"'SARÀ PERCHÉ TI AMO'? E' VENUTA FUORI DURANTE UN MOMENTO DI NOIA. ERO ALL'HILTON DI MONACO E UN AMICO MI AVEVA ANCHE LASCIATO UNA CHITARRA PER DISTRARMI" - DARIO FARINA, IL LEGGENDARIO COMPOSITORE CHE HA SCRITTO LA MUSICA DI ALCUNE DELLE CANZONI PIÙ FAMOSE, DA "SARÀ PERCHÉ TI AMO" (IL TESTO E' DI PUPO) A "FELICITÀ": "ROMINA NON VOLEVA CANTARLA, LE SEMBRAVA UN BRANO PER BAMBINI" - "QUANDO ARRIVÒ IL PRIMO ASSEGNO SIAE, MIA MOGLIE MI CHIAMÒ IN LACRIME. SONO CENTOTRENTUNO MILIONI. SESSANT'ANNI DEL MIO STIPENDIO" - "UNA GRANDE SODDISFAZIONE È STATA SCOPRIRE CHE…"
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Estratto dell'articolo di Alba Solaro per “il Venerdì di Repubblica”
Dario farina è un "uomo tra parentesi", lo dice anche il sottotitolo della sua biografia, Sarà perché ti amo - Storia di un uomo tra parentesi (Milieu). L'ha scritta il nipote Roberto, […] Dario Farina ha fatto vendere milioni di dischi e scritto musiche che tutti sanno, filosofi e calzolai, le canzonette un tempo condannate come nemiche del popolo, addormentatrici di coscienze (nel libro c'è un intero capitolo sul tema).
«Ma io non avevo la presunzione del prodotto artistico, volevo la semplicità, volevo arrivare a tutti», spiega ora Farina. Per capire chi è basta qualche titolo: per i Ricchi e Poveri ha scritto, tra le altre, Sarà perché ti amo (1981), Mamma Maria (1982), Voulez vous danser (1983), Se m'innamoro (vincitrice a Sanremo nel 1985); per Al Bano & Romina ha composto Felicità, hit globale da 25 milioni di copie, […]
Ricorda che quando arrivò il primo assegno Siae, sua moglie lo chiamò in lacrime. «Cos'è successo?». «Sono centotrentuno milioni, Dario. Sessant'anni del mio stipendio[…] Farina, che oggi ha 76 anni, via zoom da Monaco di Baviera dove vive da molti anni con la seconda moglie, Elke. «Ecco, una grande soddisfazione è stata scoprire che i tifosi del Milan hanno preso Sarà perché ti amo, le hanno cambiato il testo in Sarà perché tifiamo e ne hanno fatto il loro inno.Un amico mi ha detto che lo hanno fatto anche quelli del Bayern Monaco. Il coro di 20 mila tifosi, anche se stonati, è una bella emozione. Specie dopo anni passati a sentire artisti che mi dicevano che facevo cose troppo banali».
Glielo disse anche Marina Occhiena? Lasciò i Ricchi e Poveri proprio quando stava nascendo il vostro sodalizio.
«I Ricchi e Poveri venivano dalla Genova proletaria ed erano nati seguendo un certo tipo di tradizione vocale, polifonica, diverso da quello che io scrivevo. […] Ci lega il successo che abbiamo avuto, ma capisco che quando Freddy Naggiar della Baby Records ci fece incontrare non deve essere stato semplice trovarsi di fronte questo tizio che ancora non era nessuno e gli faceva sentire Sarà perché ti amo su un Wurlitzer…».
È vero che la canzone è nata quasi per sbaglio?
«Ero all'Hilton di Monaco, perché Naggiar preferiva lavorare lì coi tecnici tedeschi, e dovevo cenare con un amico, che mi aveva anche lasciato una chitarra per distrarmi. […] dopo un po' per noia ho preso la chitarra e cominciato a buttare giù un'idea. Quattro accordi, niente di più, perché non ero abituato alla chitarra, il mio strumento è il pianoforte. […]».
[…] Le ha pesato essere accusato di fare cose banali?
«Mi hanno fatto tutte le critiche possibili, ma queste canzoni sono oggi nell'immaginario di tutti. […]».
Lei e Pupo lavoravate insieme per la Baby Records di Freddy Naggiar, praticamente la Factory del pop italiano anni 80.
«Naggiar non era un musicista ma aveva un fiuto incredibile, e non mollava mai. Ci piacevamo forse perché entrambi eravamo nati in Egitto, lui ad Alessandria e io al Cairo. Mi aveva visto a Discoring, dove cantavo un pezzo dell'unico Lp mio che ho fatto, Destinazione Tu. Fu un fiasco, neanche mille copie vendute. Ma fu così che Freddy mi vide, e mi diede un appuntamento. […]».
Un'altra fortunata coincidenza.
«La storia della canzone è fatta di coincidenze, nel mio caso fortunate. Se a Lucio Dalla non si fosse rotto il motore della barca vicino a Sorrento, e in hotel non gli avessero dato la stanza di Caruso, forse non avrebbe mai scritto quella canzone. Anche Felicità è nata quasi per gioco, il testo lo buttò giù Popy Minellono che all'epoca viveva in Brianza. Pensare che Romina Power non voleva cantarla. Continuava a dire che le sembrava una canzone per bambini». […]