POSTA! - CARO DAGO, COVID, ZINGARETTI: "SALVINI SBAGLIA, PORTA IL PAESE FUORI STRADA". MA SI È ACCORTO CHE STANNO GOVERNANDO ASSIEME? –TITOLO DI UN TG RAI QUESTA MATTINA: "GOVERNO, NOMINATI I SOTTOSEGRETARI, MOLTE LE CONFERME, TABACCI TRA LE NOVITÀ". SE TABACCI È UNA "NOVITÀ" A RAPPRESENTARE IL VECCHIO RESTA SOLO GARIBALDI?
-Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, un pronunciamento del Tribunale di Cagliari rimette in discussione la legittimità delle espulsioni dei 5 Stelle dissidenti. Un vero peccato. Era una delle poche cose buone fatte dal Movimento. Ridare la libertà agli oppressi da Grillo e Casaleggio.
Tas
Lettera 2
Caro Dago, vaccini, Pfizer produrrà 2 miliardi di dosi nel 2021: 50% in più del previsto. L'importante sarebbe sapere a quante sarà consentito di uscire dagli Stati Uniti. Perché se Joe Biden decide di tenerle tutte per sé, anche se ne producesse 10 miliardi per gli altri non cambierebbe molto.
Gian Morassi
Lettera 3
Caro Dago, il procuratore incaricato del caso ha ritirato le accuse di guida in stato di ebbrezza e guida spericolata contro Bruce Springsteen. Gli stessi avvocati dello Stato hanno ammesso che il livello di alcol nel sangue dell’artista era così basso da non poter procedere con l’accusa. Chissà se contemporaneamente si è alzato il livello del conto in banca di questi ultimi... Non siamo mica nati ieri.
Oreste Grante
Lettera 4
Caro Dago,
abbiamo un sottosegretario ai beni culturali diplomato in belle arti e proveniente da una famiglia di artisti. E poi abbiamo la Bergonzoni che sono 3 anni che non legge un libro. Speriamo che almeno una delle due faccia qualcosa per la cultura, magari che risvegli il senso critico delle persone.
ilm'ot
Lettera 5
Caro Dago, la vicenda dell’attrice francese che sarebbe stata violentata da Depardieu, e poi è ritornata a casa dell’attore ed è stata violentata una seconda volta, mi fa venire in mente un detto americano: “Mi freghi una volta, colpa tua, mi freghi due volte, colpa mia”.
L. A. Voisin
Lettera 6
Dago Aggiornato,
annuncia Di Maio: " ora siamo una forza moderata e liberale " D' ora in avanti non più " vaffa .... " al massimo " vada via il ... " e declinazioni dialettali edulcorate.
Saluti - peprig –
Lettera 7
Caro Dago, il gip di Milano Tommaso Perna ha respinto l'istanza di scarcerazione e di domiciliari in una clinica per disintossicarsi presentata dalla difesa di Alberto Genovese. Non è il peggiore dei posti in cui poteva capitare. E poi se gli piacciono i giochi di ruolo potrà provare a fare la ragazza diciottenne per comprendere meglio cosa prova chi si trova dall'altra parte.
A.B.
Lettera 8
Caro Dago, Dl Milleproroghe, in Senato il Governo pone la fiducia. Ci era parso di capire che Draghi non avrebbe fatto ricorso a questi mezzucci per far passare i provvedimenti. Qual è allora la differenza coi premier che l'hanno preceduto?
Gildo Cervani
Lettera 9
Ieri, 24 febbraio, ancora una volta Orietta Berti ha dimostrato di essere, tra le vere star italiane nel mondo, una, se non “la”, tra le più intelligenti, simpatiche, affascinanti che esistano.
Ha dialogato su “Clubhouse” (grazie agli organizzatori! Ricordo, e cito, solo Giorgio Dell’Arti, e mi scuso se ve ne fossero altri) per più di due ore, risposto a domande, narrato aneddoti, pronta, vispa e interessante come raramente capita di trovare, sempre gentile e affabile.
I-NI-MI-TA-BI-LE!
Grande donna, ricordatelo, preclaro.
