“SIGFRIDO RANUCCI NON MI DOVEVA INVIARE QUEGLI SMS, IO SONO IN VIGILANZA RAI” – IL PARLAMENTARE DI "FORZA ITALIA" ANDREA RUGGIERI AL CONTRATTACCO DEL CONDUTTORE DI "REPORT" ACCUSATO DI MOLESTIE IN REDAZIONE – “DICE BUGIE, IO NON LO CONOSCO". E IL CAFFÈ? “ERO IN RAI OSPITE DELLA BORTONE E LUI MI SI È AVVICINATO PER CHIEDERMI QUALCOSA” - CENSURA? “MA BASTA! I VERI POTENTI SONO I CONDUTTORI TV. CHE ORA DEBBANO PURE FARE LE VITTIME È INSOPPORTABILE”
-Antonella Baccaro per corriere.it
Onorevole Ruggieri, questa storia dei messaggi non si ferma più.
«Pensi che se Ranucci mi avesse chiamato nei cinque giorni successivi all’invio di quei messaggi e si fosse scusato, io l’avrei capito».
Invece?
«Invece non solo non l’ha fatto ma ora, nel replicare, dice un sacco di bugie».
Per esempio?
«Che ci saremmo presi un caffè venti giorni prima della denuncia della lettera anonima, come per alludere a un rapporto tra me e lui che giustificherebbe l’invio di quei messaggi».
Non è così?
«Io non lo conosco. Io sono il vigilante e lui il vigilato. Messaggi, tanto più se minacciosi, non sono ammessi».
Sì, ma il caffè c’è stato?
«Ero in Rai ospite della Bortone e lui mi si è avvicinato per chiedermi qualcosa».
Era proprio necessario tirare fuori in Vigilanza un dossier anonimo contro Ranucci?
«L’ha fatto Faraone e io, proprio per chiuderla lì, sono intervenuto per dire che l’avevo ricevuto anch’io ma, essendo anonimo, l’avevo cestinato. Ranucci doveva ringraziarmi».
Ha condiviso la scelta dell’ad Rai Carlo Fuortes di rimettersi alla magistratura e avviare un audit interno?
«Non condivido che quella tra me e Ranucci possa considerarsi una “conversazione tra privati”, come l’ha definita lui. Mi aspettavo e mi aspetto qualcosa di più».
Il M5S l’accusa di voler far fuori «Report».
«Il M5S si è distinto per sostenere inchieste roboanti cui deve la sua ascesa e discesa. Un conduttore del servizio pubblico che agisce in questo modo non può restare senza sanzione».
Che fa? Censura?
«Ma basta! I veri potenti sono i conduttori tv che fanno il bello e il cattivo tempo. Che ora debbano pure fare le vittime è insopportabile».