POSTA! – SE JUSTIN TRUDEAU VOLEVA FAR RIDERE I COLLEGHI DURANTE LA RIUNIONE DEL G7, NON C'ERA BISOGNO CHE PRENDESSE IN GIRO VLADIMIR PUTIN. BASTAVA CHE SI PRESENTASSE CONCIATO COME ERA SOLITO FARE ALLE FESTE DA GIOVANE: CON LA FACCIA DIPINTA DI NERO. DI SICURO BIDEN LO AVREBBE SCAMBIATO PER BARACK OBAMA…
-Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, allarme del ministero: in arrivo ondate di calore sull'Italia. Fortuna che tanti edifici, grazie al Superbonus, hanno il "cappotto"!
SL
Lettera 2
Uno vale uno piu' 10%
Da 5 a 5,5 stelle
Paolo Ferraresi
Lettera 3
Caro Dago, se Justin Trudeau voleva far ridere i colleghi durante la riunione del G7, non c'era bisogno che prendesse in giro Vladimir Putin. Bastava che si presentasse conciato come era solito fare alle feste da giovane: con la faccia dipinta di nero. Di sicuro Biden lo avrebbe scambiato per Barack Obama. A meno che "Sleepy Joe" non avesse in mano un foglietto con istruzioni diverse...
Ferguson
Lettera 4
Caro Dago, il PD potrà anche restare al 20% ma con quei geni del centrodestra continuerà tranquillamente a vincere le elezioni...
FB
Lettera 5
Caro Dago, Usa: «Con "price cap" sul petrolio l'obiettivo è affamare la Russia». Allora prepariamoci: ad essere affamati saremo solo noi europei. È dall'inizio della guerra che ci raccontano questa barzelletta delle sanzioni che dovrebbero colpire i russi e poi di fatto, a causa dei meccanismi dell'ecinomia, invece, colpiscono noi.
Bug
Lettera 6
Caro Dago, G7, Draghi: "Eliminare per sempre la nostra dipendenza dall'energia russa". Per dipendere da quella dei Paesi arabi che sono assai più affidabili e rispettosi dei diritti umani?
Nereo Villa
Lettera 7
Caro Dago, al G7 a Monaco di Baviera, Joe Biden ha elogiato Olaf Scholz "per l'impatto che Berlino ha avuto sull'Europa spingendola a muoversi sull'Ucraina" (e il nostro premier?). E ha definito la Germania "uno degli alleati più veloci e più stretti". L'Italia, come al solito ininfluente, conta zero. Però vuoi mettere: "zero Draghi", eh!
Giacò
Lettera 8
Stimato Rob,
molti anni fa, a Napoli, presentai un mio saggio sulla giustizia. Tra gli intervenuti mi fecero grande impressione le acute considerazioni di una ragazza, tant'è che, rivolto a Gianfranco Fini, profetizzai per quell'adolescente, Giorgia Meloni, una brillante carriera politica.
Da vecchio professore addestrato a valutare i giovani non potevo sbagliare.
Tuttavia, se, oggi, Giorgia non si libererà di personaggi inutili e dannosi (ogni riferimento a Federico Sboarina è puramente voluto) il suo talento politico varrà come una gemma incastonata nella latta.
Giancarlo Lehner
Lettera 9
Caro Dago, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è rivolto al popolo della Bielorussia, invitandolo a non lasciare che Minsk venga trascinata nella guerra al fianco della Russia. Cioè non devono imitare l'Ucraina che si è fatta trascinare nella guerra contro Putin dalla Nato che è andata - parole del Papa - ad "abbaiare davanti alle porte di Mosca"?
Benlil Marduk
Lettera 10
Caro Dago, i capi di Stato e di governo dei Paesi del Gruppo dei sette affermano l'impegno a continuare a fornire "sostegno finanziario, umanitario, militare e diplomatico" all'Ucraina e a rimanere al suo fianco "per quanto sarà necessario". Diciamo finché ci sarà qualche città ancora in piedi?
Ugo Pinzani
Lettera 11
Caro Dago,
tutti, a parole, si lamentano della scarsa affluenza degli elettori alle urne dove l’astensione rappresenta il partito più numeroso. Ma nessuno fa qualcosa per limitare il fenomeno dell’astensionismo.
