POSTA! – OCSE: “CON UNA NUOVA ONDATA DI CORONAVIRUS IL PIL CROLLEREBBE A -14%”. CON LA PERMANENZA DI CONTE PREMIER, CAPACE DI INANELLARE UN FLOP DIETRO L’ALTRO (DA ULTIMO IL REDDITO DI EMERGENZA), PROBABILMENTE ANCHE SENZA IL BIS CE LA FACCIAMO…
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Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Covid 19, marcia indietro dell'epidemiologa Maria Van Kerkhove sugli "asintomatici non contagiosi". Non c'è bisogno di precisazioni. Ormai si è capito da tempo che l'Oms, l'Organizzazione Mondiale della stupidità, è un gruppo di sciamannati scientifici.
Lino
Lettera 2
Caro Dago, coronavirus, Anthony Fauci: "Non conosciamo ancora gli effetti a lungo termine". Grazie alla pandemia abbiamo scoperto che i cosiddetti esperti si dividono in due categorie: quelli che tirano a indovinare e quelli che dicono ovvietà.
Dirty Harry
Lettera 3
Caro Dago, funerale Floyd, Biden: "In America è ora di una giustizia razziale". Quella che lui e il primo Presidente nero, Obama, non hanno fatto in 8 anni alla Casa Bianca?
Lauro Cornacchia
Lettera 4
Caro Dago, solo 9.500 dei 22.000 migranti irregolari hanno fatto richiesta per essere regolarizzati. Esperti in flop: la Bellanova sta alla sanatoria come Di Maio sta al reddito di cittadinanza.
Pop Cop
Lettera 5
Caro Dago, coronavirus, l'Unione Europea attacca Cina e Russia: "Hanno diffuso fake news contro le democrazie". E invece l'Oms che ha fatto da megafono cinese?
P.T.
Lettera 6
Caro babbo, Il Fatto Quotidiano: "10 giorni di Stati Generali: Conte chiama tutti. Venerdì le opposizioni. Sabato Fmi, Von der Leyen, Sassoli, forse Lagarde poi parti sociali, associazioni, Colao, premi Nobel ed esperti. Fino al 21". Insomma, mancano solo Nasa e Academy Award!
John Reese
Lettera 7
Caro Dago, caso Floyd, il campione di salto in alto Gianmarco Tamberi in una intervista alla Gazzetta: "È sconcertante il fatto che nel 2020 ci siano menti così chiuse. Mi scandalizza che ci sia ancora chi nota la differenza tra un bianco e un nero". Però alla successiva domanda, "Quanto sta accadendo la tocca personalmente?", risponde: "Io mi sento più nero che bianco...". Ma ha il cervello all'ammasso?
Tony Gal
Lettera 8
Caro Dago, il problema del Recovery Fund? Che i Paesi frugali non vogliono diventare i "Paesi fregati". E oggettivamente non si può dar loro torto. Ha torto chi si illudeva del contrario, gli pseudo-buonisti. Sempre pronti a far di conto coi soldi altrui.
L.Abrami
Lettera 10
Caro Dago, a causa del coronavirus, il governo ha dettato le linee guida per la riapertura delle discoteche, vietando balli come il liscio, il tango e i lenti. Secondo te, il tuca tuca, la Macarena e il ballo del qua qua, sono permessi?! Tu che hai i contatti giusti, potresti per cortesia chiedere dei chiarimenti alla task force di turno? Ah! E già che ci sei, potresti chiedere le linee guida per eventuali flirt estivi?
Grazie!
A presto, Mary
Lettera 11
Caro Dago, sul coronavirus l'inutile Oms spara una cazzata al giorno. Possibile che l'unico che ha avuto il coraggio di togliere loro i fondi sia stato Donald Trump? Gli altri si comportano come cagnolini perché di indole docile oppure perché non sta bene dar ragione all'attuale Presidente Usa? E come mai a nessuno è venuto in mente di chiedere almeno le dimissioni del disastroso direttore generale Ghebreyesus?
Neal Caffrey
Lettera 12
Caro Dago, la Danimarca cambia la sua posizione sul Recovery Fund e si dice "favorevole al fondo per aiutare i Paesi più colpiti". Il premier Conte li avrà convinti acquistando due navi da guerra?
