"HO RICEVUTO LA CITTADINANZA ITALIANA NEL 2022. MA MOLTI CHE LA MERITANO PIÙ DI ME STANNO ANCORA ASPETTANDO" - DALLE CASE POPOLARI DI CHIVASSO A HOLLYWOOD: LA STORIA DI KHABY LAME, IL TIKTOKER ITALO-SENEGALESE DA 163 MILIONI DI FOLLOWER - "DEVO TUTTO AI MIEI GENITORI, A QUEL VIAGGIO CHE HANNO FATTO PER CERCARE LAVORO IN ITALIA. SONO CRESCIUTO QUI, ANDAVO A SCUOLA. ERO GIÀ ITALIANO PRIMA CHE ME LO RICONOSCESSERO UFFICIALMENTE" - IL VIAGGIO IN AMERICA PER GIRARE DUE FILM E UN DOC: "ROBERT REDFORD MI HA DETTO CHE…"
-Estratto dell'articolo di Niccolò Zancan per "La Stampa"
C'è un cittadino italiano che prende un aperitivo a Hollywood assieme a Robert Redford. Quel cittadino si chiama Khabane Serigne Lame detto Khaby, figlio di due migranti senegalesi. […] il tiktoker più seguito del mondo. […] Ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2022.
La cerimonia si è tenuta nel salone del comune di Chivasso: «Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato». Ora studia a Hollywood dove ha firmato per due film e per un documentario sul cambiamento climatico. Il viaggio della famiglia Lame non si è mai fermato.
[…] Cosa sta facendo?
«Studio inglese, faccio un corso intensivo. Quando ho incontrato Robert Redford, mi ha sconsigliato la scuola di recitazione perché avrebbe cambiato il mio modo di essere, togliendomi naturalezza. Però mi ha detto che devo assolutamente imparare bene l'inglese, devo migliorare l'accento e la dizione».
Che effetto fa passare dalle case popolari di Chivasso a Hollywood?
«Sono molto felice. Ringrazio Dio ogni giorno. Ma cerco di tenere i piedi a terra. Far ridere le persone è quello che so fare. Voglio continuare così. Il mio sogno è vincere un Oscar».
[…] Lei è arrivato in Italia quando aveva un anno. Cosa ha significato aver ottenuto, finalmente, la cittadinanza?
«17 agosto 2022. È stato un giorno felice. Ma io mi sentivo italiano anche prima. Mi sono sempre sentito italiano. Sono cresciuto in Italia, facevo la scuola italiana, parlavo italiano, avevo amici italiani. Ero già italiano prima che me lo riconoscessero ufficialmente».
Molti ragazzi meno famosi di lei non riescono a ottenere quel diritto. Le sembra giusto?
«Per niente. Molti di loro meritano la cittadinanza come e più di me. Semplicemente non hanno avuto le possibilità che ho avuto io, così stanno ancora aspettando. Io sono un ragazzo fortunato, questo lo so».
[…] Bocciato tre volte fra elementari e medie. Cosa non funzionava a scuola?
«Non riuscivo a stare attento. Ero un po' scalmanato. Sono anche dislessico e discalculico, ma non è una scusante. Avrei dovuto impegnarmi di più. È stato il mio grande errore. Quando sono diventato famoso non sapevo neppure una parola di inglese. La scuola avrebbe potuto aiutarmi».
[…] È vero che dopo una bocciatura suo padre l'ha mandato in Senegal per un anno?
«Vero. In Senegal ho studiato il Corano e ho iniziato a capire come si sta in Africa, fra persone che non hanno niente e che fanno moltissimi sacrifici. Avevo 12 anni».
A 13 anni è tornato in Italia. E per tutto il tempo vissuto a Chivasso, fino al primo successo, lei ha detto di non aver mai sperimentato il razzismo. È ancora vero adesso che il suo mondo è molto più grande?
«Adesso un po' di razzismo c'è. Mi arrivano frasi che ne sono la prova».
Cosa ha fatto con i primi soldi guadagnati?
«Ho comprato una casa a mia madre vicino a Milano».
[…] Cosa dicono i suoi genitori?
«Sono fieri di me. Adesso sono in vacanza a Touba, in Senegal. Voglio molto bene a mio padre e mia madre. So che devo tutto a loro, a quel viaggio che hanno fatto per cercare lavoro in Italia».