LA POLITICA DEL RIFIUTO: IL TERMOVALORIZZATORE A ROMA SPACCA I DEM – NONOSTANTE LE POLEMICHE, GUALTIERI TIRA DRITTO: “FARÒ L’INCENERITORE. IL NO DI ELLY? OPINIONI PERSONALI” – LE BATTAGLIE TATTICHE DI PD E M5S NON INTERESSANO AL SINDACO, SCHIERATO ALLE PRIMARIE DEM CON BONACCINI, CHE DEVE RISOLVERE LA QUESTIONE MONNEZZA – NEL PD CI SONO NEO-ESPONENTI DELLA SEGRETERIA SCHIERATE SULL'AMBIENTALISMO COME ANNALISA CORRADO O MARTA BONAFONI E LA SCHLEIN SUL TEMA E’ COSTRETTA A PIGOLARE SUPERCAZZOLE – VIDEO
-#Schlein su termovalorizzatore:
“Ci piace portare il Pd verso un futuro che, anche grazie alle nuove norme europee, sempre di più investa e costruisca dei cicli positivi, diciamo, della circolarità uscendo dal modello lineare”
Elly ha sbloccato un nuovo livello di supercazzola pic.twitter.com/9CPUsvpr1z
— Alberto Danese (@albertodanese89) April 19, 2023
Estratto dell'articolo di Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera”
Roberto Gualtieri tira dritto: nonostante le polemiche sul termovalorizzatore di Roma non si siano ancora del tutto sopite, il sindaco va avanti con il suo progetto. Nonostante i dubbi di Elly Schlein, che non ha detto no a quell’impianto ma, nel contempo, ha espresso le sue perplessità sugli inceneritori e ha posto un altolà per il futuro.
Ospite di «Omnibus», la trasmissione de «La 7», il primo cittadino della Capitale, rispondendo a una domanda sui rilievi avanzati dalla segretaria, ha osservato: «Sono opinioni personali, che poi sono tutte da vedere, perché Schlein è stata molto prudente a esprimere una posizione, essendo una persona seria, che vuole approfondire il dossier».
Fatto sta che, ricorda il sindaco di Roma, «è stata presentata una mozione dei 5 Stelle contro il termovalorizzatore che è stata respinta in modo quasi plebiscitario dal Parlamento. E anche il Pd l’ha respinta». Ma Gualtieri ha tenuto a precisare che quel voto «non era vincolante»: «Io sarei andato avanti comunque», ha sottolineato. Del resto, quell’iniziativa di Conte non aveva come obiettivo quello di impedire la costruzione del termovalorizzatore, giacché, come è noto, le mozioni parlamentari non hanno nessuna ricaduta concreta. L’intento, piuttosto, era quello di mettere in difficoltà la segretaria del Pd.
Le battaglie tattiche, però, sembrano interessare assai poco il sindaco, che deve affrontare quella che è diventata una vera e propria «emergenza rifiuti della Capitale»:
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