Giuseppe Tubi
Lettera 10
Caro Dago, Covid, Zingaretti: "Salvini sbaglia, porta il Paese fuori strada". Ma si è accorto che stanno governando assieme? Salti giù finché è in tempo!
Raphael Colonna
Lettera 11
Caro Dago,
a proposito delle dichiarazioni di Veronesi sulla Bergonzoni, nelle quali l'intellettualoide dei miei stivali ha detto che nella Lega non ci sono profili adatti per il ministero della Cultura, vorrei dire a questo energumeno che la sinistra ha affondato abbondantemente le sue radici nel settore della scuola e della cultura, da oltre 60 anni. Tuttavia, non è che abbiamo visto questi grandi risultati...
Perciò, forse è arrivata l'ora che questi soggetti facciano un po' ammenda, siano un po' più umili e riconoscano i propri errori. La cultura non è legata a nomi, ci vogliono fatti.
Johnkoenig
Lettera 12
Caro Dago, Congo, i primi risultati dell'autopsia: Attanasio e Iacovacci morti in una sparatoria, non è stata un'esecuzione. A dire il vero, a meno che l'analisi balistica non dica che sono stati uccisi da fuoco amico, sull'argomento resterà il dubbio. L'«esecuzione» potrebbe essere avvenuta nel mentre della sparatoria. Non c'è alcun elemento per negare tale ipotesi.
Lidiano Pretto
Lettera 13
Caro Dago, la virologa Ilaria Capua sui morti per Covid che non scendono mai sotto i 200 al giorno: «È come se in Italia avessimo un incidente aereo al giorno». Ah, ecco perché Alitalia sta messa tanto male!
Dario Tigor
Lettera 14
Eh, sì, caro Dagos: ora, tutti addosso a Zingaretti! Palesemente non all'altezza, sommerso da fischi e fiaschi in nome dei valori della 'vera' Sinistra: quale? E come mai se ne accorgono solo oggi, i vero-sinistrorsi? Non è certo dalla nomina di questo segretario trovatello che il Pd si identifica con la causa dell'Ue(R.S.S.) e con il politicamente corretto: nulla da ridire, su questo.
Che manca: Lenin + la cibernetica? Sostituire la cuoca con un tecnico informatico o la richiameranno in servizio (televisivo: dove vanno bene i Cracco)? Sostituiamo l'operaio con l'operatore digitale, okay, e diamo al primo un reddito di cittadinanza: quindi, come programma politico non è meglio il Great Reset?
E la Cina, che, grazie all'altrui capitalismo e a quello che ci ha messo di suo, ha ufficialmente abolito la povertà (la libertà aspetta e dispera ancora) sulla scia del compagno Di Maio? Distinguere la vera Sinistra dalla falsa è difficile anche per chi si professa di Sinistra: per gli altri, è un'operazione di facciata: e a conti fatti, del tutto inutile per arginare il movimento storico che la Sinistra così com'è ha deciso di cavalcare senza guidarlo: tanto vale, insomma, tenersi le poltrone.
E se neppure di questo è capace il modesto Zingaretti, ne peschino uno che le trovi: e la Sinistra tornerà vera.
Raider
Lettera 15
Caro Dago, di Grillo si possono non condividere le idee politiche, se le avesse, credo però che tutti gli italiani debbano essergli grati per avergli regalato il suo spettacolo comico di maggiore successo; il M5S, interpretato da 330 comparse prese dalla strada una meglio dell'altra.
Senza l'intuizione e generosità di Grillo non avremmo mai assistito alle performance dei vari Toninelli, Azzolina "fofo' " Bonafede, Raggi e tutti gli altri della compagnia. Grazie Grillo ci hai regalato e ci regali giornate di autentico divertimento! Ci auguriamo solo che lo spettacolo termini presto e abbia una sola rappresentazione poi...sipario.
FB
Lettera 16
Caro Dago, zitto zitto, nel silenzio generale, ieri lo spread Btp-Bund è risalito sopra i 100 punti base: 100,4 punti dopo aver toccato un massimo di giornata di 100,9. Effetto Draghi anche questo o lo è solo quando lo spread scende? Bisogna ricordarsi che, nonostante l'ex governatore della Bce, il Parlamento che dovrà votare le leggi è rimasto quello di prima.
