"IRRIDUCIBILE - L’ULTIMO GIORNO DI DIABOLIK": SABATO 4 SETTEMBRE SU "NOVE" ARRIVA IN PRIMA TV IL DOCUFILM SU FABRIZIO PISCITELLI, IL CAPO ULTRÀ LAZIALE FREDDATO AL PARCO DEGLI ACQUEDOTTI DUE ANNI FA – LE INDAGINI SUL TRAFFICO DI STUPEFACENTI. LE INTERCETTAZIONI CON SALVATORE CASAMONICA E LA PAX MAFIOSA DI OSTIA. L’ULTIMO A VEDERLO VIVO E’ STATO L’AMICO GIANLUCA IUS: “ERA UN FRATELLO. VOLEVAMO PRENDERE UN LOCALE A PONTE MILVIO” – VIDEO
-
La storia di Fabrizio Piscitelli, l’uomo che l’Italia ha imparato a conoscere come Diabolik non può ancora essere raccontata nella sua interezza. Non solo perchè, come nel ladro del fumetto, nella sua personalità convivevano umanità e crimine, ma soprattutto perchè la sua vita è ancora costellata di troppi misteri, come la sua morte: un agguato in stile mafioso che è rimasto senza colpevoli.
Sabato 4 settembre alle 21:25 arriva in prima tv su NOVE “IRRIDUCIBILE – L’ULTIMO GIORNO DI DIABLO”, lo speciale prodotto da Darallouche per Discovery Italia: la vertiginosa parabola di Diabolik, l’uomo che da capo ultrà volle trasformarsi nel padrino dei mercati criminali della droga e dell’usura a Roma.
Un racconto che si muove tra le sempre più numerose sovrapposizioni tra tifo calcistico e attività illegali degli ultras. Perché i soldi facili a Roma oggi si fanno spacciando, usurando, ricattando. Il 7 agosto Diabolik era al parco degli Acquedotti, poco prima delle 19, seduto poco lontano dallo sbocco su Via Lemonia, quando è stato avvicinato alle spalle dal killer che gli ha esploso un solo colpo alla nuca, uccidendolo sul colpo.
La Direzione antimafia di Roma ha appurato che Piscitelli aveva appuntamento con qualcuno. E che l’aggressore era a piedi, vestito da runner per confondersi coi tanti che nel pomeriggio fanno jogging in quel parco. “Diabolik” Piscitelli aveva 53 anni, buona parte dei quali spesi a tifare, mentre il suo nome ricorreva nelle carte di vicende giudiziarie legate al tifo estremo, ma anche a indagini sul traffico di stupefacenti. È un vortice criminale che non trova quiete e rende sempre più pericolose le strade di Roma.
Un viaggio pieno di insidie, condotto dalla giornalista investigativa Floriana Bulfon, affiancata da Daniele Autieri. Uno sguardo senza precedenti sul tifo calcistico e sullo stadio come basilica della Roma peggiore, con interviste ai protagonisti della recrudescenza criminale e il contributo di inquirenti che tracceranno la storia di questa cupola criminale e dei suoi sterminati interessi finanziari.