POSTA! - CARO DAGO, GABRIEL GARKO: "HO RITROVATO IL BAMBINO DENTRO DI ME". CHISSÀ CHE INVIDIOSO NICHI VENDOLA. LUI NON È COSÌ AVANTI: HA DOVUTO AFFITTARE UN UTERO – METODO INFALLIBILE PER CONVINCERE GLI ITALIANI A VACCINARSI. DIRE CHE NON CI SONO SUFFICIENTI DOSI PER TUTTI – LA PRECISAZIONE DI GIOVANNI GALOPPI
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Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Con riferimento all’articolo apparso su "Dagospia" in data 26/9/2020, dal titolo << CHE ROGNA PER ZINGA! AVEVA NOMINATO GIOVANNI GALOPPI NUOVO PRESIDENTE DI "AUTOSTRADE DEL LAZIO" MA IL SUO NOME COMPARE NELLE CARTE DELL’ANTIMAFIA - L’AVVOCATO, BECCATO AL TELEFONO CON UN IMPRENDITORE ARRESTATO, SI E DIMESSO - "AUTOSTRADE DEL LAZIO" E’ LA SOCIETA INCARICATA DEL PROGETTO DELLA ROMA- LATINA, PER CUI E PREVISTO UN APPALTO DA 2,7 MILIARDI DI EURO...>>, preciso che:
- sono del tutto estraneo alle vicende giudiziarie che hanno interessato nei giorni scorsi il sig. Luciano Iannotta, con il quale ho avuto rapporti di natura esclusivamente professionale, nella mia veste di avvocato, nel cui ambito si colloca il contenuto dell'intercettazione telefonica riferita dal giornalista e che, all'evidenza, raccoglie un colloquio di contenuto esclusivamente giuridico-legale, del tutto avulso dal contesto oggetto di indagini;
- allo stesso modo, i miei incarichi di presidente del cda di Italy Glass S.p.a., che ho ricoperto senza alcuna delega gestoria e da cui mi sono dimesso da tempo, o di Co- presidente del Terracina Calcio Asd, carica del tutto onoraria e che non prevede la rappresentanza legale dell’associazione, o di componente della giunta di Confartigianato Latina, incarico peraltro svolto a titolo gratuito, NON HANNO ALCUN RILIEVO O COLLEGAMENTO DI QUALSIVOGLIA NATURA CON QUANTO E EMERSO DALLE ATTIVITA DI INVESTIGAZIONE; ed infatti il sottoscritto non risulta indagato;
- il giornalista ha evidentemente amplificato e soprattutto distorto la notizia dell'inserimento del mio nome all'interno delle intercettazioni telefoniche effettuate sull'utenza del Sig. Iannotta, proprio in prossimita della mia nomina a Presidente del Cda di Autostrade del Lazio Spa voluta da Nicola Zingaretti, per finalita diverse, probabilmente dirette a screditare le scelte politico-istituzionali del governatore della Regione Lazio;
- proprio per evitare ulteriori strumentalizzazioni, e per rispetto delle Istituzioni, ho deciso di comunicare la mia rinuncia all’incarico, per il quale ero stato indicato come probabile candidato: non c’e stata invece alcuna dimissione, perche la nomina non si era ancora perfezionata, trattandosi solo dell'indicazione della mia persona avvenuta in data 13/8 u.s.
Chiedo la pubblicazione della presente nota quale rettifica ai sensi dell'art. 8 della Legge n. 47 del 1948, con riserva di ogni ulteriore iniziativa.
Distinti saluti. Giovanni Galoppi
Roma, 27 Settembre 2020
Lettera 2
Caro Dago, Gabriel Garko: "Ho ritrovato il bambino dentro di me". Chissà che invidioso Nichi Vendola. Lui non è così avanti: ha dovuto affittare un utero.
Pikappa
Lettera 3
Dagovski,
Metodo infallibile per convincere gli italiani a vaccinarsi. Dire che non ci sono sufficienti dosi per tutti.
Aigor
Lettera 4
Caro Dago, coronavirus, nel mondo più di un milione di morti. Uhhh, che cifra spaventosa! Peccato che nel mondo ogni anno 38 milioni di persone - che potrebbero facilmente essere salvate - muoiono di fame. Ma siccome i grandi capi della sinistra globale hanno deciso che bisogna terrorizzarci col Covid, allora tutti allineati e coperti. E guai a chi osa dissentire!
Rob Perini
Lettera 5
Caro Dago, stipendio Tridico, Il Fatto Quotidiano: "Megastipendi a tutti i boiardi ma attaccano il meno pagato". Una volta Travaglio avrebbe attaccato per primo lancia in resta. Ma ora che è sdraiato ai piedi di Conte si mette a piagnucolare.
