LUISELLA COSTAMAGNA AL VELENO SU SELVAGGIA: “PER LEI NON SI TRATTA DI UN GIOCO MA DI UNA GUERRA. COMUNQUE C'È UN REGOLAMENTO”. E MINACCIA PROVVEDIMENTI LEGALI - LA GIORNALISTA HA VOLUTO RISPONDERE ALLE POLEMICHE CHE L'HANNO TRAVOLTA DOPO LA VITTORIA A BALLANDO – “HO PAZIENZA GRANDE MA NON INFINITA, QUINDI LE PROSSIME INGIURIE GRAVI COMINCIO A GIRARLE DIRETTAMENTE AL MIO AVVOCATO, PROMESSO”
-Ivan Rota per Dagospia
Ecco parte del post pubblicato da Luisella Costamagna: ”Ho partecipato a “Ballando con le stelle” per ballare. Perché è un bel gioco. L’ultima cosa che mi interessava era fare polemica. Ora mi guardo attorno e scopro che per qualcuno (non per tutti per fortuna, ma è una minoranza rumorosa) non si tratta di un gioco ma di una guerra, il ballo non conta e l’essenziale è proprio la polemica…” Ogni riferimento a Selvaggia Lucarelli è puramente casuale… Senza farne il nome, dice poi che la Lucarelli non ha capito il regolamento.
Conclude con: “ (A margine: ho pazienza grande ma non infinita, quindi le prossime ingiurie gravi comincio a girarle direttamente al mio avvocato, promesso)”. Poi a La Vita in Diretta, Alberto Matano le dice:” “Selvaggia poco fa ha caricato un lunghissimo post che io ho appena visto e che ti leggo in maniera veloce. ‘La finale è stata brutta e ingiusta per diversi motivi. La Costamagna ha ballato un tango alla prima puntata e poi tre balli da seduta. Poi è tornata al ripescaggio e la giuria le ha dato 10. Poi ha avuto un ballerino come Pasquale La Rocca che è il top e sa fare la differenza indipendentemente dalla ballerina che gli capita’. Ecco questo è quello che ha scritto poco fa Selvaggia Lucarelli“.
La Costamagna ha risposto: “Inizio subito col dire che molte di queste cose che hai letto non sono nemmeno vere. Perché ad esempio non è assolutamente vero che abbiamo ballato da seduti tre volte. Fino ad ora ho mantenuto una calma necessaria… Ma soprattutto quella coppa la condivido con 4/5 della giuria e con te e Rossella Erra, ma anche Sara Di Vaira e Simone Di Pasquale. Perché quelli che ho citato ci hanno sempre valutato in modo educato, sereno e competente.
Apprezzo chi è sereno e non ho voglia di parlare di quel quinto della giuria francamente. Dico solo che c’è un regolamento che tutti i giurati hanno sottoscritto e conoscono perfettamente. Quindi non capisco le polemiche anche su questo aspetto”. Chiuse qui le polemiche?
LUISELLA COSTAMAGNA REPLICA A SELVAGGIA
Da leggo.it
Luisella Costamagna ha voluto dire la sua dopo le lunghe polemiche nate per la sua vittoria a Ballando con le Stelle. Considerata, in primis da Selvaggia Lucarelli, poco meritevole del primo posto nella competizione ha voluto replicare alla collega e lo ha fatto con un lungo sfogo sui social.
Lo sfogo social
«Ho partecipato a “Ballando con le stelle” per ballare. Perché è un bel gioco. L’ultima cosa che mi interessava era fare polemica. Ora mi guardo attorno e scopro che per qualcuno (non per tutti per fortuna, ma è una minoranza rumorosa) non si tratta di un gioco ma di una guerra, il ballo non conta e l’essenziale è proprio la polemica. D’accordo, siamo il Paese del processo del lunedì e dell’appello del martedì e via così per ogni santo giorno della settimana», il riferimento è chiaramente alla Lucarelli che non si è mai risparmiata sui giudizi verso la Costamagna.
«E tutti sappiamo per esperienza d’infanzia che, quando finalmente hai un bel giocattolo, arriva sempre qualcuno che te lo vuole rompere. Le critiche e il dissenso sono legittimi, per carità. A differenza di altri, non ho mai cancellato dai miei profili social nessun commento, nemmeno i più turpi. (A margine: ho pazienza grande ma non infinita, quindi le prossime ingiurie gravi comincio a girarle direttamente al mio avvocato, promesso)», prosegue Luisella mostrandosi con il piede di battaglia.
Il lungo post continua e dritto è il riferimento a quanto affermato da Selvaggia sul regolamento di Ballando: «La foto che ho pubblicato ieri, peraltro, ferma un momento ben preciso della finalissima: quello in cui da circa mezz’ora, con me e Pasquale impalati al centro della pista, si discuteva e si litigava non già sulla qualità del mio ballo, come sarebbe stato sacrosanto, ma sul mio diritto a essere lì in quel momento, diritto sancito dal regolamento del programma. Un po’ come se un guardalinee, all’improvviso, fermasse la finale di Champions per mettere in discussione, che so, la regola del fuorigioco. Non potevo ascoltare oltre. È esattamente questo il punto: negare l’evidenza».
Poi conclude: «C’è un regolamento, accettato e sottoscritto da tutti all’inizio del programma. È lo stesso regolamento che ha decretato classifiche ed eliminazioni durante tutte le puntate. Il verdetto della giuria di qualità fa media con il giudizio dei social (che, per inciso, non è il giudizio “del pubblico“, cioè di 4 milioni di telespettatori: è per l’appunto il giudizio degli utenti social, in cui cui tra l’altro ogni concorrente parte avvantaggiato o svantaggiato a seconda dei suoi pregressi bacini di follower). È un fatto aritmetico. Banalissimo. Esattamente come il meccanismo del ripescaggio: eliminati e ritirati sono tenuti a parteciparvi. Fine delle discussioni».