"SONO 5 ANNI CHE NON SENTO BERLUSCONI, L’HO AMATO TANTO, VOLEVO UN FIGLIO DA LUI”- BOMBASTICA INTERVISTA DELLA FAGNANI ALL’APE REGINA SABINA BEGAN: “HO DETTO CHE ERA COLPA MIA DELLE FESTE A CASA DEL CAV PERCHÉ…” – LE BOTTE DEL PADRE, IL TENTATO SUICIDIO, LA DROGA (“FANTASTICA. UNA VOLTA HO PRESO TALMENTE TANTA COCA CHE…”), IL RAPPORTO SAFFICO CON UNA RAGAZZA TEDESCA, LA GELOSIA (“DIEDI UN MORSO A UNA RAGAZZA SUL SENO, GLI STACCAI QUASI UN CAPEZZOLO, SILVIO…”) E IL TRAPPOLONE EROTICO A BOCCHINO – L’ISLAM E LA REAZIONE ALLA DOMANDA SULLA “BURINAGGINE" DELLE CENE ELEGANTI - DANDOLO: "SIAMO OLTRE. L'AUTOCOMBUSTIONE DI UN'EPOCA CHE..." - VIDEO
Alberto Dandolo per Dagospia
L' intervista di Francesca Fagnani in Belve alla Apona regina Sabina Begnan e' da manuale ultra-cafonal.
Siamo oltre! Anzi oltre l' oltre!
Sublime nella sua veritiera surrealta'.
Dall' orgoglio del vizio alla fede nel Cavaliere trasfusa in Allah.
Dal tubetto di deodorante usato per pratiche saffiche all' amicizia con i trafficanti di droga balcanici.
E poi il pianto finale e fatale alla domanda sulla burinaggine delle cene eleganti.
Una Fagnani in piena forma che con un cinismo senza moralismo ha in realta' raccontato attraverso la redenta Began l' autocombustione di un' epoca che si e' schiantata per sempre nel residence delle Olgettine.
Il testo dell’intervista di Francesca Fagnani a Sabina Began – tratto da “Belve”
Francesca Fagnani “Che belva si sente?”
Sabina Began: “Sono un misto di belve, forse tra pantera e leone, però questa belva forse ora non c’è più, questa belva è al guinzaglio”.
“Però diciamo che una belva, un animale lei ce l’ha già nel nome perché per tutti in Italia è l’ape regina. Non l’ape operaia, ma l’ape regina.. Perché lei era la favorita alla corte del re e quel re era Berlusconi. Le piaceva che la chiamassero così?”
“Sì perché mi piaceva essere la sua regina”.
Da quanto tempo non sente più Silvio Berlusconi?
“Penso che sono cinque anni”.
E le dispiace?
La verità?
Si certo
Non lo so, a volte penso di no. Anche se sono andata via, se sono scappata da lui però l’ho amato tanto, non c’è giorno che non abbia pensato a lui”.
Lei è stata attrice, fotomodella, ma il suo nome in Italia è inevitabilmente legato allo scandalo delle “cene eleganti”, questo le dispiace?
“Oggi sì, prima no perché sai, per amore te ne freghi. Però oggi visto che questo amore non è stato appagato, sì”.
Ma come attrice era brava?
“Mi dicevano di sì , io non mi sono mai reputata brava, gli altri la pensavano diversamente ..”
E perché non ha mai sfondato?
“Lui mi ha detto di non lavorare più. Non potevo lavorare, insomma ero sempre sui giornali, e lui a un certo mi disse: “Non lavorare, ci penso io a te”.
Lei è stata condannata a un anno e quattro mesi di reclusione per favoreggiamento della prostituzione nel processo escort del 2008 e del 2009 che riguardava le escort portate nelle residenze di Berlusconi. E’ una macchia che si cancella o è indelebile secondo lei?
“Una macchia che ora si è cancellata perché vedo che Dio mi ha perdonato. Però quella cosa lì c’è, esiste, me la sono lasciata fare per amore. Ingiustamente, penso oggi”.
Infatti lei ha detto “non posso rinnegare quello che ho vissuto. Ho chiesto perdono a Dio a me stessa, e alle persone a cui ho fatto del male. Non sono una santa ma ho sofferto, se avessi fatto una vita normale forse oggi sarei addormentata”. Quindi tutto sommato è andata bene così?
“Io penso: se non avessi avuto questa vita non mi sarei trovata qui e così come sono e quindi alla fine sono grata perché nel male c’è sempre il bene”.
Lei ha anche detto “Ognuno ha le sue colpe, ognuno fa quello che vuole ma poi deve pagare un prezzo.. E le sue colpe quali sono state?
“L’ aver giurato eterno amore.