A.Sorri
Lettera 17
Caro Dago, Di Maio: "I 5 stelle mantengono i propri valori, ma scelgono di essere finalmente e completamente una forza moderata e liberale". Cioè diventano la cosa contro cui, sin dalla nascita, dicevano di voler combattere. Forse è per questo che hanno dimezzato il consenso.
Jonas Pardi
Lettera 18
Caro Dago, Torino, fermata una baby gang che aveva sequestrano un portiere d'albergo per rapina. Ma per far soldi non conveniva sequestrare il portiere della Juve?
Rob Perini
Lettera 19
Caro Dago, Covid, la ministra Gelmini: "Sistema a fasce resta, l'obiettivo è evitare il lockdown". Un Paese in fasce che cerca di conseguire l'immunità di gregge. Italiani trattati da neonati o da pecore, mai da adulti.
Axel
Lettera 20
Dago darling, piccoli Navalny crescono. In Georgia (ex impero sovietico) hanno arrestato Nika Melia, oppositore all'attuale governo di Tiblisi, dove nacque Stalin. In Corsica (impero francese), qualche oppositore che s'era introdotto senza permesso nella prefettura di Ajaccio ne é uscito con la testa grondante sangue.
E chissà quanti oppositori a vari regimi "democraticamente" massonici sono arrestati nel mondo senza che il MinCulPop occidentale permetta che se ne dia notizia. Anche Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, quand'era ancora vescovo (molto libertino) di Autun, si era iscritto alla massoneria, pur essendo ciò allora (e sottolineo allora!) proibito a un cattolico.
Che genio il voltagabbana più famoso della storia! Riusciva a conoscere in anticipo in che direzione avrebbe girato il vento e aspettò a gettare alle ortiche la sua sottana vescovile (ma non il suo grembiulino) solo quando cadde l'Ancien Regime. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 21
Caro Dago, Cina, Xi Jinping annuncia: "Sconfitta la povertà estrema". Poveraccio, ai livelli di Luigi Di Maio.
Ettore Banchi
Lettera 22
Caro Dago, caos e tensioni a Torino dopo che per errore la Asl ha convocato troppe persone per la vaccinazione. La coda alla vaccinara non piace.
Greg
Lettera 23
Caro Dago, titolo di un tg Rai questa mattina: "Governo, nominati i sottosegretari, molte le conferme, Tabacci tra le novità". Se Tabacci è una "novità" a rappresentare il vecchio resta solo Garibaldi?
Tom Schusterstich
Lettera 24
Dago colendissimo, il caso riders in un Paese stravagante. La procura di Milano impone alle piattaforme l’assunzione di 60.000 riders (dio mio! Lo stesso personale di quello che resta della Fiat), comminando inoltre delle sanzioni stratosferiche. Dopo l’abolizione del buon senso, una parte della politica è impegnata a salvaguardare la sig.a D’Urso, mentre l’altra parte si sbraccia per una (ulteriore?) legge, questa volta a favore dei riders.
E che dire della stessa magistratura che nella realtà ha cominciato ad occuparsi di riders già da tempo, senza per questo chiarire alcunché, lasciando che nel frattempo il fenomeno diventasse massivo (se i magistrati facessero gli oncologi, i pazienti sarebbero senza speranza). E che dire degli italianucci? Firmano appelli contro lo sfruttamento dei bambini nei paesi poveri, salvo poi ordinare la pizza a mezzo rider, facendo finta di non capire che il ridicolo sovrapprezzo richiesto si basa sul lavoro di gente disperata.
Saluti da Stregatto
Lettera 25
Caro Dago,
al termine di una lunga ed approfondita indagine, la procura di Milano ha comminato 733 milioni di euro di multe alle principali aziende di “food delivery” operanti in Italia imponendo loro l’assunzione di oltre sessantamila lavoratori (rider) con un contratto di lavoro para subordinato.