Anzi, sembra proprio che si voglia favorire l’astensionismo frenando l’afflusso delle persone ai seggi non ammettendo in maniera contraria al dettato costituzionale i referendum che più attirano l’interesse dei cittadini e organizzando le elezioni comunali nel periodo estivo.
Personalmente ho votato per il primo turno alle recenti elezioni comunali ma non al secondo turno in quanto in vacanza.
Pietro Volpi
Lovere (Bg)
Lettera 13
Caro Dago, dopo i 3 figli legittimi di Bud Spencer, si affaccia sul set anche la figlia segreta Carolina. Come da copione: Lo chiamavano Quartita’.
Saluti, Labond
Lettera 14
Eco-Dago,
gli appelli per il risparmio idrico non sono giunti fino a Sperlonga. Ieri sera dopo il rientro nel grazioso porticciolo turistico nerboruti e tatuatissimi armatori adornati di cavezze d’oro spargevano ettolitri della preziosa risorsa per lucidare a specchio i loro gommoni ipertrofici lunghi dieci metri sotto gli occhi degli indifferenti ormeggiatori e di un perplesso e noto doppiatore armato di buonsenso che sciacquava la propria barca con secchio e straccio, come si dovrebbe fare. Da notare che il porto mette a disposizione dei clienti un superecologico pulmino elettrico per raggiungere i parcheggi, eccovi l’ambientalismo a doppio senso!
Saluti,
Tonio
Lettera 15
Gentilissimo Dago , l' aborto è una questione di coscienza e riguarda esclusivamente la donna che ne porterà le conseguenze per tutta la vita .Quindi chi prende questa estrema decisione ha il diritto di essere assistita in tutti i sensi da professionisti in strutture adeguate e non essere macellate su un tavolo da cucina con un ferro da calza o qualche intruglio degno di maga Mago' che spesso mette a repentaglio la vita della gestante perciò deve essere accolta senza sguardi di rimprovero o peggio.
Alla prossima
Alberto Gentile
Lettera 16
Gentil Dago
ennesimo trionfale annuncio al G7 "l'ultimo bando deciso contro la Russia riguardante l'oro darà il colpo di grazia alla sua economia"! Bene, visti i precedenti prepariamoci quindi a subire noi qualche altro disastroso contraccolpo.
Sostanzialmente è quello che si chiama fuoco amico: spari ai nemici, ma colpisci i tuoi. Con l'aggravante che qui i nostri nemmeno lo capiscono e quindi insistono. Speriamo che prima o poi Biden &Co aggiustino la mira, perché altrimenti andando avanti così finirà che il colpo di grazia se lo becca la nostra di economia!
Cordiali saluti
gioR
Lettera 17
Caro Dago,
che un trentaduenne milanese (tanto milanese da essere stato insignito dell'Ambrogino d'oro) che fa parte del mondo dello spettacolo non sappia chi era Strehler è assolutamente inconcepibile. È come se un trentaduenne napoletano, magari un attore, non sappia chi era Totò. Ma il fatto intollerabile è un altro: quando Gerry Scotti ha citato Strehler, Fedez avrebbe potuto far finta di niente, far finta di conoscerlo e, invece no, ha voluto sbandierare, ridendo, la sua ignoranza dicendo "Chi cazzo è Streller raga?". Ecco, è proprio questo il punto: il problema non è l'ignoranza (che di per sé non è una colpa), ma l'ostentazione dell'ignoranza.
C'è chi ha cercato di giustificarlo ricordando la sua infanzia disagiata (sostenendo così il ridicolo assunto classista "povero = ignorante"), o il fatto ancora più risibile che non poteva conoscere Strehler perché, quando il regista è morto, Fedez aveva solo 10 anni (in realtà 8 anni: non sanno neanche far di conto).
È l'ennesima prova che viviamo in un'epoca in cui l'ignoranza è considerata un valore aggiunto e va esibita con orgoglio. Cerchiamo di ricordarcelo la prossima volta che capiterà di doverci sorbire qualche pippone di Fedez su argomenti di cui si fa paladino intransigente.
Gualtiero Bianco