Avrei una domanda per lo “storico” Paolo Mieli, che scopro difensore degli OGM e delle pratiche “scientifiche” (ndr, Steiner è un “esoterista” solo per chi copia da Wikipedia…). Mieli e la comunità scientifica si oppongono a “metodi che non hanno alcuna base scientifica” e sono preoccupati del fatto che in Italia possa arrivare un apprezzamento “ufficiale” a “queste pratiche”.
Per gli stessi accademici anche il giornalismo (e così la progettazione architettonica, la critica d’arte, etc) non è un mestiere, bensì una disciplina scientifica. Infatti si insegna nei corsi di laurea in “Scienza delle comunicazioni” e sono ammessi ad insegnarlo coloro che superano l’Abilitazione scientifica nazionale nel raggruppamento SPS/08, ovvero che hanno pubblicato (magari sciocchezze) su riviste di Classe A con peer review fatta dagli stessi docenti-scienziati del raggruppamento disciplinare, i quali, ovviamente, non hanno fatto i giornalisti nemmeno un giorno.
Tanto che Mieli non potrebbe mai accedere a una cattedra da ordinario in Giornalismo, poiché questa è la scienza! Io penso, invece, che Mieli sarebbe un ottimo docente di Giornalismo e che i cosiddetti scienziati (abbiamo visto i virologi!) difendano delle corporazioni.
Quindi consiglierei a Mieli di convogliare i propri sforzi per abbattere il sistema universitario che vieta a gente come lui di insegnare ciò che sarebbe bravissimo ad insegnare. La scienza è scienza, i mestieri (fare il giornalista, fare l’agricoltore, fare l’architetto) sono mestieri, non scienze!
eugenio scalfari paolo mieli foto di bacco
P.S. Anche la “storia” è una scienza per gli accademici italiani, quindi uno “storico” dovrebbe aver pubblicato ricerche inedite di archivio su riviste di Classe A ecc. ecc. ecc…
paolo mieli lilli gruber PAOLO MIELI - LE VERITA' NASCOSTE