“STAVO MALE, MI HANNO SALVATO L’ANALISI E MIO NIPOTINO” – PAOLA PEREGO CONFESSIONS A ‘OGGI’: “LA GENTE SE NE VERGOGNA, IO STESSA NE PARLAVO A FATICA. I FARMACI MI FACEVANO COMPAGNIA ANCHE DA MOGLIE, COME NEGLI STUDI TELEVISIVI. IL FISICO ANDAVA IN MODALITÀ PERICOLO: SUDORE, TREMORE, BATTITO ACCELERATO, ERO CERTA DI MORIRE…”
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Anticipazione da “Oggi”
In una intervista esclusiva al settimanale OGGI, in edicola da domani, Paola Perego racconta i suoi anni d’inferno contrassegnati da ripetuti attacchi di panico: «La gente se ne vergogna, io stessa ne parlavo a fatica…I farmaci mi facevano compagnia anche da moglie, come negli studi televisivi. Con Andrea (Carnevale, il primo marito, ndr) fingevo, ma con le crisi notturne la maschera è crollata. Lui era scettico, sembrava non capire, come accade spesso a chi non vive e conosce il mostro…
Stavo bene, non avevo niente, improvvisamente scoppiava una bomba… Il fisico andava in modalità pericolo: sudore, tremore, battito accelerato. Iniziava così il distacco dalla realtà, vivevo nel sintomo, non sentivo, non vedevo, ero certa di morire da lì a poco. E da lì vivevo nella paura della paura, perché sapevo che da un momento all’altro quel mostro poteva tornare e io non sarei mai stata pronta».
La conduttrice dice che a salvarla è stata l’analisi: «Il percorso analitico è stato lungo e sofferto ma mi ha permesso di conoscere la vera Paola». E il nipotino che le ha ridato felicità: «Sono la nonna pazza d’amore di Pietro, il bambino di mia figlia Giulia. Un cucciolo d’uomo che guardo con gli occhi pieni di stupore nelle sue continue scoperte del mondo... Per tutta la mia vita ho dovuto dimostrare agli altri il mio valore, ora che mi sento una donna risolta, mi godo gli attimi di questo amore immenso che Pietro mi dà».