LA PROCURA VA IN “BLANCO” – È STATA DEPOSITATA LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE NEI CONFRONTI DEL CANTANTE, INDAGATO CON L’ACCUSA DI DANNEGGIAMENTO PER AVER DISTRUTTO A CALCI LE ROSE A SANREMO – A ESSERE DECISIVA È STATA LA TESTIMONIANZA DI AMADEUS CHE, COME RIVELATO DA CANDELA SU DAGOSPIA, È STATO ASCOLTATO DALLA DIGOS DI MILANO (LE FOTO SU “CHI”) - VIDEO
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CALCI A ROSE A SANREMO, PROCURA CHIEDE ARCHIVIAZIONE BLANCO
(ANSA) - La Procura di Imperia ha depositato la richiesta di archiviazione nel confronti del cantante Blanco, indagato con l'accusa di danneggiamento per aver distrutto a calci il 'giardino di rose' che faceva parte della coreografia montata sul palcoscenico del teatro Ariston all'ultimo Festival di Sanremo.
Blanco era stato invitato per presentare il nuovo singolo L'Isola delle rose, ma a un certo punto dell'esibizione, dopo la mezzanotte, ha cominciato a dare in escandescenze, sferrando calci alla composizione floreale. "Non sentivo in cuffia, non potevo cantare", spiegò l'artista.
"Ma almeno mi sono divertito, la musica è anche questo". Il presentatore Amadeus gli aveva risposto: "Ora ti calmi e sistemiamo, se vuoi dopo puoi tornare a cantare". Alla fine Blanco non ha più cantato, ma dietro quel colpo di testa è nato un caso. Massimo riserbo sulle motivazioni che hanno indotto la Procura a chiedere l'archiviazione. "C'è stata una risposta della Rai - afferma il procuratore di Imperia, Alberto Lari - Amadeus è stato ascoltato dalla Digos di Milano e sulla base delle giustificazioni fornite, riteniamo che il fatto si possa archiviare". Blanco chiese successivamente scusa, con un post. L'indagine è stata seguita dal pubblico ministero Barbara Bresci
2. IL CASO BLANCO DIVENTA UN GIALLO
Estratto dell’articolo di Valerio Palmieri per “Chi”
Sanremo è, da sempre, una miniera di musica e polemi che. Quest'anno, se non ci fosse stato il "caso Blanco" oltre al bacio fra Rosa Chemical e Fedez e al monologo di Chiara Ferragni, sarebbero rimaste nella memoria soltanto le canzoni L'immagine di Blanco che prende a calci le rose sul palco dell'Ariston, invece, ha scatenato una serie infinita di commenti e ha avuto una coda giudiziaria.
Non sono bastate le scuse pub bliche del cantante: la procura di Imperia lo ha indagato con l'ipotesi di danneggiamento aggravato, reato che prevede una pena da uno a cinque anni di reclusione.
Lo scorso lunedì Amadeus è stato ascoltato a Milano dalla Digos per oltre un'ora come persona informata sui fatti. Il conduttore è stato testimone dell'accaduto e, soprattutto, conosceva alcuni dettagli che potrebbero essere utili ad alleggerire la posizione del cantante.
[...] La posizione del conduttore è da sempre questa, e lo ha ribadito a chi lo conosce bene: Blanco ha sbagliato, il problema tecnico c’è stato, la scena delle rose era prevista, in maniera più poetica e meno violenta, ma indagare il ragazzo per un reato che prevede una pena detentiva così dura è un po’ troppo.
La scena è stata brutta, diseducativa, ma parlare di danneggiamento grave per dei fiori recisi che, comunque, dopo qualche giorno sarebbero appassiti (e che, abbiamo scoperto, erano stati privati delle spine per fare in modo che il cantante non si facesse male), appare severo. La tempestività con la quale si è mossa la macchina della giustizia andrebbe riservata anche a fatti ben più gravi.
Durante la presentazione del suo nuovo album, dove duetta con Mina, Blanco è partito all’attacco, accusando la Rai di aver approfittato della sua defaillance. «La cosa veramente brutta non è stata quella dei calci alle rose. Ma il fatto che loro - tanti di loro, escluso Amadeus, che è stato buono - hanno giocato su questo incidente, che ha fatto una hype incredibile al Festival di Sanremo. Hanno pensato di più a buttare merda su un ragazzo di vent’anni. Però, intanto, hanno mangiato su questa cosa. Alla fine la verità è che in televisione non puoi essere te stesso. Mi è partita la brocca. Era già previsto che spaccassi le rose durante la mia esibizione, ma non così, poi è scivolata di mano la situazione». [...]