RADIO SALVINI? RISPONDO CON UN SORRISO - MARCELLO FOA DIFENDE VANNACCI (“IL MIO PROGRAMMA ESEMPIO DI ONESTA’ INTELLETTUALE”) E RISPEDISCE AL MITTENTE LE CRITICHE SU UNA RADIO RAI FILO-LEGHISTA – “GOMEZ, RICOLFI E GHISLERI MI SEMBRANO LONTANI DALLUNIVERSO DEL CARROCCIO - FRANCESCO PIONATI, DIRETTORE DEL GIORNALE RADIO RAI: “POLEMICHE IMPROPRIE” - LA RAI REGISTRA UN CROLLO DEGLI ASCOLTI DEI TELEGIORNALI, SOPRATTUTTO IL TG2...

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Estratto da corriere.it

marcello foa foto di bacco

(…) Anche Foa, sentito dal Corriere, rispedisce le critiche al mittente. «Radio Salvini? Rispondo con un sorriso, il nostro scopo è quello di dimostrare che si può fare una trasmissione veramente pluralista, come si vede già dalla scelta degli ospiti fissi: Gomez, Ricolfi e Ghisleri mi sembrano lontani dall’universo leghista». All’esordio ha fatto discutere la sua difesa del generale Vannacci: «la maggioranza silenziosa non aspettava altro».

 

Le sue simpatie sovraniste non sono un mistero: «Io credo fermamente nella Costituzione che nel primo articolo cita il popolo sovrano; credo che la democrazia si basi sulla sovranità popolare». Quindi da che parte sta? «Il mio è un programma controcorrente: viviamo un’epoca paradossale in cui siamo bombardati di notizie che vengono enfatizzate dai social in un contesto di continuo flusso che non permette quasi mai di capire le vere cause di certi fenomeni».

 

roberto vannacci a marina di pietrasanta

Oggi si parla di TeleMeloni. Ai suoi tempi la Rai non era pluralista? «È innegabile che ci sia la necessità di aprire la Rai a diverse sensibilità politiche e culturali, lo sforzo che vedo nei nostri vertici è quello di permettere che ci siano voci rappresentate in maniere più sistematica e ampia, che non significa far pendere la Rai solo a destra». Sembra che sia così però: «No, da Annunziata a Fazio chi se ne è andato è perché ha deciso di farlo, non sono stati cacciati».

 

 

 

FOA DIFENDE VANNACCI

Antonio Bravetti per la Stampa – Estratti

 

MARCELLO FOA - GLI STREGONI DELLA NOTIZIA

«Polemiche strumentali». Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio Rai, si difende. Il primo canale è finito sotto accusa per la trasmissione di Marcello Foa, «Giù la testa», dai cui microfoni l'ex presidente di viale Mazzini ha difeso il generale Vannacci e criticato la stampa «mainstream». Parla di «palinsesto bilanciato» Pionati, di «pluralismo»; mentre Foa assicura che il suo programma è un esempio di «onestà intellettuale». Intanto, la Rai registra un crollo degli ascolti dei telegiornali, soprattutto il Tg2.

 

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Pionati boccia le critiche di filo leghismo come «polemiche improprie» e sorride: «Dobbiamo comunque ringraziare perché che ci hanno fatto una grande pubblicità». L'ex senatore dell'Udc giura che a muovere la sua radio è un altro meccanismo: «Abbiamo una composizione di palinsesto bilanciata, io ho basato tutto il mio impegno professionale nel Gr e nella radiofonia nel rispetto del pluralismo che mi ha sempre caratterizzato.

FRANCESCO PIONATI

 

Anche quando in qualche occasione il mio lavoro è stato giudicato noioso per cercare di mettere insieme le proposte di tutti». All'orizzonte altre novità: «Ci sarà qualche scossa» nella programmazione per dare «un senso di rottura in un quadro di monotonia consolidato». In quest'ottica il direttore ha svelato che è stato appena concluso un accordo per la trasmissione «Il rosso e il nero» , che vedrà contrapposti Francesco Storace e Vladimir Luxuria.

marcello foa foto di bacco

 

«Penso che potranno offrire un dibattito stimolante per il Paese», osserva Pionati.

Dalla radio alla tv. I numeri diffusi dallo Studio Frasi sui dati Auditel sono impietosi con l'informazione di viale Mazzini. Nei mesi tra il 4 giugno e il 9 settembre il Tg2, nell'edizione di pranzo delle 13, ha visto scemare del 12,1% i propri spettatori rispetto a un anno fa, registrando il peggior risultato tra tutti i notiziari del giorno e della sera: -191. 709 persone. Se n'è avvantaggiato il Tg5 dello stesso orario, il cui ascolto è cresciuto di 179. 507 spettatori. Giù anche le edizioni regionali della Rai (-5,86%) e il Tg3 (-3,41%), mentre tiene il Tg1. Lo spartito non cambia nell'analisi delle edizioni serali. Perde telespettatori il Tg1 (-2,79%), assieme al Tg2 (-3,13%) e al Tg3 (-2,89%).

roberto vannacci a marina di pietrasanta
roberto vannacci a marina di pietrasanta
gennaro sangiuliano marcello foa foto di bacco