NON DITE CHE NON VE L'AVEVAMO DETTO - NIELSEN RESCINDE IL CONTRATTO CON AUDIWEB: IL GIGANTE DELLE RILEVAZIONI HA CHIUSO IL RAPPORTO CON FACEBOOK, ALLA BASE DI AUDIWEB 2.0 - IL SISTEMA AVEVA FATTO IMBIZZARRIRE MOLTI EDITORI, VISTO CHE IL LORO PRINCIPALE CONCORRENTE NEL MERCATO PUBBLICITARIO (FACEBOOK) DOVEVA RILEVARE I LORO DATI DI TRAFFICO SU CUI SI BASANO LE CAMPAGNE. ORA AUDIWEB AVRA' FINO ALLA FINE DELL'ANNO E POI CENTRI MEDIA E CONCESSIONARIE DOVRANNO TROVARE UN ALTRO SISTEMA DI MISURAZIONE
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DAGOSPIA VI AVEVA SPIEGATO UN ANNO FA CHE NEL RAPPORTO TRA NIELSEN E FACEBOOK C'ERA QUALCOSA CHE NON ANDAVA…
OGGI: RESCISSIONE DEL CONTRATTO TRA NIELSEN E AUDIWEB
Nielsen ha annunciato la rescissione del contratto di collaborazione con Audiweb. La motivazione, a quanto spiegato durante il consiglio di amministrazione di Audiweb questa mattina, è da ricercarsi nella chiusura del rapporto di scambio dati a livello internazionale con Facebook. Questa collaborazione era alla base della deduplicazione nell’analisi dell’audience e comportava il passaggio di dati dei lettori tra le due multinazionali, dando la responsabilità della trasmissione all’editore misurato, che andava ad assumere un profilo borderline ai fini Gdpr.
La rescissione annunciata dovrebbe prendere corpo entro pochi mesi, probabilmente a far data dall’ultimo giorno del 2020. Ovvero Audiweb ha ancora uno scampolo d’anno di attività, poi si ritroverà senza un partner tecnico e senza una metodologia di misurazione, prefigurando quindi la fine del proprio ruolo di JIC (Joint Industry Committee, organizzazione che per statuto garantisce di realizzare rilevazioni imparziali rispetto alle parti del mercato) nel settore digitale italiano.
Quella che sta per venire meno è una metodologia, denominata Audiweb 2.0, molto controversa e addirittura condannata come non lecita da AgCom con delibera del luglio 2019. Nel dispositivo, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni arrivava a dire che con tale metodologia Audiweb aveva perso la sua indipendenza rispetto al mercato che misurava (Facebook infatti è un diretto concorrente degli editori italiani).
A questo punto si apre un'altra questione legata al lavoro di centrali media e concessionarie pubblicitarie, che condividevano le classifiche e le misurazioni Audiweb e che ora avranno bisogno di uno strumento alternativo per poter orientare gli investimenti dell’adv digitale. Del resto, già l'inverno scorso diverse importanti realtà del mondo dei media avevano abbandonato Audiweb proprio per i dubbi sulla liceità della sua metodologia di misurazione dei dati. E nell'ultimo periodo, va ricordato, sono emersi diversi problemi nelle classifiche Audiweb, con imprecisioni e incongruenze inspiegabili.
Ora tutto il mercato si interroga su quale sarà la nuova moneta di controllo comune. E in lizza, ci sono già vari soggetti. Ma già si vocifera di una nuova possibile proposta di Nielsen, per rinnovare il sodalizio con Audiweb. Speriamo non sia un cambiamento perché niente cambi: il mercato dell’adv digitale in Italia, che stava dando segnali interessanti di crescita, ha già dovuto misurarsi con i danni della pandemia, di tutto ha bisogno fuorché di misurazioni non affidabili. E Audiweb, specie nell’ultimo trimestre, ha già fatto la sua parte di danni.