LUCA DONDONI per la Stampa
Da lunedì su Canale 5 torna Striscia la notizia, stagione N. 34, conduttori Vanessa Incontrada e Alessandro Siani, («ci piace vincere facile») veline la bionda Talisa Jade Ravagnani (ex allieva di Amici) e la mora Giulia Pelagatti. Sottotitolo La voce dell'inscienza. «Dopo le speranze nella scienza - spiega Antonio Ricci - sembra che ora prevalga l'inscienza. Il non sapere e spiegare, il non conoscere e voler pontificare ».
Ricci si tolga subito un sasso dalla scarpa: Massimo Boldi ha sostenuto di essere l'inventore del suo tg satirico. «(ride) Ma siamo seri? Striscia è un format unico ed è strano che Massimo lo scopra dopo oltre trent' anni. Però dovevo immaginarmelo, lui è sempre un po' in ritardo. Eppure gli voglio bene come a quello zio un po' suonato che c'è in tutte le famiglie. Boldi poi ha sempre fatto ridere proprio per il suo essere rimbambito, non ha una vis comica sua, una comicità ragionata ma estemporanea».
È entrato in studio sulle note del Gladiatore di Ridley Scott. Un guerriero implacabile ma finito male.
«Per come stavano andando le cose sino a un po' di mesi fa non sapevamo neanche se avremmo fatto la conferenza stampa. L'anno scorso è stato terribile per tutti. Ho avuto il Covid, avevo le cannette della respirazione nel naso e di fianco a me moriva una persona; per farmi forza tenevo il telefonino sulla pancia e seguivo Striscia mandando messaggi agli autori e correggendo i filmati.
Il Covid mi ha insegnato la precarietà ma devi uscirne forte e la forza che avevo all'ospedale era incredibile. Mi sono rimesso in sesto e non gliela volevo dar vinta a questa bestia che forse ho preso per una mascherina fuori norma. Tutt' ora non se ne parla molto ma è uno scandalo senza fine e Striscia se ne occuperà ancora. Molti miei inviati e qualche conduttore ha patito il Covid ma siamo riusciti a portare a casa la trasmissione».
Perché il sottotitolo La voce dell'Inscienza?
«Il Covid non è più un argomento appetibile nemmeno per Striscia. Ritengo una cosa noiosa da parte dei nostri inviati andare a indagare su chi non chiede il Green Pass o affronta la pandemia alla carlona. Anche i talk show ormai languono perché gli argomenti sono sviscerati e dal punto di vista politico il governo Draghi ha ammazzato il dibattito».
Si è fatto un parere sulla polemica per come DAZN fa vedere il calcio agli italiani?
«Purtroppo sono anch' io vittima di DAZN. In casa abbiamo fatto quattro abbonamenti perché non sapevamo se avremmo visto la partita oppure no. Tolti i numeri che appaiono sul teleschermo e non si capisce cosa sono, l'assenza di immagini proprio mentre la tua squadra segna, va tutto bene».
E che dice di Cattelan su Rai1?
«Permettetemi di spezzare una lancia in suo favore, non è giusto scatenarsi contro di lui. Ha avuto contro la tempesta perfetta, la finale del volley e Juve/Milan. Forse per la seconda puntata il ragazzo non avrà la serenità e la tracotanza che serve per un varietà ma spero si riprenda e reagirà a un evento sfortunato».
Chi ci sarà dopo Siani e la Incontrada?
«Subito una sorpresa: Sergio Friscia e Roberto Lipari insieme per la prima volta. A seguire i decani Greggio/Iacchetti poi Gerry Scotti con quella matta di Francesca Manzini che sarà sostituita nel finale da Michelle Hunziker.
Tra i nuovi inviati c'è il bravissimo Nando Timoteo, segnatevelo, mentre Ballantini interpreterà i ministri Cingolani e Lamorgese. Con le imitazioni di Conte e Grillo (Ballantini - Friscia) vedrete gag divertenti. Valeria Graci farà Puffetta Leotta ma ho una panchina lunghissima, cosa che ci ha permesso di affrontare in maniera indolore un periodo difficilissimo».
Il politicamente corretto ha preso sempre più piede e Striscia è nell'occhio del ciclone.
«Il politicamente corretto mi offende nel profondo. Appartengo a un movimento religioso che prevede la satira e non potete andare contro ciò in cui credo. Adoro l'esagerazione e mi offende chi vuole limitarci.
Non posso permettere che quattro ciancicati ci rompano le scatole, anzi vi annuncio che abbiamo denunciato il sito "Diet Prada", quelli che ci hanno messo all'indice per aver ironizzato sugli occhi a mandorla dei cinesi.
L'attacco non era rivolto a una trasmissione comica ma a una casa di moda: Trussardi (Tomaso Trussardi è il marito di Michelle; ndr). A loro interessava stroncare dei brand italiani, l'hanno fatto con Dolce e Gabbana e hanno tentato di farlo anche con noi. La nostra linea non può essere quella di abbassare il capo perché la libertà di prendere in giro è fondamentale».
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