"L'ELEFANTINO" ROCK E ROL – ANSELMA DELL’OLIO, REGISTA DI UN DOC SU GUSTAVO ROL PRESENTATO ALLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA, RICORDA A “NON E’ UN PAESE PER GIOVANI”, SU RADIO 2, QUANDO IL MARITO GIULIANO FERRARA VENNE MANDATO DAL SENSITIVO: “ERA UN RAGAZZOTTO ABBASTANZA GROSSO. TEMEVANO PER LA SUA SALUTE. ROL VOLEVA SPAVENTARLO E GLI DISSE: “GUARDA CHE PIEDI BIANCHI…” – LA PROFEZIA A MUSSOLINI, I CONSIGLI A FELLINI E LO SCETTICISMO DI PIERO ANGELA – VIDEO
-ANSELMA DELL'OLIO A "NON E' UN PAESE PER GIOVANI" SU RADIO 2
“La guerra è perduta. E il vostro popolo vi abbandonerà”. Anselma Dell’Olio, autrice e regista di un documentario su Gustavo Rol presentato alla Festa del Cinema di Roma, racconta a “Non è un Paese per giovani”, il programma condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate su “Radio 2”, la profezia del sensitivo a Mussolini nel 1942.
In una intervista concessa a fine anni '70 a Roberto Gervaso, nella quale a domanda precisa su come lui stesso si sarebbe definito tra veggente, sensitivo, medium, Rol, che durante la Repubblica Sociale salvò diverse vite e per strada diagnosticava malattie, rispose “un essere molto più alla buona…”. Il buon Gustavo ha lavorato in banca “finché è morto il padre, quindi ha fatto l’antiquario. Poi ha aiutato chi cercava il suo aiuto”, sottolinea “Selma” Dell’Olio.
“Fellini lo ha venerato, chiedeva consigli su tutto”. Ma Piero Angela non è stato un suo grande fan: “Ha pregato moltissimo per essere ricevuto. Lui non riceveva mai i giornalisti. Le uniche interviste che non ha mai disconosciuto sono quelle a Remo Lugli sulla Stampa”. Anche il marito di “Selma”, Giuliano Ferrara, lo ha conosciuto. “L’hanno mandato da lui perché era un ragazzotto abbastanza grosso. Temevano per la sua salute. Voleva spaventarlo e gli disse. “Guarda che piedi bianchi…”