Però qualche colpa ce l’avrà avuta, altrimenti al processo sarebbe andata diversamente…
“Tutto era colpa mia, perché ho permesso a me stessa di farmi trattare così, nessuno ti fa niente se tu non lo permetti, io l’ho permesso per amore perché volevo bruciare per amore”.
Quindi lei vuole dirmi che tutto quello che ho fatto l’ha fatto per amore… Eh ma che ha fatto?
“Mi sono fatta stregare dall’amore”.
E vabbè.. Comunque è passato qualche anno e lei ha cambiato completamente vita… ha sposato una vita spirituale, ha abbracciato la religione musulmana sufista. Ecco, perché questa conversione?
“Perché ho preso il Corano e mentre lo leggevo piangevo, mi ha dato una luce pazzesca e il mio maestro mi ha saputo guarire questo cuore che era malato, l’anima che era malata. Sai, amare un uomo che sta con tantissime donne, e tu non sei la sua, è un dolore”.
Lei è stata in Malesia poi a Sarajevo sempre per studiare il Corano dove però in qualche modo non si è sentita accettata, e poi infatti se ne è andata e oggi vive a Istanbul. Perché non l’hanno accettata?
“Perché ero la donna di Berlusconi e hanno pensato che io come donna di Berlusconi non potevo entrare nell’Islam. Tutte le donne non mi hanno voluto…”
Non credo che sia legato a Berlusconi…
“Sì perché Berlusconi con le donne era così.. e come potevo pensare io di parlare di dio, di Allah?”
Lei oggi studia, ama e prega. Ma di che vive, cioè come campa?
“La mia vita costa poco però sono in ambiente dove c’è sempre da mangiare e da dormire, ovunque vada le case sono aperte dai miliardari ai poveri, dio mi ha dato questa possibilità.
Cioè vive come in una comunità?
“Sì una comunità ma io ho avuto sempre amici miliardari, quando li chiamo le loro case sono sempre aperte per me”.
Quindi diciamo una spiritualità però in un contesto niente male.. Diciamo comunque che lei ha avuto una gioventù burrascosa, è scappata da casa sua da un papà violento ed è arrivata a 17 anni in Italia senza passaporto, figurarsi i soldi. Come pensava di vivere?
“Mio papà mi menava a sangue, io ho pensato anche al suicidio ho cercato il suicidio.. Ma mia mamma mi ha detto Dio c’è, esiste. E io sono uscita di casa per trovare dio e l’ho trovato in Italia..”
Ma prima di trovare dio ha trovato dei criminali… Perché lei in qualche modo all’inizio ha legato la sua esistenza italiana a dei criminali, a dei trafficanti della mafia balcanica, personaggi molto pericolosi che però le hanno consentito di fare una vita lussuosa, le pagavano una casa vicino piazza di Spagna.. Ecco lei lo sapeva chi erano, ma allora non si è posta alcun problema.
“No, perché loro mi hanno rispettata. Cioè con questa gente ti rispetti se non ti dai, nel momento in cui ti dai sei una di loro. Ma io non lo sono mai stata loro, mi amavano”.
Però lei frequentava dei criminali, si faceva pagare la casa dai criminali.. era partecipe
“Ero come una sorella per loro, mi rispettavano, a Roma mi sono sentita sempre rispettata. Di qualsiasi cosa avevo bisogno c’erano loro lì ad aiutarmi”.
E comunque ha cominciato a frequentare party esclusivi, prestigiosi e conoscere persone importanti , ad avere tutta una serie di uomini ai suoi piedi, dal produttore Giovanni Di Clemente a Mike Tyson, al principe Borghese… Le piaceva quella vita?
“Sì, io mi divertivo perché ero veramente una belva. Io ho pensato che gli uomini dovevano pagare perché mio padre non è mai stato carino con me da bambina, io non avevo questo amore per gli uomini e ho sfruttato gli uomini, facevo qualsiasi cosa che volevo, con loro, l’unico uomo che non ho potuto usare come volevo è stato Silvio.”
Vabbè, in qualche modo… Ma perchè gli uomini le pagavano tutto, una vita lussuosa, vestiti, viaggi, cene?
“Me lo sono sempre chiesta… Ho sempre pensato che non ero nessuno ma ho avuto sempre uomini che mi hanno pagato tutto. Ma ancora adesso vado al ristorante e non mi fanno pagare e io non capisco perché…”
Ma è corretto dire che per un certo periodo della sua vita lei abbia fatto un lavoro da escort?
“No… perchè io quello che ho fatto l’ho fatto sempre per amore”.
Ma lei ne ha avuti tantissimi di uomini che le hanno fatto avere una vita lussuosa, lei ha detto “sfruttavo” quindi le chiedevo se c’è stato un momento vita in cui lei si è sentita di fare quel lavoro , non so se definirlo così..
