PIÙ CHE “ANNIENTARE” HOUELLEBECQ RISCHIA DI ANNIENTARSI - SERINO: “TUTTI I GIORNALISTI CULTURALI STANNO ASPETTANDO IL SUO NUOVO ROMANZO “ANNIENTARE”: SE NE PUÒ SCRIVERE DAL 30 DICEMBRE. PDF IN ARRIVO IL 27 - LO SCRITTORE CHE IN APPARENZA ODIA IL MERCATO È DIVENTATO LUI STESSO MERCE. COME SI FA A MUOVERE CRITICHE AD UN ROMANZO DI 600 PAGINE DA LEGGERE IN 2 GIORNI? CHI LO LEGGERÀ DAVVERO?’’ - LE PRIME RIGHE: “CERTI LUNEDÌ DI FINE NOVEMBRE…”
-Gian Paolo Serino per Dagospia
Tutti i giornalisti culturali stanno aspettando il pdf del nuovo romanzo “Annientare” di Michel Houellebecq: se ne può scrivere dal 30 dicembre. Pdf in arrivo il 27 dopo aver firmato un documento di non divulgazione e di riservatezza. Contando che sono oltre 600 pagine chi lo leggerà davvero?
Dall’ufficio stampa “La nave di Teseo” rispondono “Bisogna aspettare il via libera dell’editore”.
Dalla mail dell’editore, Elisabetta Sgarbi, un laconico “Bisogna aspettare”. Tra un bisogna aspettare e l’altro Michel Houllebecq diventa un oggetto più mercantile che culturale.
Il corsaro della Letteratura, lo scrittore che in apparenza odia il mercato è diventato lui stesso merce. Una brutta fine per Michel Houllebecq che costringe i recensori a correre nella lettura precludendo così ogni critica. Come si fa a muovere critiche ad un romanzo di 600 pagine da leggere in 2 giorni.
I critici italiani – che come aveva scritto Piero Chiara negli anni ’70 “diventeranno pubblicitari” - aspettano senza proferir parole l’avvento della mail liberatoria.
Noi che siamo corsari veri lo troviamo su un sito giapponese che vende il pdf.
Non lo compriamo perché sarebbe reato ma ve ne offriamo le prime righe:
“Certi lunedì di fine novembre, o di inizio dicembre, soprattutto se si è scapoli, si ha la sensazione di essere nel corridoio della morte. Le vacanze estive sono da tempo dimenticate, il nuovo anno è ancora lontano: la prossimità del nulla è insolita”.
La stessa prossimità che rischia lo scrittore francese capace di trasformare tutto in pubblicità, compreso questo articolo. Ma la pubblicità porta a seppellire gli scrittori che vogliono essere dei classici e non dei “classici istantanei” da leggere e dimenticare. Più che “Annientare” Houllebecq rischia di annientarsi.