Eva Cabras per corriere.it
Il film musicale “Hair” è l’adattamento cinematografico dello spettacolo omonimo creato da James Rado e Gerome Ragni, visto per la prima volta sui palchi off-Broadway nel 1967, esattamente 55 anni fa
Il regista
Prima di affidare il lavoro a Miloš Forman, reduce del successo di “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, il film fu proposto a George Lucas, che però rinunciò per realizzare il suo “American Graffiti”.
Modifiche
La versione per il grande schermo arrivò più di 10 anni dopo il debutto di “Hair”, in un momento storico in cui la controcultura hippie stava velocemente perdendo rilevanza. Per trasportarlo alle soglie degli anni ’80, Forman attuò numerose modifiche, alterando l’ordine delle canzoni, eliminando personaggi e cambiandone la storia.
Casting
Per l’individuazione del cast definitivo la produzione di “Hair” impiegò più di un anno, dicendo no anche a due nomi illustri della musica americana: Madonna e Bruce Springsteen.
Alcune scene del film sono ambientate nel Central Park di New York e furono girate in pieno inverno, mentre la sceneggiatura prevedeva un clima estivo. Per non far vedere il vapore che usciva dalle bocche degli attori si usò un vecchio trucco del mestiere: cubetti di ghiaccio tra i denti.
Comparse
Due dei momenti musicali più celebri di “Hair” sono accompagnati dai brani “3-5-0-0” e “Let the Sun Shine In”, entrambi girati ai piedi del Lincoln Memorial di New York. Per le loro coreografie sono state utilizzate oltre 20.000 comparse.
La versione italiana
Il musical originale subì aspre critiche per il rapporto disinvolto con le droghe e il sesso libero, ma dette scandalo soprattutto con un momento in cui l’intero cast è nudo in scena. La versione italiana subì le medesime critiche, quando nel 1970 mise Renato Zero, Loredana Bertè, Teo Teocoli e Angela Pagano nudi sul palco del Teatro Sistina di Roma.
renato zero loredana bertè TEOCOLI HAIR