UN LETTORE CHIEDE A FRANCESCO MERLO SE GLI MANCA “LO STRUSCIO” IN CITTÀ E LUI RISPONDE CITANDO QUESTO DISGRAZIATO SITO: “LA STRADA PRINCIPALE DELLO STRUSCIO COME PASSERELLA DI BELLIMBUSTI OGGI È IL TALK SHOW DOVE SI AFFOLLANO I SEMIVIP. IL PICCOLO BRANCATI CHE LI RACCONTA TUTTI, TRA EROS E SOCIETÀ, TRA CRONACA E ANTROPOLOGIA, TRA REALISMO E VOLGARITÀ, È DAGOSPIA, CHE LI "STRUSCIA" NELLA WEB-PIAZZETTA DEL SUO CAFONAL COME LONGANESI LI STRUSCIAVA NELLE PIAZZE DELLA SUA ROMA…”
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Caro Merlo, a lei manca lo struscio delle città di provincia in cui il notabile o il presunto arrivato vede e si fa vedere? Stiamo invecchiando o la tecnologia sta impoverendo anche questo spettacolo?
Marco Sostegni
Risposta di Francesco Merlo:
La strada principale dello struscio come passerella di bellimbusti oggi è il talk show dove si affollano i semivip.
Il piccolo Brancati che li racconta tutti, tra eros e società, tra cronaca e antropologia, tra realismo e volgarità, è Dagospia, che li "struscia" nella web-piazzetta del suo Cafonal come Longanesi li strusciava nelle piazze della sua Roma con le donne che "si strusciavano" tra i tavoli, uomini in cilindro, sparati bianchi, sciarpe tese sul ventre e sul petto, ermellini, toghe, nastri massonici, tutti a mangiare gelati e a bere cappuccini.