MA È LA RAI O IL MEGAFONO DEL PD? TRA IL CONCERTONE "DE SINISTRA" E I SOLITI SERMONI DI FABIO FAZIO, LA TIVÙ PUBBLICA HA SPESO UN MILIONCINO NEL WEEKEND PER LISCIARE IL PELO ALLA GALASSIA DEM E STRIZZARE L'OCCHIO AI GRILLINI - ALDO GRASSO: "RAI3 STA VIVENDO MOMENTI INQUIETI, COME LE INCERTEZZE SULLA LINEA EDITORIALE. E QUEL SERVIZIO DI REPORT SU RENZI ALL'AUTOGRILL MESCOLA MOLTE COSE, NON TUTTE PERTINENTI…"

-


1 - IL CONCERTONE E LE INCERTEZZE EDITORIALI: I MOMENTI INQUIETI DI RAI3

Aldo Grasso per il "Corriere della Sera"

 

franco di mare giulia berdini

Rai3 sta vivendo momenti inquieti: il concertone del Primo Maggio a Roma e il caso Fedez, le accuse di censura, la nozione di Servizio pubblico rimessa in discussione, le scuse, le incertezze sulla linea editoriale, la fidanzata del direttore di Rai3 Franco Di Mare che si scaglia contro Fedez (speriamo che alla fidanzata del direttore non risponda Chiara Ferragni) e altre cose del genere. Poi arriva Report versione Sigfrido Ranucci, vicedirettore della rete e ospite fisso di Fabio Fazio.

 

sigfrido ranucci

Lunedì sera, Report ha mandato in onda un video girato con il cellulare, attraverso il finestrino, da una automobilista ferma all'autogrill di Fiano Romano, sull'autostrada che da Roma porta a Firenze.

 

 

ALDO GRASSO

È il pomeriggio del 23 dicembre 2020. La testimone oculare dell'incontro, un'insegnante, sostiene di aver riconosciuto l'ex presidente del Consiglio e di aver catturato così le immagini. Poi le ha girate alla redazione di Report, che ha confezionato il servizio.

 

report incontro mancini renzi 1

Non capita tutti i giorni che un'insegnante («una cittadina curiosa») resti tutto quel tempo in macchina a filmare Matteo Renzi, sostenendo di essersi fermata per un'emergenza. Dice con voce artefatta per non essere identificata: «Mi fermavo in quella piazzola di sosta perché mia madre si era sentita male e mio padre era sceso per accompagnarla. Un caso fortuito al mille per mille».

 

fedez 1

Però l'obiettivo era ghiotto, è anche vero che non capita tutti i giorni che Renzi incontri un agente segreto (che tanto segreto non è) in un autogrill. Quello che lascia perplesso è il servizio in sé, che mescola molte cose, e non tutte pertinenti.

 

In molti hanno criticato quell'intricato giro di registrazioni telefoniche tra Fedez e i suoi interlocutori del concertone e della Rai: sì, c'è questo brutto vizio di non rispettare più la privacy, di registrare per poi rendere pubblici i colloqui. Montano le proteste, ma ormai la diga sembra rotta.

 

2 - LA RAI SPENDE UN MILIONE PER FARE PROPAGANDA AI DEM

C.V. per "Libero Quotidiano"

 

Un milione di euro, o giù di lì, in propaganda "Pd". A iniziare a far di conto - a proposito del "costo fisso" per il contribuente del "comizio" andato in onda sulla tv pubblica in questo fine settimana - è stato Matteo Salvini.

 

fedez

Il leader della Lega ha preso di mira lo show del Primo Maggio in diretta Rai: «Il "concertone" costa circa 500mila euro agli italiani, a tutti gli italiani» ha commentato su Twitter indicando come fuori luogo, proprio per questo motivo, «i comizi "de sinistra"» che vanno in onda puntualmente ogni festa dei lavoratori sulla terza rete.

 

fedez concertone

L'intervento senza contraddittorio di Fedez è solo l'ultimo della lunga serie, insomma. Ma se il concertone dei sindacati - in fondo - è una volta l'anno, in questo week-end (con l'appendice del lunedì) il combinato disposto di programmi assimilabili all'area "de sinistra", ossia all'area Pd con una strizzata d'occhio ai 5 Stelle, è costato parecchio al contribuente.

 

Certo, c'è il "giallo" - ventilato dall'interrogazione del deputato di Italia Viva Luciano Nobili a proposito della puntata di Report - sulla «presunta fattura da 45mila euro ad una società lussemburghese per confezionare un servizio contro Renzi».

 

SIGFRIDO RANUCCI IN COLLEGAMENTO CON FABIO FAZIO

La polemica è esplosa subito, anche se, ha assicurato alla Stampa Sigfrido Ranucci, si tratta «solo di fango: tutte accuse false» (e per questo è il conduttore di Report è pronto ad adire le vie legali, «se qualcuno avrà il coraggio di rinunciare allo schermo della tutela parlamentare»).

 

Di certo meno oscuro è il gravoso sermone progressista andato in onda puntualmente a Che tempo che fa di Fazio Fazio domenica sera. Da anni, infatti, si discute - e non poco - sul costo di ogni singola puntata della trasmissione condotta dal guru radical-chic: circa 400mila euro.

 

fabio fazio e luciana littizzetto

E anche in quest' ultima, per rispettare il copione, non sono mancate le stoccate contro la Lega sul ddl Zan («Vogliamo il copione dei politici», parola di Luciana Littizzetto) e il lancio della puntata di Report. Il conto totale? Un milione di euro circa utilizzato per un fine settimana a senso unico ed alzo zero contro il Carroccio e contro chi ha determinato l'implosione dell'esecutivo giallo-fucsia.

 

fabio fazio

Proprio Matteo Renzi, obiettivo polemico di Report, è tornato sulla puntata della trasmissione di Rai3 che ha mandato il video del suo incontro in autogrill con il dirigente del Dis Marco Mancini: «È andato in onda un servizio che andrebbe studiato nei manuali di complottismo», ha attaccato il senatore.

 

report l'inchiesta su matteo renzi 3

L'ex premier non si limita all'invettiva ma elenca tre motivi a sostegno della sua tesi: «1. Sono tra i pochi politici che risponde sempre alle domande di Report. 2. L'intervista che ho rilasciato dura un'ora ed è stata tagliata. Per gli appassionati, il video si trova sul mio canale YouTube. 3. Non faccio incontri segreti e se devo fare un incontro riservato non lo faccio in Autogrill ma in ufficio. Se vedo una persona al volo in Autogrill, in stazione, allo stadio, non lo definisco incontro segreto. Se qualcuno pensa che si possa organizzare un incontro segreto in un luogo pubblico, costui ha bisogno di un Tso immediato».