"SEMPRE LA SOLITA STORIA, CHE LA DONNA E' 'NA TROIA" - TAPPATEVI I TIMPANI, ASIA ARGENTO HA DECISO DI DEBUTTARE COME GORGHEGGIATRICE NEL BRANO "VENERDI'" - IL TESTO SEMBRA UN RIFERIMENTO ALLA SUA ESPERIENZA CON WEINSTEIN E ALLE SUCCESSIVE POLEMICHE: "CHE POI LA VERITÀ VE LA VOJO RACCONTÀ, CHE NON C'ENTRAVO NIENTE ERA LA TESTA DELLA GENTE, CURIOSA E IRRIVERENTE. E LA SOLITA STORIA CHE LA DONNA È NA TROIA..." - VIDEO
Venerdì è il nuovo singolo di Asia Argento tratto dal suo album Music from My Bed (Ammonia Records), in uscita a novembre. Un brano “melancomico”, come lei lo definisce, nato su musica del portoghese Holly e di Luca D’aversa, in cui Asia interpreta un testo in romanesco che parla di fobia sociale, con bonario e salvifico distacco. Il video sarà ufficialmente online domani (venerdì 29 ottobre) ma potete vederlo qui oggi in anteprima.
«Il testo – strepitoso – di Venerdì è stato scritto da una mia amica, una bravissima scenografa e pittrice, Eugenia Di Napoli», ci ha raccontato Asia nell’intervista che leggerete integralmente sul prossimo numero di Billboard Italia. «A me sembrano parole scritte per una canzone di Calcutta! Tutto questo album è nato con collaborazioni di persone che stimo. Per esempio i testi in inglese li ho scritti assieme a un mio caro amico, William Todd Schultz, che insegna psicologia in una università di Portland. Vera Gemma mi veniva a trovare in camera con delle idee, DJ Gruff e poi c’è mia figlia Anna Lou che canta nella canzone Reduci…»
E a proposito del videoclip dice: «L’abbiamo girato tutto in una notte nelle strade del centro di Roma, con la videocamera nascosta in uno zaino, sfidando la mia agorafobia e fobia sociale, mischiandomi fra la folla dei giovani festaioli del venerdì notte per raccontare l’alienazione di cui parla il testo. Ho scelto di usare un bianco e nero contemporaneo, perché la canzone è attuale, e non nostalgica. Devo dire che girarlo mi è stato utile. Sapendo che c’era “l’occhio amico” della macchina di Luigi Urbani, mi sentivo protetta, invincibile, non avevo paura di niente. Chissà se da ora in poi riuscirò a stare in mezzo alla folla senza provare panico».
L’album Music from My Bed si muove tra l’inglese e il romanesco in una tempesta di suoni che miscelano elettronica, trap, rap e world music. Lo ha prodotto il portoghese Holly ed è stato concepito da Asia Argento in camera da letto durante un isolamento forzato da un incidente. Un nuovo capitolo artistico del racconto iniziato con l’autobiografia Anatomia di un cuore selvaggio.
VENERDÌ – ASIA ARGENTO E LUCA D’AVERSA
Ehi amore allora ti vengo a prendere? No
Dai vieni con me,no
Andiamo a ballare,no
Ti porto in un nuovo locale, no grazie
Ho detto di no
Non ve vojo seguì
Non ce vojo venì
Non ve vojo vede
Non ve vojo sentì
Non ce vojo venì
Non ve vojo vede
Non ve vojo seguì
E non potevo capì
Che me stavate a caccià
Me volevate sbranà
E non l’ho più capito no
Non l’ho più capito e non v’ho più seguito
E non volevo ballà sta samba Carrà
Con la rabbia nell’occhi deli vostri Balocchi
De sti pupazzi rotti e parlamose chiaro,er fondo era amaro
Così che l’anima mia m’ha girato le spalle
Er destino ?,traditore ed avaro
Che poi la verità ve la vojo raccontà
Che non ce trovo niente era la testa della gente
Curiosa e irriverente
E la solita storia(dai vieni con noi)
Che la donna è na troia(dai vieni)
Sempre la solita storia(dai vieni con me)
Che la donna è na troia(dai vieni con me)
Non ve vojo seguì
Non ce vojo venì
Non ve vojo vedè
Non ve vojo sentì
Non ce vojo venì
Non ve vojo vedè
Non ve vojo seguì
Non ce vojo venì(no)
Non ve vojo seguì
Non ce vojo venì
Non ve vojo vedè
Non ve vojo sentì
Non ce vojo venì
Non ve vojo vedè
Non ve vojo seguì(no)
E non potevo capì
Che me stavate a caccià
Me volevate sbranà
E non c’ho più capito no
E non v’ho più seguito
E non volevo ballà sta samba Carrà
Con la rabbia nell’occhi deli vostri Balocchi
De sti pupazzi rotti
E parlamose chiaro er fondo era amaro
Così che l’anima mia m’ha girato le spalle
Er destino ?,traditore ed avaro
Che poi la verità ve la vojo raccontà
Che non ce trovo niente era la testa della gente
Curiosa e irriverente
E la solita storia(dai vieni con me)
Che la donna è na troia(dai vieni me)
Sempre la solita storia
Che la donna è na troia
Non ve vojo seguì
Non ce vojo venì
Non ve vojo vedè
Non ve vojo sentì
Non ce vojo venì
Non ve vojo vedè(dai vieni con me)
Non ve vojo seguì(dai vieni con noi)
Non ce vojo venì(no)(e daje)
Asietta allora stai a venì stasera?
Vieni con me?ti passo a prendere?
Dai vieni con noi che stiamo andando tutti?
Asia dai usciamo stasera?dai