“’I FERRAGNEZ: SANREMO SPECIAL’ È UNA LAGNA CONTINUA, DALL'INIZIO ALLA FINE” – ALDO GRASSO DEMOLISCE LA SERIE CHE RACCONTA IL DIETRO LE QUINTE DELLA COPPIA FEDEZ-FERRAGNI DURANTE IL FESTIVAL: “MA CHE MALE ABBIAMO FATTO PER SOPPORTARE TUTTO QUESTO? TEMO CHE IL SEGUITO SIA ANCHE PEGGIO, PERCIÒ MI ASTERRÒ DAL PROSEGUIRE - SIAMO NEL CAMPO DELL'EMULAZIONE FALLITA, DELLE METAMORFOSI DEL KITSCH NELL'EPOCA DEI SOCIAL, DELLA SICCITÀ DI STORIE DA RACCONTARE..."
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Estratto dell’articolo di Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
Ma che male abbiamo fatto per sopportare tutta questa lagna? «I Ferragnez: Sanremo Special» è una lagna continua, dall'inizio alla fine. E temo che il seguito sia anche peggio, perciò mi asterrò dal proseguire (Prime Video). Chiara è stata la nostra Barbie prima che uscisse il film Barbie, è stata la grande imprenditrice del lusso dei parvenu, è stata quella che ha capito ben prima di tutti noi le dinamiche del web.
Il loro matrimonio è stato «il Royal Wedding italiano», cioè quello che esattamente ci possiamo permettere. Chiara e Fedez (una volta si diceva: lei influencer, lui rapper) sono celebri per aver sfondato su Instagram non ricordo più quale muro di followers (altro che muro di Berlino!).
I Ferragnez restano una barriera contro l'indignazione di chi aspira ad essere come loro. Nelle sue prime apparizioni televisive, Chiara è stata quella che ha saputo proporre il lusso corredato da buone intenzioni e nobili cause, dal femminismo alle donazioni, ma poi la tv non perdona e se non sei Sandra Mondaini e Raimondo Vianello cadi nella lagna.
Ormai l'episodio è famoso, da Techetechete'. È il momento in cui Fedez e Rosa Chemical, durante l'edizione del Festival 2023, si baciano con eccessivo trasporto; un momento molto più importante degli interventi di Chiara, dei suoi abiti, della sua lettera da quinta elementare.
Non poteva non avere strascichi, con un lagnoso dietro le quinte. Si giustifica Fedez: «È stato un gran casino, ero fuori di me». Chiara lo inchioda alle sue responsabilità: «Ti avevo chiesto di essere lì come spettatore, non come performer. Mi sono sentita tradita» (parlano così). Chiara Ferragni è convinta, ma forse è lo spirito della Rete che le regala questa convinzione, che le cose accadono per la prima volta con lei.
La sua apparizione a Sanremo, i suoi commenti dietro le quinte, il lavoro «con il suo team», le sponsorizzazioni, persino la presenza scenica. Ma in tv sono già accadute mille volte; per questo la sua lagna è ancora più lagna. Così siamo già nel campo dell'emulazione fallita, delle metamorfosi del kitsch nell'epoca dei social, della siccità di storie da raccontare.