"HO PRESO LE GOCCE E NO PEZZI DI VETRO PERCHÉ NON VOLEVI SI SPORCASSE IL TAPPETO" - LA NUOVA CANZONE DI FEDEZ NON È UN ATTACCO A TONY EFFE, MA PARLA DEGLI SCAZZI TRA IL RAPPER E L'EX MOGLIE CHIARA FERRAGNI - FEDERICO RIVELA UN TENTATO SUICIDIO "CON LE GOCCE" ("CONTESTATO DALL'AVVOCATO" DI CHIARA) E POI PARLA DELLA CRISI CON L'INFLUENCER DOPO SANREMO (CON UN ALTRO RIFERIMENTO AGLI PSICOFARMACI): "TU CHE MI BUTTI FUORI DI CASA E IO CHE BUTTO IL BLISTER DEL PROZAC" - SULLA LORO SEPARAZIONE: "I NOSTRI CAZZI MESSI IN PIAZZA AFFARI, FINCHÉ MAGISTRATO NON CI SEPARI" - VIDEO
NIENTE DISSING CON TONY EFFE, “ALLUCINAZIONE COLLETTIVA” DI FEDEZ È PER CHIARA FERRAGNI: «UN CONCORSO DI COLPE» – IL VIDEO
Per www.open.online
Una canzone per Chiara Ferragni. Chi si aspettava l’ennesima puntata del dissing con Tony Effe dovrà attendere: “Allucinazione collettiva” di Fedez è dedicata all’ormai ex moglie. Anche se lei aveva chiesto di lasciare in pace «me e i miei figli». E aveva bollato l’ultima replica dell’ex marito come «un atto violento».
La canzone è un continuo riferimento al divorzio e alla loro vita matrimoniale: «Dì al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio», «Ho preso le gocce e no pezzi di vetro perché non volevi si sporcasse il tappeto». Gli attacchi alla moglie riguardano questioni aperte anche in tribunale: «I nostri cazzi messi in Piazza Affari / finché magistrato non ci separi».
E fanno riferimento anche alle storiche liti tra i due: «Ricordi Sanremo? Si è tinta di nero per una vicenda di cronaca rosa / Tu che mi butti fuori di casa e io che butto il blister del Prozac». C’è anche un richiamo alle amicizie di Ferragni, che hanno spesso portato a liti tra i due: «I tuoi amici sono parassiti, io odiavo loro ma amavo te».
Mentre l’unico momento di serenità è il ricordo dei figli: «Eppure lo so che mi hai donato le cose più belle che ho». Poi gli ultimi versi: «Abbiamo vinto un concorso di colpe», «Sbagli a dire che non ho mai amato / per te avrei ucciso / ma tu mi hai fermato». E infine: «Tu sei la distrazione di massa più bella che abbia mai visto».
IL TESTO DI “ALLUCINAZIONE COLLETTIVA”
Ehi
Fatti viva
È stata solo un'allucinazione collettiva
Notte d'Agosto vomito inchiostro
Penso al tuo volto e non ti riconosco
Eppure fa male (Eppure fa male) eppure ricordo (Ehi, ehi)
Dì al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio
Che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio
Ho preso le gocce e no pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto (che cazzo di spreco)
Valori e ideali, perle ai maiali
I nostri cazzi messi in Piazza Affari
La nostra è una gara a chi corre ai ripari
Finché magistrato non ci separi
Ricordi Sanremo si è tinta di nero per una vicenda di cronaca Rosa
Tu che mi butti fuori di casa e io che butto il blister del Prozac
Hai visto i tuoi amici? Sono yes man
Saranno felici senza di me
Sono parassiti, niente di che
Io odiavo loro ma amavo te
Ed io mi chiedo ancora se c'è un lieto fine a una favola infelice e storta
Se fossi stato un altro me
Tu un'altra te forse sarebbe tutta un’altra storia
(È nero l'abito da sposa)
La vita ferisce
Il tempo lenisce
L’amore sparisce
Ma non si capisce
La vita ferisce
Il tempo lenisce
L'amore sparisce
Ma non si capisce
Scappo dai problemi agli occhi degli altri sembra che penso solo a divertirmi
Sento un corpo che sanguina forse è a un passo dagli inferi
Fisso questo foglio vorrei ma non voglio
Ficcarmi nel culo quel cazzo di orgoglio
Dimmi che è un incubo
Mascherato da sogno
Eppure lo so che mi hai donato le cose più belle che ho
Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più
Vorrei cancellare tutta questa merda
Guardarmi allo specchio tirarmi una sberla
E anche io di cazzate ne ho fatte un po' troppe
Abbiamo vinto un concorso di colpe
Sbagli se pensi che non ho mai amato
Per te avrei ucciso ma tu mi hai fermato
I buchi allo stomaco che mi son fatto
Per tutto lo schifo che ho accumulato
La gente festeggia sulla tua carcassa mi chiedo alla fine che cosa hanno vinto
Tu sei la distrazione di massa più bella che io abbia mai visto