ORMAI LA TECNOLOGIA OFFRE GADGET CHE SERVONO SOLO A FREGARE I NOSTRI DATI PERSONALI - L’ULTIMA È "AFFECTIVE HEALTH", UN SISTEMA CHE PERMETTE DI “LEGGERE” SUL CELLULARE LE PROPRIE EMOZIONI - BASTA INDOSSARE UN BRACCIALETTO HI-TECH IN GRADO DI MISURARE GLI IMPULSI ELETTRICI DELLA PELLE CHE VENGONO IMMEDIATAMENTE ELABORATI DAL SISTEMA E PROIETTATI SULLO SCHERMO - UNO DEI VANTAGGI? MONITORARE IL LIVELLO DI STRESS E DELLE PRESTAZIONI DURANTE L'ATTIVITÀ FISICA…

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Massimo Sanvito per “Libero quotidiano”

 

AFFECTIVE HEALTH

La felicità per il primo bacio rubato alla ragazzina più desiderata del liceo. La rabbia per aver appena perso la partita che valeva una stagione. L' ansia per il colloquio di lavoro che si aspetta da una vita. La tristezza che ti avvolge quando perdi una persona cara. La vita è un turbinio di emozioni che vanno e che vengono, un saliscendi di sensazioni positive e negative che si rincorrono. Istantanee che ora possono colorarsi di sfumature diverse direttamente sullo schermo di uno smartphone.

 

Una spirale che va dal blu all' arancione e che fotografa in tempo reale ciò che stiamo provando in un determinato momento. Si chiama "Affective Health" ed è un sistema intuitivo messo a punto dai cervelloni dell' università inglese di Lancaster e dell' Istituto reale di tecnologia svedese nell' ambito del programma europeo per la ricerca e l' innovazione Horizon 2020. Com' è possibile leggere sul cellulare le proprie emozioni? Semplice.

AFFECTIVE HEALTH

 

Basta indossare un braccialetto hi-tech in grado di misurare gli impulsi elettrici della pelle che vengono immediatamente elaborati dal sistema e proiettati sullo schermo.

Oltre all' aspetto puramente sensazionale, questo meccanismo si rivela molto importante per quanto riguarda il monitoraggio del livello di stress e delle prestazioni durante l' attività fisica. E c' è da scommettere che i migliori club sportivi non tarderanno a mettere le mani su questo marchingegno che potrebbe fornire indicatori fondamentali in un' epoca, come quella attuale, dove a fare la differenza in ogni disciplina sono i minimi dettagli.

 

AFFECTIVE HEALTH

I ricercatori delle due università protagoniste hanno testato "Affective Health" su 23 volontari per un mese intero. Gli hanno spiegato il funzionamento del sistema, lasciandoli liberi di sperimentarlo perché ognuno di loro trovasse il modo migliore per usarlo. Una volta finito il test, alcuni hanno imparato a usarlo per misurare e gestire lo stress, altri si sono concentrati unicamente sull' attività fisica e sui tempi di recupero, altri ancora sono rimasti fissi sulle emozioni. Solo pochi tra i volontari sono riusciti a usare "Affective Health" per più scopi distinti. I risultati raccolti daranno corpo alla seconda fase del progetto. L' obiettivo? Perfezionare il sistema specializzandolo in base alle sue diverse e molteplici funzioni.

 

AFFECTIVE HEALTH

«Il nostro corpo produce una vasta gamma di segnali che possono essere misurati. Negli anni sono stati sviluppati diversi dispositivi per misurare questi segnali che chiamiamo biodati: pensiamo al cardiofrequenzimetro che misura il battito cardiaco durante l' attività sportiva», spiega Pedro Sanches dell' istituto di tecnologia svedese, il coordinatore del progetto. «Tuttavia ci sono anche altri biodati che possono essere sfruttati, come la conduttanza cutanea o il livello di traspirazione. Dar loro un senso non è semplice: le persone non hanno familiarità con queste informazioni, non è chiaro come vorrebbero usarle né come potrebbero interagire con i dispositivi che le mostrano».

AFFECTIVE HEALTH

 

Ma quando si parla di intelligenza artificiale e tecnologia all' ennesima potenza anche il nostro paese si dimostra sempre all' avanguardia. Restando in tema di emozioni, in piena didattica a distanza causa coronavirus, l' azienda tricolore Morphcast ha da poco sviluppato un' applicazione che permette di capire se gli studenti che seguono le lezioni online sono distratti oppure se stanno copiando.

 

Si chiama "110 Cum Laude" e può contare su due modalità: Lessons per controllare lo stato d' attenzione della classe ed Exams per verificare che nessuno stia imbrogliando durante i compiti in classe. Come? L' app è in grado di rilevare la presenza di un suggeritore vicino allo studente, la posizione della testa e la traiettoria dello sguardo. Il prossimo step sarà quello di smascherare eventuali spifferatori non inquadrati dalla webcam attraverso il riconoscimento del tono di voce tipico di chi bisbiglia.