“IL SOSPETTO CHE QUALCUNO MI ABBIA VOLUTO FAR FUORI C’È” – ENRICO MONTESANO FRIGNA E SI COSPARGE IL CAPO DI CENERE ALLA “ZANZARA”, DOPO L'ESPULSIONE DA "BALLANDO CON LE STELLE" PER VIA DELLA T-SHIRT DELLA X MAS: “IO FASCISTA? MI DEVONO CHIEDERE SCUSA. VOGLIO ESSERE RIABILITATO. NON HO COMMESSO ALCUN REATO” – “IL MOTTO 'MEMENTO AUDERE SEMPER' RICORDA LE IMPRESE DI UN REPARTO EROICO, CHE HA PRESO LA MEDAGLIA D'ORO. ANDATE A VEDERE IL SITO DEL QUIRINALE” - “LA COREOGRAFIA FINIVA COL BRACCIO ALZATO E LA MANO APERTA. ALLORA HO DETTO ALLA MIA MAESTRA: AHO, È MEGLIO CHE NON LO FACCIAMO, MEGLIO CHE FAMO QUESTO, E HO CHIUSO IL PUGNO” – POI EVOCA IL COMPLOTTONE: “QUALCUNO NON GRADIVA LA MIA PRESENZA LI, L'HANNO MANDATA GIÙ OBTORTO COLLO. HANNO..."
Montesano con la maglietta neofascista della Decima mas "memento audere semper"...
non era Predappio, ma Rai 1 in prima serata... #BallandoConLeStelle #Montesano #SelvaggiaLucarelli #Xmas pic.twitter.com/uuiWs97Vqg
— Sirio (@siriomerenda) November 13, 2022
Enrico, ti hanno messo un fascio sulla tempia, dice Cruciani, ti hanno bollato come fascista. A La Zanzara su Radio 24 Parla Enrico Montesano: “Fascista? Mi sento offeso, mi devono chiedere scusa. Devo essere riabilitato. Non ho questo tipo di storia. C’è il no logo a procedere”.
Ti hanno dato praticamente del fascista, come rispondi: “Ma come? Pensa che il mio nonno materno Giovanni era tipografo all’Unità e tutta la mia famiglia di mia mamma è una famiglia di antifascisti, repubblicani, persone libere. La mia educazione è stata quella, antifascista. Ho fatto molti pugni chiusi, il saluto romano una sola volta per scherzo. Per giocare”.
Ti accusano di aver fatto il saluto romano: “La coreografia finiva col braccio alzato e la mano aperta. Allora ho detto alla mia maestra: aho, è meglio che non lo facciamo che poi si equivoca. Meglio che famo questo, e ho chiuso il pugno. Lo faceva Baffone, chissenefrega”.
“Nessuno del pubblico ha notato nulla, né prima, né quando è andata in onda. Nessuno si è accorto di nulla. La massa non sa nemmeno che cacchio è quella roba, la X Mas. Di che stamo a parlà? Fuffa, fuffa. E voglio anche scagionare i dipendenti della Rai, i delegati Rai”.
Dovevano controllare, dicono: “Ma se questi simboli hanno sfilato davanti a Napolitano e altri presidenti, perché qualcuno dovrebbe aver avuto il sospetto? La malignità è negli occhi di chi guarda”.
Le magliette vengono indossate dai neofascisti e la X mas esaltata da gruppi neofascisti: “E che c’entro io? E allora se indosso una maglietta che ho mica sono maoista, e se indosso una di Che Guevara mica sono un rivoluzionario. Se avessi indossato una maglietta di Che Guevara, di Mao o Stalin non sarebbe successo nulla.
Per noi sono dei gadget storici che non hanno alcuna valenza politica. Il motto che c’è scritto dietro ricorda le imprese della X Mas. Che è un reparto eroico, ha preso la medaglia d’oro. Andate a guardare il sito del Quirinale”.
Come sei stato trattato dalla Rai: “Era una maglietta per sudare. Le avevo finite, mi sono messo quella. Non pensavo di scatenare questo putiferio. A me non è stata data la possibilità di spiegare. Sono stato trattato come un mafioso pluriomicida. Invece dopo tre giorni stato cacciato su due piedi. Mi dispiace per tecnici e autori, una squadra straordinaria.
Sono addolorato per aver creato disagio. Milly è molto dispiaciuta e affranta. Ma non mi sento in colpa, non ho commesso alcun reato. Ho indossato una maglietta che ha dei simboli che non hanno nulla a che fare col periodo nostalgico, sono simboli militari”.
“Mi sento danneggiato per questa accusa, questo è sicuro – dice ancora Montesano – però mi auguro che mi richiamino. A botta calda c’è stata questa reazione esagerata, adesso dopo i chiarimenti spero che mi facciano tornare. Preferirei non fare causa, ma la questione è in mano al mio avvocato, Assuma. Ma io sono uomo del compromesso, spero si trovi una soluzione”.
Poi aggiunge: “Il sospetto che qualcuno mi abbia voluto far fuori c’è, qualcuno non gradiva la mia presenza li, l’hanno mandata giù obtorto collo. Hanno preso la palla al balzo. Ma io dico: abbiamo tanti problemi, famiglie in difficoltà economica e questa mi sembra una maglietta di distrazione di massa”.
Fini disse che il fascismo fu il male assoluto: “Ma che ha fatto del bene? Ma non scherziamo. Ci ha portato in una guerra assurda. Ma fa parte della nostra storia, chi non ha in casa una cosa che riguarda quel passato?”.
“Oggi – aggiunge – il fascismo è un’altra cosa. Forse è negli algoritmi, in questa nuova agenda mondiale, nel controllo delle persone 24 ore su 24. Predappio che roba è? Mette in pericolo chi? Sui social sono praticamente tutti dalla mia parte, la prendono a ridere”.
Continua: “E’ risibile, ho messo solo una maglietta che si vende da tanti anni in tutti i negozi on line e non ha nulla a che vedere con il periodo tanto vituperato che noi condanniamo. E anch’io lo condanno. Lo ricuso e lo condanno, come ho sempre fatto. Si sono dimenticati che io per vent’anni alla sinistra ho fatto un gran lavoro, ho portato tanti voti”. Conclude: “Ringrazio Mentana pubblicamente, è stato equanime, obiettivo. Ha visto che il fatto non sussiste”.