A MANO A MANESKIN - LA BAND TORNA CON UN NUOVO ALBUM, "RUSH!" - DOPO ANNI PASSATI SULLA CRESTA DELL'ONDA PER LA VITTORIA ALL'EUROVISION E IL SUCCESSO GLOBALE, I QUATTRO RAGAZZI ROMANI AFFRONTANO ORA LA SFIDA PIÙ DIFFICILE: QUELLA DELLA CONFERMA - TRA CANZONI SULLA LORO NUOVA VITA A LOS ANGELES E COLLABORAZIONI CON LEGGENDE DELLA MUSICA, SPUNTA ANCHE UN BRANO SU MARK CHAPMAN, L'UOMO CHE HA UCCISO JOHN LENNON… - VIDEO
-Estratto dell'articolo di Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera”
Ai ragazzi fighi il rock non piace perché ascoltano trap e pop. Ci scherzano sopra i Måneskin in «Cool Kids», brano dall’attitudine post punk di «Rush!», terzo album della loro carriera che sarà pubblicato venerdì in tutto il mondo. I quattro sono riusciti a rendere di nuovo cool un genere che sembrava sulla via del tramonto. La loro cavalcata verso il successo globale, partita con la vittoria a Eurovision 2022 e passata per circa 7 miliardi di stream nel mondo, affronta ora la prova più difficile, quella della conferma.
[…] I brani di «Rush!» sono rock ruvido, teso, con quello spazio per assoli e momenti strumentali che le logiche dello streaming sembrano aver ucciso. I riferimenti sono molti, dal funk rock dei red Hot Chili Peppers al post punk, dal garage anni Zero al brit pop anni Novanta. Nella lingua vince l’inglese (in «Cool Kids» pure con un marcato accento british), ma in tutto il mondo andranno anche tre canzoni in italiano.
[…] Qui i quattro ci accompagnano in quel mondo di sesso, droga e rock and roll in cui sono stati catapultati dopo l’esplosione mondiale e dalla cui osservazione nascono riflessioni e autoanalisi.
Ci sono notti di sesso come quelle di «Baby Said» o «Feel» in cui si stende cocaina sul tavolo. Anche se i cool kids di cui sopra «non usano droghe ma solo l’erba». «Bla bla bla» ha un’attitudine alla Blur e un ritmo da infarto quanto la nottata passata con la tipa, anche lei attratta dalla polvere bianca, di uno che diceva che erano una band da schifo. E non si capisce se sia più divertente questa rivincita o l’ego trip del «baciami il sedere perché ho un miliardo di stream». Non è tutto perdizione e tentazione.
C’è anche la consapevolezza di quanto questo mondo luccicante sia finto. È il racconto di «Gossip», il singolo da poco uscito con il feat di Tom Morello, ex chitarrista dei Rage Against the Machine, più che un’ispirazione per la band. Una fotografia di quella Los Angeles dove si sono trasferiti, una «città delle bugie» dove tutti fingono di essere meglio di quanto siano: basta una maschera, nascondere la sporcizia sotto il tappeto e l’american dream è servito come un cocktail.
[…] Nel conto ci sono anche gli stalker ben raccontati, in italiano questa volta, da «Mark Chapman», il pazzo che uccise John Lennon, che ti tiene sul filo della tensione con un riff nervoso.
Il racconto di quello spezzone di realtà lascia spazio al mondo sulle atmosfere dark di «Gasoline»: è il completamento di uno spezzone pubblicato per una campagna pro Ucraina, ritratto di un sanguinario folle che tiene in mano i destini del mondo, un approfondimento del «fuck Putin» gridato sul palco.
In attesa dei concerti, il 23 a Pesaro la prima data italiana, c’è un «matrimonio collettivo». L’invito c’è, con i quattro in cima alla torta nuziale. Il celebrante è Alessandro Michele, ex geniaccio di Gucci. È la festa per il lancio del disco, domani a Roma, in stile, manco a dirlo, «kinky rock in love», un po’ perversione, un po’ amore.