ODDIO, NO: E' TORNATO CELENTANO VERSIONE SANTONE!  “DOBBIAMO TORNARE BAMBINI SE NON VOGLIAMO SVEGLIARCI ASSASSINI” - SUI SOCIAL "IL MOLLEGGIATO" DA’ UNA LEZIONE ANTI-RAZZISMO PARTENDO DALLA STORIA DEL BAMBINO CHE HA FERMATO IL PADRE MENTRE STAVA AGGREDENDO UN RAGAZZO SENEGALESE - "TUO PADRE HA SOFFERTO PIÙ DI TE. SI DEVE ESSERE ACCORTO CHE, IN QUEL MOMENTO, ERI..." - VIDEO

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R.S. per il Messaggero

 

celentano

«Succede sempre così. Si comincia con uno spintone o addirittura con un pugno. E il risultato sarà sempre dello stesso tipo». Inizia così il messaggio che Adriano Celentano ha voluto mandare, tramite un video sui propri canali social, al bambino che il 3 agosto scorso ha difeso un ragazzo senegalese sulla spiaggia di Castiglione della Pescaia (GR) dagli insulti razzisti del proprio padre.

 

Ad accompagnare le parole del Molleggiato, immagini di scontri e distruzione, come a voler tracciare un'unica linea che possa rimarcare le responsabilità dei padri - e in generale di entrambi i genitori - nei confronti dei propri figli.

 

celentano video

LE PAROLE Subito dopo il cantante si è rivolto personalmente al bambino, pur senza comparire mai in video. «Posso immaginare quanto tu abbia sofferto in quei brutti momenti però, non so perché, qualcosa mi dice che forse tuo padre ha sofferto più di te (...) Si deve essere accorto che, in quel momento, eri tu il genitore e lui il figlio che andava difeso.

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Sì difeso, ma non dal povero senegalese che non chiedeva altro che un po' di refrigerio, ma da quel nemico che fin dalla nascita è dentro ognuno di noi». In sottofondo, le note e le parole di Conto su di te, suo brano del 1982, con cui Celentano ha voluto ricordare al mondo l'importanza di tornare bambini per crescere sani e annientare il mostro del razzismo.

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