"DEVO TUTTO A MAURIZIO COSTANZO. È STATO FONDAMENTALE" – VLADIMIR LUXURIA TORNA ALL’ISOLA DEI FAMOSI, MA QUESTA VOLTA COME OPINIONISTA: “ILARY BLASI? VORREI LAVORARE TUTTA LA VITA CON UNA COME LEI. LA SEPARAZIONE CON TOTTI È DISPIACIUTA A TUTTI. CERTE COPPIE NON SI DOVREBBERO LASCIARE MAI” – “LA CONOBBI CON TOTTI AL MUCCASSASSINA. LUI MOLTO TRANQUILLO, CARINO. MANCAVA UN RAGAZZO CHE DOVEVA FARE LO STRIPTEASE, SONO ANDATA A CHIEDERGLI SE VOLEVA SOSTITUIRLO: 'VIENI TU A FARE LO SPOGLIARELLO?'. MI RISPOSE…”
-Estratto dell’articolo di Silvia Fumarola per www.repubblica.it
È una delle poche persone che sa davvero di cosa parla, visto che fu grande protagonista del reality: Vladimir Luxuria ha vinto L'isola dei famosi nel 2008 "e posso assicurare" racconta che è tutto vero: la fame - nessuno ti dà di nascosto da mangiare - gli insetti, le liti, le difficoltà". Da lunedì 17 aprile torna a fare l'opinionista dell'Isola dei famosi su Canale 5 con Enrico Papi, c'è Ilary Blasi conduttrice e visti i concorrenti - dall'ex suor Cristina Scuccia ai Jalisse - per gli amanti del genere, questa edizione suscita una certa curiosità.
Come vive il ruolo di opinionista?
"Con la giusta dose di impegno, è un lavoro. Devi capire le dinamiche dei naufraghi, seguire il daytime, ma anche con leggerezza. È una trasmissione divertente, come un film comico o una partita di pallone, serve a distrarsi, a divagare. A sciacquarsi la mente, come dico io. Bisogna essere consapevoli che non stiamo facendo un programma di divulgazione scientifica".
Aver partecipato all'Isola aiuta?
" Sicuramente. E tutte le volte che rivedo quei luoghi, penso che è stata un'esperienza veramente forte. Al di là del distacco, anche un po' snob, con cui si possono vedere questi programmi, l'Isola ti sfida. Già la vita vissuta senza cellulare - che se a casa non lo trovi per dieci minuti ti senti un naufrago - è un incubo. Lì stai due mesi e mezzo senza telefono, senza giornali, senza libri, senza orologio - impari a calcolare il tempo seguendo i movimenti del sole - non hai un calendario: io incidevo tacche sulla palma per contare i giorni. Poi stai senza mangiare, e non si mangia davvero, e non c'è un un letto per dormire".
Diciamo la verità, la cosa peggiore è la mancanza del bagno. Sveliamo, con grazia: come si fa?
"Sveliamolo. Dai tempi di Elisabetta Gardini il bagno per me è un argomento familiare, dove va una trans a fare i suoi bisogni?, ma lasciamo stare. Torniamo all'Isola: ha presente i gatti? Si scava una fossa nella spiaggia, con i rami secchi degli alberi viene costruita una specie di capanna per un po' di privacy e si crea una sorta di bagno alla turca. Ti devi concentrare e lasciarti andare. La stitichezza va messa in conto".
[…] È amica di Ilary Blasi?
"Vorrei lavorare tutta la vita con una come lei. La conobbi con Francesco Totti al Muccassassina, erano venuti con amici, lui molto tranquillo, carino. Mancava un ragazzo che doveva fare lo striptease, sono andata a chiedergli se voleva sostituirlo: 'Vieni tu a fare lo spogliarello?'. Mi rispose: 'No, mi fa male una caviglia'".
Le è dispiaciuto che si siano separati?
"Tanto, è dispiaciuto a tutti. Noi ci costruiamo un immaginario, Al Bano e Romina, Cenerentola e il principe. Certe coppie, perfette ai nostri occhi, non si dovrebbero lasciare mai. Ma che cavolo ne sappiamo noi di cosa succede?".
[…] È diventata una delle protagoniste della televisione. Chi deve ringraziare?
"Devo tutto a Maurizio Costanzo. Quando decisi di partecipare all'Isola, ci furono polemiche dalla mia parte politica, anche se venivo dallo spettacolo, dal mondo delle drag queen, dal Muccassassina. Maurizio mi incoraggiò moltissimo, e anche Fausto Bertinotti. Quando sono tornata come vincitrice, una delle prime telefonate fu la sua. La notte prima di partire per l'honduras ero al Festival di Todi in scena con La discarica di Silvano Spada, e in prima fila c'erano lui e Franca Valeri".
Costanzo ha contribuito ad appianare i rapporti con la sua famiglia?
"È stato fondamentale. Mi ha voluto bene, ha risolto il problema con mia madre, parlando della mia identità di genere. Non mi ha reso solo famosa, ha spiegato quanto sia importante il rispetto. Davvero una sfida vinta, ero in transizione e mi confrontai con mia madre.
Al Teatro Parioli dopo che mi invitò con lei arrivavano decine di fax di persone che ringraziavano: genitori che non si vergognavano più dei figli e figli che avevano trovato la forza di essere sè stessi. Lui era avanti, ed era felice di avermi fatto fare pace con mamma. Al festival Lovers sui temi Lgbtq+ di cui curo la direzione artistica, che si svolgerà a Torino dal 18 aprile, per rendere omaggio a Costanzo sarà proiettato Una giornata particolare di cui è stato sceneggiatore con Ettore Scola e Ruggero Maccari".
[…] A Foggia la sua famiglia temeva il giudizio degli altri, il fatto che Costanzo abbia invitato sua madre in tv, cambiò le cose?
"Completamente. Quando è tornata a Foggia, anche i parenti piu chiusi, chi criticava, e gli estranei, dalla cassiera del supermercato in su, si congratulavano: 'Che figlia meravigliosa ha'. Non ero più il mostro, una persona che doveva nascondere. Abbiamo sempre più paura quando non affrontiamo le cose".
[…] Ha paura che con questo governo sarà tutto più difficile e faticoso?
"Sì ne sono sicura. Pensi solo al fatto che chiedono i documenti su cose intime, entrano nelle famiglie, indagano dove c'è una bambina che ha due mamme e cresce serena, vive la sua vita com'è giusto che sia. Questa cosa mi preoccupa e mi fa orrore. Improvvisamente lo Stato diventa tiranno, impiccione. egoista e dice: 'No, solo quella che ti ha partorita è tua mamma'. Cancella i diritti. E se muore la mamma biologica la bambina cresciuta con due mamme resta orfana e sola? Lo Stato ti dice: va bene, potete ricorrere all'adozione speciale. Quindi deve far sentire in colpa, rendere tutto complicato. Dice: voi, diversi, dovete avere più problemi. Perché se sei omosessuale devi avere più ostacoli per vivere la tua vita?".
Ora è fidanzata?
"No. Ballo da sola".
Ha fiducia in Elly Schlein, ci hai mai parlato?
"L'ho conosciuta una volta sul treno e l'ho rivista alla manifestazione delle famiglie Arcobaleno a Milano, mi sembra una persona chiara, trasparente. È venuta in piazza, che mi sembra una bella risposta al femminile rispetto alla nostra presidente del Consiglio. Non la chiamo 'il nostro presidente del Consiglio' perché non vorrei confondere i bambini". […]