Non ho dubbi sulla correttezza dell’operato della procura di Milano che è intervenuta nella questione pur precisando che i temi delle condizioni di lavoro dei rider debbano essere “ analizzati in una prospettiva legislativa, che è necessaria”.
Tuttavia ho il timore che interventi così invasivi in materia economica da parte della magistratura possano portare alla chiusura delle attività economiche interessate causando danni notevoli ai raider medesimi, alle aziende di delivery, ai loro clienti ed a tutte quelle attività economiche (pizzerie, ristoranti, etc.) che lavorano anche grazie ai rider.
Qualcosa di simile sta già accadendo con l’ILVA di Taranto.
Speriamo che non succeda anche nel caso dei rider.
Pietro Volpi
Lettera 26
Siamo all'interno di questo sito, che semina zizzania ma che talora offre qualche fiore o quantomeno servizi giornalistici degni di tale appellativo. Non parlerò quindi dei personaggi del gossip o della parapolitica o parainformazione, vere calamità pubbliche (Grillo. Casalino, Gruber, Travaglio, D'Urso, Signorini, Lucarelli, Zingaretti, Boldrini, Fratoianni, Franceschini, Cartabia, etc. etc. , l'elenco è eterno) ma di quei tre personaggi che hanno giustamente (forse troppo poco) riempito giornali e tv con la loro storia di morte.
Mi riferisco all'Ambasciatore Luca Attanasio, al carabiniere Iacovacci e all'autista congolese di cui ora mi sfugge il nome esatto. Comunque, appunto, ci siamo capiti. La vicenda ha tutti i contorni di una storia all'italiana, per cui l'Ambasciatore parrebbe essersi trovato dove non doveva, al momento sbagliato e con misure di protezione inadeguate, o forse non richieste, o non valutate necessarie.
Ci sta dentro un pò tutto, che andrà verificato, ma intanto ci sono tre vittime importanti, cadute all'estero nello svolgimento del proprio dovere. Onore quindi a loro e condoglianze sentite ai famigliari, duramente provati.
Poi, come detto, speriamo si stabilisca la verità dei fatti e delle responsabilità anche se non si può tornare indietro. Ma è appunto proprio su questo "tornare indietro" che vorrei brevemente soffermarmi. Nel senso, cioè, della situazione generale entro cui i nostri connazionali sono stati massacrati.
E qui siamo alle solite perchè solo quando succede qualcosa di grave, solo allora qualcuno meritoriamente si prende la briga di far conoscere la realtà complessiva dei fatti, da cui si comprendono meglio le cose.
E questo l'ha fatto Domenico Quirico che scrive sulla Stampa (articolo pubblicato qui di recente, grazie D'Agostino vigile... nonostante tutto), e l'ha fatto veramente bene. In relativamente poche righe fa capire, al di là della ormai inarrestabile retorica progressista, quale sia la vera situazione in cui versa il Congo e la sua popolazione.
Una situazione disperata, da inferno in terra, da chiedersi come abbia potuto accadere un simile tonfo negli abissi per una terra che è ricca di tutto, ma che al contrario distrugge in maniera orrenda i suoi figli.
Quirico illustra con vasto spettro, e mette a fuoco in particolare la folle, dispendiosa,inutile, anzi dannosa, presenza dell'ONU in quell'area, dove avrebbe dovuto portare da circa vent'anni la pace, la concordia, lo sviluppo e il progresso.
Al contrario, le forze ONU hanno contribuito al peggio. Sono convinto che la morte dei tre uomini, che possiamo considerare veramente degli eroi, non sarà servita a nulla, se non ad alimentare soprattutto retorica, retorica, retorica fine a se stessa ma senza che si possa in realtà fare qualcosa per cambiare il Congo, perchè ormai la situazione è incancrenita.
Se pensiamo che questa gente per sopravvivere è disposta a tutto, ma proprio a tutto, ci rendiamo conto di quello che potrà succedere anche a noi nei prossimi anni. Quirico ed altri amanti della verità scrivono, indicano, mostrano lo stato dell'arte, ma ormai è tardi e anche le morti che ci colpiscono sono destinate a rimanere episodi isolati, da cronaca di qualche giorno. Purtroppo!
Luciano