“QUANDO SCOPRÌ DOMINGUÍN CON UNA DONNA IN CASA LORO, DIEDE FUOCO AL LETTO” - FERZAN OZPETEK RICORDA LUCIA BOSE’, CHE HA VOLUTO IN ‘HAREM SUARE’: "IL FILM ANDO’ A CANNES MA LEI NON VOLLE ANDARE, DICEVA DI NON AVERE PIU’ L’ETA’ PER I TAPPETI ROSSI. SUL SET PARLAVA DEGLI ANGELI, DICEVA CHE CI SEGUONO OVUNQUE. LA RIMPROVERAVO PERCHÉ FUMAVA E LEI: SMETTONO TUTTI, IO RIPRENDO. ERA BASTIAN CONTRARIO. A CASA DI TILDE CORSI, LA MIA PRODUTTRICE, EBBE UNO SCONTRO CON LAURA BETTI, O MEGLIO, UNO SCONTRO…”
-Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera”
«L' ho amata da quando amo il cinema, conosco tutti i suoi film a memoria», dice Ferzan Ozpetek. Lei ebbe Lucia Bosé in «Harem Suare» .
«Quando la contattai mi rispose che col cinema aveva chiuso. Le dissi: io comunque il copione glielo mando. Mi richiamò facendomi un lungo discorso, aveva voluto vedere Il bagno turco e giù con i complimenti, pensavo, ecco adesso mi dice no. Invece passò al tu e mi disse: non vedo l' ora di conoscerti».
Poi?
«Ci siamo visti a Roma, la volevo dimessa, Piero Tosi, il costumista, mi disse che una donna dell' harem, per quanto ex, non poteva essere dimessa. Ci siamo chiusi per tre giorni con Dino Trappetti della sartoria Tirelli e alla fine l' abbiamo caratterizzata con un cappotto scuro, di qualità ma un po' invecchiato. Con Umberto Tirelli e Dino erano molto amici, avevano la villa a Capri insieme, andavano in crociera dividendo la cabina, tanto erano in confidenza».
Il film andò al Festival di Cannes
«Lei però restò a casa, era il 1999, disse che non aveva più l' età per i tappeti rossi.
Era imprevedibile, nel soggiorno di casa mia volle fare l' unico selfie della sua vita, lei e Valeria Golino a una prova lettura del copione. La scena dell' incontro di loro due alla stazione, la racconterò nel mio nuovo libro, Come un respiro ».
Di cosa parlavate?
«Credeva negli angeli, diceva che ci seguono ovunque. La rimproveravo perché fumava e lei: smettono tutti, io riprendo. Era bastian contrario. A casa di Tilde Corsi, la mia produttrice, ebbe uno scontro con Laura Betti, o meglio, uno scontro a senso unico. Si parlava di Pasolini. Laura era tutta fuoco, Lucia la smontò con un sorriso guardando dall' altra parte. Mi hanno detto che quando scoprì Dominguín con una donna in casa loro, diede fuoco al letto».
Le parlava delle sue origini umili?
«Sì, mi disse che quando fu eletta Miss Italia, finalmente avrebbe potuto mangiare il tartufo che vedeva esposto nella vetrina accanto al negozio in cui faceva la commessa. Così si sedette al ristorante, ordinò tagliatelle al tartufo e il cameriere disse: desolato, signorina, ma non è stagione. Ci rimase malissimo».
Quando l' ha sentita l' ultima volta?
«Venne a Roma tre anni fa, io ero in Francia. Le dissi chissà quando ci rivedremo, lei si mise a ridere e disse, chissà».