“SANREMO SOMIGLIA ALL’ITALIA DEL 2024: E’ QUASI TUTTO BRUTTO” – ANCHE TRAVAGLIO DEMOLISCE IL FESTIVAL E LO SKETCH DI AMADEUS E FIORELLO CON JOHN TRAVOLTA: “POI ARRIVA LA STAR DI HOLLYWOOD CON LE SNEAKER DI CUI È TESTIMONIAL MA MICA È PUBBLICITÀ OCCULTA, FIGURIAMOCI: INFATTI È PALESE. COSÌ PENSI A SGARBI, GASPARRI, LOTITO, I BERLUSCHINI, ELKANN, DE BENEDETTI, CALTAGIRONE, ANGELUCCI E A TUTTI GLI ALTRI CHE MICA SONO IN CONFLITTO D’INTERESSI, FIGURIAMOCI: SOLO INTERESSI E NESSUN CONFLITTO" – PS: "SE NON SUCCEDE NIENTE A SANREMO, CHE BISOGNO C’È DI RIPRENDERE TUTTO IN DIRETTA? FATELO IN RADIO, L’ANNO PROSSIMO…"
-Marco Travaglio per “il Fatto quotidiano” -Estratti
Sanremo ti ricorda qualcosa, ma non sai bene che cosa. È quasi tutto brutto: le scenografie, i costumi, gli smoking di Amadeus in acciaio inox e vetroresina, per non parlare dei testi dei monologhi (roba da rimpiangere persino la “pikkola Chiara” nel senso di Ferragni), 9/10 delle canzoni e pure i mazzi di fiori.
(...) L’antifascismo è manierismo canzonettaro, col Bella Ciao di Ama&mengoni.
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A furia di levare questo e quello per il terrore di disturbare non si sa più neppure chi, non è rimasto nulla. Non una sorpresa, un sussulto, un eccesso, un fuori programma (nemmeno programmato), una cosa purchessia che somigli alla televisione e giustifichi tutte quelle telecamere in mondovisione: ma se non succede niente, che bisogno c’è di riprendere tutto in diretta? Fatelo in radio, l’anno prossimo.
È vero: fa ascolti, cioè pubblicità, cioè soldi. Ma meno dell’anno scorso e più del prossimo. E li farebbe anche se fosse divertente. Non è snobismo da “io non mi abbasso a vedere Sanremo”. Certo che lo vediamo, un po’ per dovere d’ufficio, un po’ per rassegnazione. Ma cosa vieta di chiamare, oltre a Fiorello e Giorgia, qualcun altro bravo, uno del mestiere, al posto del carrello dei bolliti? Mentre ti poni queste domande, arriva sul palco lo storico scenografo per il premio alla carriera.
E chi lo premia? Sua figlia, che lui nomina sua erede. Come nel governo dei fratelli, sorelle, figli, cognati e amichetti d’italia; ma anche la cosiddetta sinistra chiagni & fotti che si pappa la Rai, poi fa i sit-in perché mangiano anche gli altri e misura la libertà d’informazione dal minutaggio dei leader.
Poi arriva la star di Hollywood con le sneaker di cui è testimonial e, casomai non si notino abbastanza mentre accenna a due passi di danza con Amadeus, questi si leva le sue, ma mica è pubblicità occulta, figuriamoci: infatti è palese. Così pensi a Sgarbi, Gasparri, Lotito, i Berluschini, Elkann, De Benedetti, Caltagirone, Angelucci e a tutti gli altri che mica sono in conflitto d’interessi, figuriamoci: solo interessi e nessun conflitto. E finalmente capisci a chi somiglia Sanremo 2024: all’italia del 2024. Quindi non è solo brutto: è anche perfetto.