PERCHÉ MAURIZIO COSTANZO NON VA MAI ALLO STADIO? - IL NUOVO CAPO DELLA COMUNICAZIONE DELLA ROMA A "OGGI": "LA FAMIGLIA SENSI MI INVITAVA MA IO NON CI ANDAVO E RISPONDEVO: NON CI SONO MAI VENUTO, SE VENGO E PERDIAMO IO NON POSSO PIÙ USCIRE PER STRADA. QUESTO NUOVO IMPEGNO MI HA RISVEGLIATO PASSIONI SOPITE. LA RAGGI? HA FATTO DUE COSE BELLE PROPOSTE DA ME. SE RISOLVE ALMENO IN PARTE IL PROBLEMA DEI RIFIUTI..."
-Anticipazione da "Oggi"
Maurizio Costanzo è il nuovo responsabile delle strategie di comunicazione della Roma calcio. E alla vigilia dell’inizio del campionato, in un’intervista esclusiva a OGGI, in edicola da domani, racconta: «Questo impegno con la Roma mi ha risvegliato passioni sopite, come un amore quando non te lo aspetti».
E confida il perché, nonostante un amore viscerale, non vada mai allo stadio: «Sono stato amico di tutte le proprietà, gli allenatori. I Sensi mi invitavano allo stadio ma io non ci andavo e rispondevo: “Non ci sono mai venuto, se vengo e perdiamo io non posso più uscire per strada”».
Poi spiega come ha intenzione di rilanciare l’immagine della squadra: «Chiamando Mourinho, i Friedkin hanno risolto già due problemi, uno di immagine uno di sostanza, perché Mourinho sta rafforzando la squadra. Nel frattempo, io ho incontrato i club storici, ho parlato con le tifoserie, i tassisti. Ma soprattutto sto cercando storie: quella per la Roma è una fede che va raccontata attraverso le storie dei suoi tifosi», dice a OGGI.
A ottobre a Roma si vota. «Virginia Raggi ha fatto due cose belle proposte da me: ha intitolato il Teatro Valle a Franca Valeri e una piazza a Gabriella ferri. Quindi Viva la Raggi. Non so per chi voterò. Ma se risolve almeno in parte il problema dei rifiuti, voto la Raggi».