L’AMORE CON FLORINDA BOLKAN? “ALLE SUE SCAPPATELLE DAVO POCO PESO MA SI RIFIUTAVA DI ACCETTARE LA MIA CON BENEDETTA, CHE DOVETTE NASCONDERSI IN UN ARMADIO” – MARINA CICOGNA RACCONTA I SUOI FLIRT CON ALAIN DELON E LEX BARKER, IL TARZAN DEL CINEMA: “GIANNI AGNELLI ENTRÒ IN STANZA CON UNA TORCIA PER VEDERE SE ERA COSÌ BELLO. ALZÒ IL LENZUOLO E DISSE: MI FATE VEDERE QUESTO TARZAN? IN EFFETTI NON È MALE” – “A 89 ANNI MI SENTO PIÙ BELLA CHE DA GIOVANE…”


marina cicogna la vita e tutto il resto. 3

Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

Da ragazza non era bella. Guardiamo le foto della sua vita con lei, Marina Cicogna, la Signora del cinema italiano che ha rotto tabù ed è stata un simbolo. È diventata avvenente verso i quarant’anni, sotto la dolce ala della maturità.

 

È d’accordo?

«Direi di sì. E però è uno dei grandi mestieri che non sono mai riuscita a mettere a fuoco. Io mi trovo con tanta gente che mi dice che sono più bella oggi, a 89 anni, di trent’anni fa, avendo una malattia grave. Anch’io quando mi guardo allo specchio mi dico è vero, ed è una cosa bizzarra. È miracoloso tutto questo. La vita è fatta anche di miracoli».

 

Lei parla liberamente della malattia, lo ha fatto anche in tv quando le hanno dato il David di Donatello alla carriera.

MARINA CICOGNA

«Ma sai, quando ti dicono signora lei ha un cancro cosa fai, lo metti da parte? È una cosa violenta, inattesa, improbabile. Un medico in Svizzera mi ha dato la notizia e la mia vita è diventata un’altra».

 

Questa serie si intitola Le Capitane. Lei si è sentita capitana quando, prima donna al mondo, nel 1971 vinse l’Oscar come produttrice?

«Direi di no. L’Oscar per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri non andai nemmeno a prenderlo a Los Angeles. Semmai mi sentivo una cretina, perché non ero andata.

 

(…)

Lei è stata amica di Gianni Agnelli, Jackie Kennedy, Gregory Peck, Mick Jagger, Luchino Visconti. Suo nonno creò dal niente il Festival di Venezia tirando su una tenda all’Hotel Excelsior per proiettare i film. Una vita di privilegi. Ma una volta ci disse che per arrivare in cima è stata molto dura.

marina cicogna la vita e tutto il resto. 2

«Se parliamo di sforzi, cosa si può considerare uno sforzo? Certamente per una donna, una delle pochissime nel cinema, il non essere stata presa all’inizio sul serio dagli uomini è stata dura, benché tutto sommato una presenza femminile non fosse così avversata.

 

Ma io avevo una certa maniera di andare avanti, se credevo in qualcosa sapevo come ottenerlo. Certi film in cui credevo, come Metti, una sera a cena di Patroni Griffi, non li volevano nemmeno all’Euro, la casa di produzione e distribuzione familiare, e quando Gian Maria Volonté si ritirò dal progetto fecero salti di gioia».

 

 

(…)

ljuba rizzoli in compagnia di liz taylor, andy warhol e marina cicogna a montecarlo nel 1973

Lei ha avuto una relazione leggendaria per vent’anni con Florinda Bolkan e un flirt con Alain Delon. La donna e l’uomo che ha amato di più?

«È complicato rispondere, finisci sempre con offendere un’altra persona. Con Alain fu buffo. Ero a Megève, dove condividevo una stanza d’hotel con Ljuba Rizzoli, che era bellissima. Lui lasciò un biglietto sotto la porta: ti aspetto nella camera 104. Mancava il destinatario.

 

Marina Cicogna

Strappai il biglietto dalle mani di Ljuba e mi precipitai io. Ero la ragazzina invaghita di un mito, galleggiai sospesa in un’altra dimensione per qualche settimana. Florinda la conobbi a Parigi, lei era tornata da una vacanza a casa Kennedy. La trovavo speciale, solare, libera, disinibita, fisico asciutto, sorriso infantile, aspetto androgino. Alle sue scappatelle davo poco peso ma si rifiutava di accettare la mia con Benedetta, che dovette nascondersi in un armadio, tra i miei vestiti. Ci vivo da 40 anni».

 

Nel libro Ancora spero racconta di una esilarante incursione notturna di Agnelli…

«Ebbi un flirt con Lex Barker, il Tarzan del cinema. Gianni entrò in stanza con una torcia per vedere se era così bello. Alzò il lenzuolo e disse: mi fate vedere questo Tarzan? In effetti non è male».

 

(...)

Alla morte ci pensa?

MARINA CICOGNA COVER

«È un argomento che quando lo vivi addosso devi inquadrarlo. Ci pensi tutto il tempo,e ti chiedi come affrontarlo. Non ho una risposta».

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marina cicogna
marina cicogna e helmut berger
marina cicogna e florinda bolkan
MARINA CICOGNA ALAIN DELON
gianni agnelli
marina cicogna e bendetta gardona
florinda bolkan e marina cicogna
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LEX BARKER
LEX BARKER 1
marina cicogna e claudia cardinale