Greg
Lettera 14
Caro Dago, Ocse: "Con una nuova ondata di coronavirus il Pil dell'Italia crollerebbe a -14%". Con la permanenza di Conte premier, capace di inanellare un flop dietro l'altro - da ultimo il reddito di emergenza -, probabilmente anche senza il bis ce la facciamo comunque.
Bobby Canz
Lettera 15
E' proprio il caso di consigliare a Ferruccio De Bortoli di vedere ed ascoltare "Il Punto" di Pagliaro trasmesso a 8emezzo il 9.06.2020: "Per la pandemia le Regioni del sud... hanno fatto...quelle del nord hanno litigato col governo."
Sbirulino
Lettera 16
Caro DAGO, da una breve ricerca online: negli USA il 78% di omicidi è commesso da neri, come il 79% delle rapine e il 90% dello spaccio; lo scorso anno sono stati oltre 5mila i bianchi assassinati da neri. La polizia ha il grilletto facile, ma molto spesso a premerlo sono poliziotti neri per paura che i neri fermati per controllo sparino per primi. White lives matter too.
BLUE NOTE
Lettera 17
Dagone, in attesa dell'emanazione di un apposito provvedimento di legge che vieti ogni riferimento alla nazionalità, origine ovvero razza di chi si rende protagonista di episodi delittuosi, i nostri organi d'informazione si sono da tempo adeguati. E' quindi prassi leggere "28enne stacca a morsi un dito al controllore" oppure "baby-gang semina il panico in centroi", anche se i baby avevano 20 anni ed erano di pelle olivastra (successo sabato in Romagna).
Ebbene, se quelli che da due settimane manifestano per Floyd, pur essendo la tratta dei neri cessata da due secoli vengono detti "afroamericani", noi come possiamo chiamarli? Afroitaliani? Gianluca
Lettera 18
Dago darling, ci dicono spesso che bisogna avere memora storica, ma poi anche questa é spesso mutilata (come la vittoria nella prima guerra mondiale). Da mesi, nei media non si parla d'altro che di coronavirus, anche in modo terroristico. Ma è quasi proibito ricordare un precedente: la terribile influenza asiatica di metà anni 1950.
Hanno osato trasgredire solo alcuni vecchi (che io sappia) come Iva Zannicchi, Giuliano Cazzola e Stefania Sandrelli. Rivangando nei loro ricordi adolescenziali. Bei tempi quelli dal lato dei media: pochissima TV (di stato), giornali molto ben fatti, molta radio (anche questa di stato). Come mai i poteri forti transnazionali di allora decisero di non farne un casus belli mentre quelli di oggi hanno deciso di bloccare tutto in uno scenario apocalittico? In cui tutti hanno paura di tutto e di tutti. Un tempo, il terrore correva sul filo (del telefono, vedi film), ora corre su tutto (specie sui filobus meneghin 90/91, a insaputa di Beppe Sala) . E gli effetti collaterali sono (proibito persino porgere l'altra guancia!) e saranno devastanti. Bel progresso, malgrado i tanti "buoni solidali" che imperversano nei famigerati talk. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 19
Caro Dago,
Leggo la tua risposta a Sallusti e mi sovviene una considerazione. Per motivi che esula specificare - e tralasciando i nomi - mi è capitato di comparare nel 2018 i bilanci di due comuni, uno veneto e l’altro siciliano. 4000 abitanti il siciliano; 7000 il veneto. A fronte di entrate tributarie del tutto paragonabili (ma delle quali il siciliano riscuote a malapena il 50% rispetto all’80-90% del veneto) il comune veneto riceve trasferimenti annuali dalla Regione di appartenenza e da altri enti per meno di 400.000 EUR (dei quali la metà sono partite di giro per sostenere la cura domiciliare e l’asilo nido).
Il comune siciliano riceve annualmente 1.900.000 EUR dalla regione Sicilia. Stiamo parlando di trasferimenti per la spesa corrente, non di spese di investimento. Il comune veneto (comune turistico con 60 kmq di territorio in buona parte montano) opera con c.a. 35 dipendenti tra ruolo e flessibile. Il comune siciliano (comune turistico di 27 kmq alle pendici dell’Etna) opera con 32 dipendenti di ruolo e più di 40 con contratti flessibili (inquadrati in categorie fantasiose quali ‘impiegati di concetto’ o ‘addetti alla timbratrice’).