Furio Panetta
Lettera 6
Caro Dago, ultimatum del Governo ad Autostrade: "Risposta in 3 giorni o revoca immediata". E meno male che il presidente Mattarella ha detto al premier inglese Johnson che a noi piace la serietà. Quanti ultimatum hanno dato Conte e soci ai Benetton?
Nino
Lettera 7
Caro Dago, aumento stipendio presidente dell'Inps Tridico. Lui dice di non esserselo aumentato, Di Maio e Conte non sanno nulla... Allora tra i grillini c'è qualcuno in grado di fare i miracoli? "Cercasi Gesù"...
Gian Morassi
Lettera 8
Caro Dago, "Donald Trump non avrebbe pagato tasse federali sul reddito in 10 degli ultimi 15 anni". Lo scrive il New York Times che sarebbe venuto in possesso di alcuni dati delle dichiarazioni fiscali degli ultimi 20 anni. "Alcuni dati"? Cioè hanno quelli relativi alla parte fiscale ma mancano i dati anagrafici?
Edy Pucci
Lettera 9
Chiedete a Cassese quanto guadagna lui che è pronto a giudicare tutti?? Quanto guadagnano i boiardi di stato senza che nessuno dica nulla? Sicuro che Cassese non alzerebbe un dito per 60,000 all'anno , Solo perchè parlano di ridurre gli stipendi ai parlamentari allora non si può dare a Tridico il giusto?? Non 240.000 come prendono quasi tutti ma 150.000!! Che gente tragica, fuori dal mondo, cattiva, malevola, maldicente, negativa.
Rozi
Lettera 10
Caro Dago, ieri, nella Giornata Mondiale del Migrante, Papa Francesco ha invitato a riconoscere nel volto degli sfollati il volto di Cristo. Il tipico elefante nel negozio di cristalli. Non poteva almeno attendere che passasse qualche giorno dall'assalto con mannaia a Parigi da parte di un rifugiato diciottenne pakistano che ha ferito gravemente due persone?
Giuly
Lettera 11
Caro Dago, metà dei percettori del reddito di cittadinanza sono giunti al capolinea (1 anno e mezzo). Ora, dopo un mese di pausa, potranno richiedere di nuovo il beneficio. E quindi per un mese - non i mafiosi, i possessori di alberghi o Ferrari - ma chi ha veramente bisogno dovrà fingere di non essere povero? Anche ai migranti ogni tanto salta l'assistenza per un mese?
A.B.
Lettera 12
Caro Dago, pensioni, Conte annuncia lo stop di Quota 100. E dai, però all'Inps Tridico ha fatto 150!!!... mila euro di stipendio. Un minimo di decenza non starebbe male.
Pino Valle
Lettera 13
Caro Dago, sono orripilato e da fiorentino mi vedo costretto ad una levata di scudi su quanto hai pubblicato ieri sui BISCHERI con la complicità del troppo milanese Corriere.it.
Palazzo Vecchio non c'entra nulla: l'antica e ricchissima famiglia fiorentina che ha dato il nome ad una nutritissima parte dell'odierna umanità aveva numerosi possedimenti nella zona tra via dell'Oriuolo e piazza del Duomo, esattamente a quell'incrocio che ancora oggi porta il nome di “Canto dei Bischeri”, con tanto di adeguata targa marmorea.
Nel 1294, quando la Repubblica Fiorentina cominciò a progettare la costruzione del Duomo e non di Palazzo Vecchio, il governo, al fine di acquistarne i possedimenti e liberare così la zona, offrì alla casata un'ingente somma di denaro, che i Bischeri appunto da bischeri rifiutarono. Salvo poi farsi espropriare gratis ogni ben di dio.
In più c'è un fatto molto curioso: agli esordi del XVII secolo proprio sulle case medievali della famiglia Bischeri fu costruito, dopo il Duomo, anche il palazzo (ora "Strozzi Sacrati", 4.500 mq) che nel 2008, è stato acquistato dalla Regione Toscana per destinarlo a sede della sua Presidenza.
Cincinnato 1945
Lettera 14
Caro Dago, un giudice federale statunitense ha temporaneamente bloccato il bando su TikTok. La decisione è arrivata a poche ore dall'entrata in vigore del divieto di scaricare negli Stati Uniti la popolare app, ancora di proprietà della cinese ByteDance. E ti pareva.
Ormai è come un riflesso pavloviano. Ogni volta che Donald Trump prende una decisione di qualche rilievo c'è subito un giudice (progressista?) che tenta di fermarlo. A parti invertite non si ricorda un simile comportamento ai tempi di Barack Obama.
Maury
Lettera 15
Caro Dago, coronavirus, raggiunto il milione di morti. Per la Rai "i morti non si contano più a migliaia ma a milioni, come in tutte le più letali epidemie della storia umana". Sì, solo che un milione di morti su 7 miliardi e mezzo di persone è un po' diverso di quando la popolazione mondiale non superava i 2 o 300milioni di esseri umani e nessuno si spostava con gli aerei, auto e navi.
