PUPO, A CHI? – “LA CACIARA NON GIOVA AL GRANDE FRATELLO. MEGLIO SENZA PUBBLICO. NON L’AVEVO MAI GUARDATO IN VITA MIA MA SONO RIMASTO MOLTO COINVOLTO DALLA SENSIBILITÀ, DALL’UMANITÀ E DALLA MERAVIGLIOSA DISPERAZIONE DEI CONCORRENTI. MI HANNO MOLTO COLPITO E PURE RIDIMENSIONATO - SIGNORINI? HA I SUOI ATTEGGIAMENTI A VOLTE CONSERVATORI MA E’ STATA UNA GRANDISSIMA SORPRESA”
-Da leggo.it
Prima di partecipare non era un esperto di GF: “Non avevo mai guardato il Gf in vita mia – ha raccontato in un’intervista al sito “Tvblog.it” - sono rimasto molto coinvolto dalla sensibilità, dall’umanità e dalla meravigliosa disperazione dei concorrenti. Mi hanno molto colpito e pure ridimensionato”.
Un ottimo rapporto con Signorini: “Alfonso per me è stata una grandissima sorpresa. Ho scoperto un amico fraterno, una persona molto più valida di quella che credevo. Ha i suoi atteggiamenti a volte conservatori, poco portati all’idea di dissacrazione di certi riti, ma è stato se stesso e mi è piaciuto molto”.
All’inizio, nelle prime puntate, non si sentiva tanto nel ruolo (“Erano abbastanza istituzionali e per me era difficile inserirmi. Poi, quando è venuta fuori l’umanità, ho potuto abbandonare persino l’autoreferenzialità. Il mio rischio era quello di vedere uno dentro la casa e di immedesimarmi in lui, di intravedere alcuni momenti che furono anche i miei”), ma l’assenza di pubblico ha giovato alla trasmissione: “Secondo me sì e lo ho affermato sin dalla prima puntata. La caciara non giova al Grande Fratello, magari serve più al conduttore per creare un’atmosfera che però è fuorviante.
A volte si crede che un programma sia venuto bene perché il pubblico ha partecipato, poi vedi gli ascolti modesti e ti accorgi che non sono state rispettate le aspettative. La trasmissione è venuta bene, il 23% di share della finale, con una curva finale pazzesca, è anche frutto di un bacino di utenza che è forzatamente aumentato. Ma se un programma non piace, la gente non lo guarda”.