La spesa annuale per il personale del comune veneto ammonta a 1.300.000 EUR che corrispondono alle entrate tributarie. La spesa annuale per il personale del comune siciliano ammonta a 2.400.000 EUR, che data la scarsa riscossione tributaria sono coperti dai trasferimenti regionali. Dove, come e perché la Regione Sicilia disponga di tali e tante somme da trasferire ai suoi comuni, è questione spinosa ma centrale, così come il chiedersi se a fronte di tali e tanti trasferimenti assicuri al territorio servizi analoghi a quelli erogati nel Veneto.
Appare legittimo chiedersi a quale modello di sviluppo ci si affidi in queste due regioni, utilizzando comunque la leva tributaria, anche redistribuita. E quali siano i modelli futuri. Le considerazioni di Sallusti sono ragionevoli, se si chiede a che pro realmente giovino i travasi di denaro da regioni ‘ricche’ a regioni ‘povere’. Perché, se alla fin fine sono destinati a sovvenzionare il lavoro improduttivo e non lo sviluppo, diventiamo (o rimaniamo) tutti poveri.
Un saluto
Fratel Cimbro
Lettera 20
Din, don, dan .... campane di tutto il mondo - ma bastano anche quelle dei poveri meravigliosi solitari eppur bellissimi campanili di casa nostra - suonate a distesa, a festa, tripudio! Come dice, nella forse più bella parabola evangelica, nostro Signore Gesù Cristo riferito al Figliol Prodigo (in maiuscolo, parla il Signore): “Dobbiamo fare festa perché questo figlio era perduto ed è stato ritrovato ...”, tanta è la mia gioia inaspettata per la presa di posizione odierna della CEI, che quasi stento a crederci.
Quando sembrava tutto perduto e pochi sparuti cattolici - buon ultimo il povero sottoscritto, ma pur sempre appartenente alla schiera dei resistenti - si erano levati solitari a urlare la propria disperazione (si’, disperazione perché l’attuale situazione in questo questo ambito è proprio questa) in vista della presentazione della legge liberticida di ispirazione diabolica - anzi Satanica, perché qui ci lavora da tempo il numero uno infernale -, ossia quella del duo Scalfarotto-Zan ( mi astengo dal commento su questi due figuri) che in pratica vuole mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente dal pensiero unico e la pensa secondo Dottrina Cattolica.
Neanche a dirlo che per i cattolici le posizioni del pensiero unico sono in molti casi nefaste oggettivamente, e non solo per la Legge Divina, però purtroppo grazie alla connivenza dei nemici più subdoli della Chiesa, ossia i cattocomunisti alla Renzi, Boschi, Mattarella e via via tutti gli altri che si annidano nel Pd e similia ( anche con il determinante aiuto dei venduti sudtirolesi veri traditori delle loro tradizioni) il colpo delle unioni civili fu portato a termine. Grazie ancora anche a tipini fini come Alfano, Lupi e canidi vari.
Ora, si sa, il Demone non si accontenta e spinge sempre più in là: ha qui da noi come plenipotenziaria tale Cirinna’ la cui funzione terrena è appunto quella di creare quanto più danno possibile alla Chiesa e ai suoi figli. E questa lavora da sempre indefessamente per questo scopo, armeggiando con uteri e adozioni da parte di omosessuali, col solo unico scopo di spaccare la famiglia. Se si pensa al casino messo in piedi da questa indemoniata per avere la soddisfazione di creare in tutto circa settemila unioni civili, su venticinque milioni di famiglie (e la questione era presentata come prioritaria!!).
Sia come sia, in questi anni la CEI a mio povero avviso non ha fatto il suo dovere appieno! Quale? dirà il solito D’Agostino. Semplice: Defensor Fidei. Una difesa forte, coraggiosa, a testa alta, contagiosa contro il Male. Contro Zinzan, scalfarotti e cirinna’ varie. Eravamo depressi, delusi, sconfortati. Ora va meglio e possiamo finalmente alzare la testa e combattere.
Forza Vescovi italiani non abbiate paura del Demonio. Alzate la voce e fregatevene dei vari Spadaro, Paglia e compagni di merende! Seguite Gesù Cristo fino in fondo costi quel che costi: guai a vietare la Sua Parola! Scrivo qui in questo sito perché penso che il vituperato D’Agostino non sia così becero da essere d’accordo con chi vuol tappare la bocca ad altri!
Luciano