“SONO ANNIENTATO, MA CONTINUO A COMBATTERE” – ANDREA PIAZZOLLA, L’EX FACTOTUM DI GINA LOLLOBRIGIDA, SI CONFESSA A “GENTE” DOPO LA CONDANNA A 3 ANNI PER CIRCONVENZIONE D’INCAPACE AI DANNI DELLA DIVA: “HO ANCORA MOLTE ENERGIE PER BATTERMI IN NOME DELLA VERITÀ. GINA MI HA RESO LA PERSONA CHE SONO OGGI E QUESTO NESSUNO POTRÀ TOGLIERMELO. IL NOSTRO RAPPORTO È STATO PROFONDO, È DIFFICILE DA COMPRENDERE. L’UNICA MIA CONSOLAZIONE È…”
-Anticipazione da “Gente”
«Sono psicologicamente molto provato e affranto, addolorato e deluso. Potrei dire annientato. Questa sentenza rappresenta una condanna non solo per me ma anche per Gina. Non riesco a non pensare a cosa lei direbbe oggi e al dolore che questa situazione le avrebbe provocato. Dall’altro lato, però, so bene che mi spronerebbe a rialzarmi e a continuare a combattere per far emergere la verità. È quello che farò».
Queste le parole che Andrea Piazzolla affida a “Gente”, in edicola da venerdì 17 novembre, poche ore dopo la pronuncia della sentenza di condanna a 3 anni di reclusione per circonvenzione d’incapace ai danni di Gina Lollobrigida, scomparsa lo scorso 16 gennaio a 95 anni. E aggiunge: «Lei mi ha reso la persona che sono oggi e questo nessuno potrà togliermelo. Capisco che il nostro rapporto sia stato così profondo che è difficile da comprendere.
L’unica mia consolazione è quella di pensare alle cose che ho potuto fare per Gina e con Gina nella totale indifferenza dei suoi familiari. La condanna? Io e il mio avvocato Filippo Morlacchini abbiamo ottimi argomenti per ristabilire la verità dei fatti. La pena non è sospesa e pertanto, se non fosse riformata in appello o dalla Cassazione, sarà eseguita, ferma restando la possibilità di chiedere delle misure alternative al carcere. Ma io ho ancora molte energie per battermi in nome della verità».