“No perché io ho sempre avuto fidanzati miliardari e quelli che mi piacevano me li prendevo, erano i miei uomini”.
Però diciamo che lei all’inizio ha frequentato persone pericolose che la droga la vendevano e la compravano. Il suo rapporto invece con la droga qual è stato?
“Fantastico”.
Cioè?
“Io mi sono veramente divertita tanto, non posso dire che lo rimpiango, perché ero giovane…”
Ma fantastico che vuol dire, che si drogava o no?
“Sì, che mi drogavo e che mi piaceva tanto. Era un periodo dove lo facevo e non ero mai fuori che non capivo niente, lo facevo per divertimento”.
Di cosa si drogava?
“Di cocaina”.
E basta?
Anche fumo, con quelli del teatro il fumo
E la cosa peggiore che ha fatto sotto uso di stupefacenti?
“Crack”.
Ah, anche il crack. Ma se lo ricorda un episodio in cui era davvero fuori?
“Sì una volta ho preso talmente tanta cocaina che ero fuori, sbandata non riuscivo a dormire. Ero talmente a tremila che ho preso un sonnifero per tranquillizzarmi, avrei potuto morire. Ma invece non mi ha fatto niente è come se dio avesse voluto tenermi in vita”.
Ma quanta cocaina si faceva in un giorno?
“Tanta, ero sempre fatta, camminavo fatta”.
Però se lo ricorda allegramente
“E’ stato divertente. Non c’è niente della mia vita che non rifarei, ho avuto una vita bella, l’unica cosa che non rifarei è soffrire per amore per uomo, a cominciare da mio padre che mi picchiava.
Ha avuto tante storie, erano tutti ai suoi piedi , tanti corteggiatori, mi dice quanti uomini , li sa quantificare, cento, duecento, cinquecento?
“No..,troppo
Non faccia la modesta
“Se li conto sulle dita di una mano penso di più.. a occhio e croce forse più di dieci sì, o 12 o 13”
Ma non ci crede nessuno..E invece relazioni con le donne le ha mai avute?
“Sì l’ho avuta con una ragazza tedesca bellissima, sono andata a casa con lei e mi sono fatta toccare e baciare, mi piaceva”.
Un bel giorno, correva l’anno 2005, lei era su un treno verso Napoli per andare come al solito a una festa e le arriva la telefonata di un suo amico, Flavio Briatore che le dice: “Guarda devi cambiare direzione , devi venire a una festa in Sardegna perchè c’è un uomo importante e tu devi partecipare a questa festa”. Era Silvio Berlusconi. Lei negli anni ha rinfacciato quell’invito in Sardegna a Briatore o l’ha ringraziato?
“No, non posso mai dire che mi pento perchè io ho amato sinceramente, avrei voluto morire per questo uomo e l’ho fatto. Ho detto che era colpa mia di quelle feste perché mi è stato chiesto da lui, l’ho fatto per aiutarlo e lui mi ha detto che mi avrebbe mantenuto tutta la vita se lo aiutavo”.
Ma aiutare a fare che?
“A dire che era colpa mia”
Lui le prometteva un aiuto per che cosa?
“Per fare l’ attrice, per mantenermi tutta a vita… E invece non l’ha mantenuta questa cosa”.
Per questo ha accettato questa intervista, è una vendetta?
“No, io una vendetta no…”
Non ci racconti il vostro primo incontro perché è letteratura… Ma lei quando frequentava i party si era convinta di essere la favorita, l’ape regina, fidanzata, la prediletta.. Ma cosa le dava questa convinzione?
“Lui me lo diceva, un giorno mi ha detto “vieni a sederti qua”, mi sono seduta sulle sue ginocchia e lui ha aperto il cassetto e c’erano tutte le mie lettere d’amore. Io ero meravigliata e lui mi ha detto: “Un giorno i miei nipoti sapranno che io sono stata amato veramente e sinceramente da una donna”.
Lei lo amava, ma perché si era convinta di essere la prediletta?
Perchè mi ha detto: “io ho dei figli e dei nipoti ma se mi toccano ormai non sento niente, ma se tu piangi mi smuovi tutto”.
Si è mai chiesto perché alla fine avesse scelto Francesca Pascale e non lei? Perché lei a quel punto era già bruciata?
“No, io non potevo più , io ho chiesto a lui di andarmene perché quando ho preso il Corano e ho incontrato questi maestri ho visto una luce, la porta per uscire. Lui non mi faceva andare via da lui, tante volte ci avevo provato a scappare, a lasciarlo, ma non me lo lasciava fare, aveva una forza mentale su di me. Ogni volta che volevo andarmene via è come se avessi avuto cento soldati invisibili dentro la mia mente a strizzarmi il cervello. Io gli ho detto “me ne voglio andare, dammi i soldi che mi devi dare, e lui mi ha detto no”.