Spartaco
Lettera 16
Caro Dago, Kamala Harris: "La scelta di Donald Trump per la successione al giudice Ginsburg alla Corte Suprema fatta per colpire Obamacare e aborto". Vuole dire che le due cose sono passate solo perché c'erano giudici di orientamento liberal? Chi la fa l'aspetti.
A.Reale
Lettera 17
Caro Dago, in una intervista al
Fatto Quotidiano di domenica, Alfonso Bonafede ha annunciato per oggi una riunione con gli altri ministri 5 Stelle in una località segreta "per garantire serenità all'incontro". Ma i grillini non erano quelli che promettevano di fare tutto in streaming anziché di nascosto come la "vecchia politica"?
J.N.
Lettera 18
Caro Dago, allarme delle farmacie sul vaccino antinfluenzale: le dosi scarseggiano. Poco male. I medici, ad esclusione di una esigua percentuale (forse perché fa tanto bene ed è "privo" di controindicazioni?), non lo fanno mai. Non avranno mica deciso di cambiare idea proprio quest'anno?
F.G.
Lettera 19
Non ci voleva certo Enrico IV di Navarra per convincerci che i principi sono come le mutande, si cambiano quando serve. "Parigi val bene una messa" sospirava il primo Borbone, ugonotto, costretto a diventare cattolico per incoronarsi Re di Francia. Ora, si parva licet..., da noi c'è la storia della Lega e di Salvini, disposti, a quanto pare, a diventare europeisti e pro euro, pur di potere ricevere, un giorno chissà, le chiavi di Palazzo Chigi.
E populismo, sovranismo, anti immigrazione, lei spaccia?, aiutiamoli a casa loro, i pugni sul tavolo, prima gli italiani, buttiamo la chiave, I Borghi, i Bagnai, i Savona, cosa ne facciamo? Borghi chi? Bagnai chi? Savona chi? Ma ci dobbiamo credere? Ma manco per niente. Ricordiamoci che la Lega "normale" viaggiava sul 10/15 per cento, per crollare al 4% dopo gli scandali. Col sovranismo, il populismo e l'antieuropeismo è arrivata al 34%. Perchè l'anima leghista, la base, è quella. C'è un proverbio quaggiù in Trinacria: "Cu nasc i tunnu nun pò moriri quatratu". Hai voglia a vestire i panni e i doppio petto di Giorgetti, il leghista è quello con le corna, le ampolle del Po e il pratone di Pontida. Il resto è imbroglio.
Gaetano il Siciliano
Lettera 20
Dago darling, scusandomi per non aver riletto qualcosa di più profondo (tipo "Ulisse" di Joyce o qualcosa di Proust), confesso che ho riletto l'interessante "Mille lire al mese" del bravo e compianto Gian Franco Vené. Non so perché ma vi ho percepito analogie col presente.
Con la differenza che ora di Ovra (pare volesse dire "Opera vigilanza repressione antifascismo") ce ne sono tante (Microsoft, Apple, Google, Facebook, Twitter, antivirus vari, gestori telefonici, ecc.) - anche se fortunatamente con altri scopi - specie se vai in InFernet o usi uno smart phone.
Suppongo che presto i "buoni" (spesso lupi travestiti da agnelli) inventeranno un congegno, tipo termoscanner, che leggerà nel cervello e se non sei un bravo "mouton" (pecorone, nel senso datogli dall'eccelso anarcopacifista Octave Mirbeau) sarai messo al bando della famosa "società civile" e affidato ai servizi socio-cul-turali per acculturarti (alias di rieducarti) alla "verità vera" con tanti "atti di dolore".
Tipo: 1) "Mi pento di non aver sempre creduto al Verbo di Eugenio Scalfari e alla Nuova Filosofia di Bernard-Henri Levy. 2) Confesso e me ne pento di non aver preso sul serio le profonde esternazioni di Zero Calcare, Vasco Rossi ed Emma Marrone.". Ecc. (Ci sarebbe da scriverne per giorni. P.e. la lista di buone letture consigliate (leggi: obbligatorie) sarà stilata da Baricco o Nicola LaGioia o certi "innominabili"). ecc. Neanche Orwell e Huxley avevano previsto tanto.
A meno che i "pazienti" (anche sanitari, spesso trattati - specie se non solventi - come pecorelle) diventino giustamente impazienti e facciano la terza rivoluzione più grande della storia (dopo quelle francese e russa) e ribaltino la favola (purtroppo verissima, oggi come ieri, anche se senza dialoghi) del lupo e l'agnello. Anche per via dell'evoluzione della specie... dopo miliardi e miliardi di agnellini sgozzati e divorati più dagli umani che dai lupi. Ossequi
Natalie Paav