E ORA SONO CAZZI! 26 CM DI LUNGHEZZA, 16 DI CIRCONFERENZA: ALL’ASSALTO AL CONGRESSO AMERICANO "A DIFESA" DI TRUMP C’ERA IL PORNOSTAR SERGEANT MILES, 40 ANNI, ARRESTATO E IMPUTATO DI AGGRESSIONE, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE, DISORDINI CIVILI, VIOLENZA FISICA - BARBARA COSTA: “È NEL SETTORE DA 10 ANNI ESATTI. HA INIZIATO COL PORNO ETERO, PER LO PIÙ FETISH, PER POI ABBINARCI QUELLO OMOSEX. SERGEANT MILES NON È GAY: PRECISA CHE È BISEX - È STATO ANNI NELL’ESERCITO USA, HA FATTO SERVIZIO ATTIVO IN IRAQ. HA LASCIATO L’ESERCITO DOPO ESSERE STATO FERITO (“SONO QUASI MORTO”) IN UNA SPARATORIA”

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Barbara Costa per Dagospia

sergeant miles assalto congresso usa (6) sergeant miles assalto congresso usa (6)

 

E ora sono caz*i. Di uno in particolare: 26 cm di lunghezza, 16 di circonferenza. All’assalto al Congresso USA "a difesa" di Trump ci sta dentro pure il porno, ci sta in mezzo il pornostar Sergeant Miles, 40 anni, arrestato e imputato di aggressione, resistenza a pubblico ufficiale, disordini civili, violenza fisica, violazione di edificio pubblico, con possesso di armi. Perché Sergeant Miles è uno dei facinorosi che il 6 gennaio 2021 ha assaltato il Congresso USA, vandalizzandolo. E Sergeant Miles, davanti al giudice, si è dichiarato “colpevole”. Le immagini non mentono. È lui.

 

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È Miles che, insieme a altri 2000 e più svalvolatoni, resiste agli agenti a difesa del Congresso, li spintona, ne prende (forse) a pugni uno, passa attraverso una finestra sfondata (che mi sa ha sfondato lui, con una tavola di legno) e entra nell’edificio federale. Il suo svalvolato contributo nell’assalto al Congresso è testimoniato da selfie, suoi e di altri.

 

Ricordo che questi "signori" hanno assalito il Congresso con questo scopo: ribaltare le elezioni presidenziali del 2020, quelle vinte da Joe Biden, e perse da Trump, perché, secondo loro, e secondo pure Trump, il voto è stato falsato ed è il risultato di brogli, in quanto il vero vincitore, era Trump.  

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Sergeant Miles – all’anagrafe Steven – è attore porno, regista porno, produttore porno e proprietario di "Sergeant Production". È nel porno da 10 anni esatti. Ha iniziato col porno etero, per lo più feticistico, estremo, per lo più da passivo, per poi abbinarci il porno gay. Sergeant Miles non è gay, ci tiene a precisare che lui è bisex, ha sulle 400 scene all’attivo, ha via via associato le sue performance etero a quelle non etero, di e con trans. Il suo nome d’arte è preso dal suo passato.

 

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Lui è stato anni nell’esercito USA, ha fatto servizio attivo in Iraq, nella guerra decisa dal presidente Bush Jr. Ha lasciato l’esercito, e la prima linea, dopo essere stato ferito (“sono quasi morto”) in una sparatoria sul fronte iracheno.

 

Ma un ex marine decorato poi attore porno non certo di serie B, come ci è finito tra gli svalvoloni assalitori del Congresso USA? Sergeant Miles, di Zephyrhills, Florida, è un ultra repubblicano non nato tale. Ci è diventato. Perché lui ha votato Trump, nel 2016, e nel 2020, ma attenti: alle elezioni precedenti, ha votato Obama, due volte!, e prima ancora ha votato Sanders. Sergeant Miles è uno degli americani divenuti trumpiani poiché disgustati da Obama, dal Partito Democratico, e da Hillary Clinton.

sergeant miles assalto congresso usa sergeant miles assalto congresso usa

 

È uno dei tanti americani nauseati dalla “supponenza” dei Democratici, e che ha votato Trump “turandomi il naso”, irato per la politica “inconcludente e debole” di Obama. E Sergeant Miles non è nato etero ma si è capito da adulto. Lui è entrato nell’esercito da etero sposato a una donna.

sergeant miles lucas porn video sergeant miles lucas porn video

 

È in divisa che ha preso coscienza della sua bisessualità repressa, scocciato dalla legge del “non chiedere, non dire” sulla sessualità dei soldati emanata nei '90 da Bill Clinton. Smessa la divisa, informata la sua signora della sua svolta bisex, Sergeant ha divorziato. È entrato nel porno. Miles è a favore del Secondo Emendamento, vuole controlli sulle armi, ma non vuole l’ostracismo di quelle d’assalto, perché “non è lo Stato che deve proteggere il cittadino, è il cittadino armato che deve proteggersi da sé”. In ogni situazione. “Ogni persona, uomo, donna, minore (!!!) deve imparare a proteggersi da sé”.

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Miles è cresciuto solo con la madre, in un quartiere disagiato, pieno di malviventi: “Fin da piccolo ho imparato a picchiare per non essere picchiato”. A suo modo di vedere, è ciò che “da bambine dovrebbero apprendere le future donne”. Ma la sua condanna delle stragi che, con le armi, funestano gli USA, è puntuale e ferma e pubblica, sui suoi social.

Sergeant Miles è un fierissimo membro dei "Proud Boys", uno dei tanti gruppi di estrema destra che pullulano sui social di politica più fuori dai gangheri. Uno dei tanti insiemi che hanno composto la furia contro il Congresso degli Stati Uniti. Riconosciuti uno per uno, rischiano, ognuno, la prigione federale. Il loro destino è in mano al gran jury di Washington, DC. Il prossimo 9 febbraio.

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