“UN QUALSIASI PROGRAMMA CON CORRADO GUZZANTI E VIRGINIA RAFFAELE RISULTEREBBE PIÙ DIVERTENTE” – “LOL 2” NON CONVINCE ALDO GRASSO: “GRANDE SPRECO DI TALENTO. PER MEZZ’ORA DI GUZZANTI SAREI DISPOSTO A QUALSIASI FOLLIA, MA OSSERVARLO MENTRE SI METTE IN GIOCO CON TESS MASAZZA O DIANA DEL BUFALO MI METTE TRISTEZZA” – “COLTIVO SERI DUBBI SUL FORMAT: LA RISATA È CONTAGIOSA, SE PERÒ LO SCOPO DEL PROGRAMMA È DI REPRIMERLA IL CONTAGIO FATICHERÀ A ESPLODERE. SE POI LA RISATA È DELEGATA A FRANK MATANO E A FEDEZ POSSONO NASCERE EFFETTI INDESIDERATI” - VIDEO
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Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
Continuo a essere scettico. Anche questa volta «LOL - Chi ride è fuori», disponibile su Prime Video, non mi convince.
Sia chiaro, per mezz’ora di Corrado Guzzanti sarei disposto a qualsiasi follia, ma osservarlo mentre si mette in gioco con Tess Masazza o Diana Del Bufalo mi mette un po’ di tristezza.
Il momento più divertente è l’iniziale avviso di Prime Video che avverte gli spettatori sui contenuti del programma: linguaggio volgare, violenza, contenuto sessuale, nudità, uso alcol. Ma dove? Ma quando?
I guasti della correttezza politica cominciano a far ridere, se non ci fosse da piangere.
Il comedy show prodotto da Endemol Shine Italy ha fatto le cose in grande per la seconda stagione, mettendo in campo fior di comici come lo stesso Guzzanti, Virginia Raffaele, Mago Forest, Maria Di Biase, Maccio Capatonda.
I quali, nel momento in cui si esibiscono, sono molto divertenti, anche se danno l’impressione di andare di repertorio, di lasciare poco spazio all’improvvisazione. Rivedere Vulvia e Rieducational Channel è sempre uno spasso, evitando di notare che lo schermo alle spalle dà l’idea di un numero preparato, costruito.
Potrò sbagliarmi, ma coltivo seri dubbi proprio sul format: la risata è contagiosa, se però lo scopo del programma è di reprimere la risata (fra i partecipanti) il contagio faticherà a esplodere (fra gli spettatori).
Se poi la risata è delegata a Frank Matano, sempre così signorilmente sguaiata e pavloviana, e a Fedez (la moglie gli avrà insegnato come si ride per contratto) possono nascere effetti indesiderati. Insomma, la sensazione, vedendo tutti quei bravi comici, è che ci sia un grande spreco di talento e che un qualsiasi programma con Corrado Guzzanti e Virginia Raffaele (o con Mago Forest e Maria Di Biase) risulterebbe più divertente. Nell’attesa, seguirò «LOL - Chi ride è fuori» fino alla fine, certo di essere smentito.