MA L'INFETTIVOLOGO MATTEO BASSETTI INSEGUITO FIN SOTTO CASA DA UN NO VAX È LO STESSO BASSETTI CHE VENIVA CONSIDERATO UN NEGAZIONISTA QUANDO ANDAVA IN TV A CRITICARE LE CHIUSURE E A SMINUIRE LA DRAMMATICITÀ DELLA PANDEMIA? GRAMELLINI: "LA PARABOLA DI BASSETTI DISVELA LA SUPERFICIALITÀ DELLA COMUNICAZIONE PER CUI CHI NON È "DI QUA" DEV'ESSERE PER FORZA "DI LÀ". PER FORTUNA LA VITA È PIÙ COMPLESSA DI COME LA DISEGNANO I MEDIA..."
-Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”
Ma l'infettivologo Matteo Bassetti inseguito fin sotto casa da un No Vax è lo stesso Bassetti che l'opinione prevalente considerava un negazionista quando andava in tv a criticare le chiusure e a sminuire la drammaticità della pandemia?
La sua fiducia assoluta nei vaccini lo ha sottratto di colpo alla schiera dei complottisti - che adesso lo considerano un traditore, tanto da arrivare a minacciarlo per la strada -, pur senza avergli fatto ancora guadagnare credito tra gli ultrà del professor Galli, suo feroce competitor televisivo. In realtà Bassetti non ha mai messo in dubbio il primato della scienza, anche se a molti, compreso lui, faceva comodo farlo credere per poter allestire quei salottini mediatici che si alimentano di opinioni grottescamente contrapposte.
La sua parabola disvela la superficialità della comunicazione binaria nella quale un po' tutti ci districhiamo ai tempi dei social, per cui chi non è «di qua» dev' essere per forza «di là», e se non trovi giusto che Jeff Bezos guadagni da solo come cinque miliardi di persone messe insieme, passi per nostalgico del comunismo; se rifiuti di fustigarti da mattina a sera per il fatto di riconoscerti nei valori dell'Occidente, vieni marchiato come guerrafondaio; e se le profezie di sventura di qualche Cassandra in camice bianco non ti rendono sempre euforico, allora vai annoverato tra i seguaci di QAnon o addirittura di Cacciari. Per fortuna la vita è più complessa di come la disegnano i media, o forse solo più completa.