MOLTO FRACASSO PER NULLA! QUANDO IL DIRETTORE HA PAURA, FA SOLO CASINO E RUMORE. IL "DON CARLO" DI CHAILLY È PAURA (SUA) E FRACASSO – IL DAGOREPORT SULLA PRIMA DELLA SCALA - "LO SPETTACOLO NON HA UNA DIREZIONE, NON RESTERÀ NELLA MEMORIA. TENERE VERDI IN UNA VISIONE UNITARIA, (DON CARLO, PIÙ DI OGNI ALTRO TITOLO), È IMPRESA TITANICA. IL TRIO LESCANO, MELI, PERTUSI, SALSI LE PRENDE DI SANTA RAGIONE DALLE DUE STRANIERE NETREBKO E GARANCA. DEI MASCHIETTI LO SVOCIATO PERTUSI È DI GRAN LUNGA È IL MIGLIORE, GLI ALTRI DUE HANNO LA PATATA IN BOCCA. PER UCCIDERE IL RITO, PRIMA DELL'INNO E DELL'OPERA È USCITO UN OMINO, IL SOPRINTENDENTE DOMINIQUE MEYER, CHE HA ROTTO LA SACRALITÀ DEL 7 DICEMBRE PER NON DIRE NULLA SE NON UNA… - VIDEO
Dagoreport by Makropulos
Va in scena l'Opera delle Opere, la Regina del 7 Dicembre che oggi supera Macbeth e raggiunge quota 5! Dopo Abbado (2 volte), Muti, Gatti, anche Chailly si cimenta con l'opera più 'complessa' del campione assoluto scaligero: Giuseppe Verdi.
Iniziamo dagli OCCHI: la staticità dello spettacolo e forse,la mancanza di idee drammaturgiche, emergono fin dai primi momenti, sembra di assistere ad una 'prova all'italiana' in cui dietro accadono delle cose, nel senso che dietro si muove una parete, il senso registico ancora è incomprensibile. Lo spettacolo scappa da tutte le parti, tenere Verdi in una visione unitaria, Don Carlo, più di ogni altro titolo, è impresa titanica. Lo spettacolo non ha una direzione, una via, non resterà nella memoria.
Passiamo alle VOCI: il Trio Lescano, Meli, Pertusi, Salsi le prende di santa ragione dalle due straniere Netrebko e Garanca. Dei maschietti lo svociato è di gran lunga è il migliore :Pertusi che fa Filippo II. Meli e Salsi non hanno finito di mangiare le patate della mensa, hanno la patata in bocca. Patata e paura.
DIF: Dulcis in fundo, LA DIREZIONE:
Chailly soffre, soffre per definizione, l'insicurezza alla Scala uccide chiunque, se non sei un Muti, un Abbado, un Gavazzeni, un De Sabata, un Barenboim, un Toscanini, finisci per esser solo uno Chailly. Molto fracasso per Nulla!
E quando il direttore ha paura e non sa, fa solo casino e rumore. Fa fracasso. Un Fracasso inconcepibile. Verdi è cesello, equilibrio, finezza, genio. Il Don Carlo di Chailly è paura (sua) e fracasso.
Purtroppo anche il Coro, punta di diamante del Teatro non ha la giustezza e precisione dei tempi del maestro Casoni. Manca compattezza, mancano idee. Manca cultura verdiana.
Le Suore vanno sempre in discoteca!
Perché??
Perché c'è Fra Casso!!!
PS. Per uccidere il rito, prima dell'inno e dell'opera è uscito un omino, dicesi soprintendente Dominique Meyer, che ha rotto la sacralità del 7 dicembre per nulla dire se non una 'captatio' alla lingua italiana rivolta a La Russa, Salvini, Sangiuliano. I pensierini prima del Rito.