Senta ce le ha ancora tatuate sul piede le iniziali di Silvio Berlusconi, S.B?
“Sì, ce l’ho”.
Non l’ha tolto quel tatuaggio?
“No”
Ma si è pentita di averlo fatto?
No
Comunque diciamo che in quel periodo di bugie ne sono state dette tante e anche lei ne ha detta qualcuno
“Sì tante, per amore ne ho dette tante di bugie”
In un delirio di onnipotenza è riuscita anche a dire “Il bunga bunga sono io”.
“Sì”
Nel periodo forse più nero della sua vita lei a un certo punto ha detto di essere incinta, di aspettare un bambino di Berlusconi e di averlo poi perso. Possiamo dire ora che era proiezione, disperazione, che quel bambino non c’era?
“No. Io gli ho detto che mi sarebbe piaciuto avere un bambino, “sto con te ,non sto con altri uomini, sei solo tu il mio uomo”. E lui mi ha detto “sì sarò io il padre”. Siccome non avevo più rapporti con lui, non facevo più sesso perché gli avevo detto che non mi avrebbe più toccata, lui mi ha rispettata. Perché io avevo dato un morso a una delle ragazze sul seno gli ho quasi staccato un capezzolo dalla gelosia. Lui mi ha detto “ma perché lo hai fatto? “ Perchè sono arrabbiata e adesso non mi toccherai ma più”. E non mi sono mai più fatta toccare però volevo fare questo figlio con lui”.
Però insomma la domanda è che sicuramente lei lo voleva e sicuramente era una proiezione e un momento disperato per lei. Però non è mai esistito questo bambino?
No, l’ho fatto, sono andata in clinica a farlo.
Ha tentato una fecondazione
Sì. Lui me l’ha fatta fare, mi ha organizzato tutto ma poi non è andata. Io mi sono fatta fare tanti ormoni, ero diventata gonfia poi piangevo giorno e notte perchè questi ormoni mi facevano diventare pazza. Però lui è stato meraviglioso, lui prima mi diceva sempre bugie, con tanti “non posso…”. Ma nella fase in cui cercavo di restare incinta mi riceveva tutti i giorni, si prendeva cura di me”.
Comunque era un’eterologa, non c’entrava niente Berlusconi.
“Sì, ma lui mi aveva detto che sarebbe diventato suo figlio” .
Vabbè, comunque…
“E poi mi ha detto ora riposati, che poi lo rifacciamo.
Mi dice una belvata, una carognata che ha fatto?
“Un giorno sono andata da lui, mi aveva detto delle bugie.. Non ci credevo è venuto con tanti soldi e me li ha messi nelle borsa. E io li ho presi li ho strappati e ho detto “Con questi mi ci pulisco il culo”. E poi gli ho detto anche: “Adesso mi tolgo questi vestiti, scendo nuda nel palazzo così tutti sapranno che non voglio niente di tuo”.
L’ha fatto?
Stavo per farlo poi è venuta la segretaria a dirci “Ma siete pazzi perché gridate così?”. E lui: “Non sono io. E’ lei che grida”, come un bambino…”.
Beh, era vero, povero Silvio, posso dirlo? Una belvata però gliela ricordo io, adesso è passato tanto tempo e possiamo dirlo Lei ha teso un trappolone a Italo Bocchino che era un oppositore di Silvio. Lei, bellissima donna, lo ha attirato in un flirt e quando lui c’è caduto con tutti i piedi ha rivelato una serie di particolari compromettenti e imbarazzanti come l’utilizzo dell’auto blu nelle vostre gite in costiera amalfitana. Ha rivelato messaggi privati… è stato un trappolone?
“Sì perché questo abbaiava come un cane addosso a Silvio, io non ce la facevo più e neanche Silvio e allora quando si è presentato ho pensato “bene..” sono andato da Silvio, gli ho detto “c’è questo qua.. E allora ci siano guardati e vaiii..
Mi dice un suo pregio?
“Ma io non ho pregi, non sono niente. Io anche con questo cammino che sto facendo mi devo annullare, sono zero”.
Allora mi dica un suo difetto
Non lo so..
La storia con Berlusconi è iniziata nel 2005 ed è finita dieci anni dopo con una condanna per favoreggiamento della prostituzione. Qual è il giorno che non rivivrebbe, il primo o l’ultimo?
“Io rivivrei qualsiasi cosa, tutto tutto tutto. Perché l’ho amato pazzescamente e questo mi ha detto che so amare.
Cosa le è rimasto a parte purtroppo una condanna ma anche una casa da un milione e 400 mila euro?
“No, la casa non ce l’ho più, l’ho venduta per niente e poi mi sono comprata una casa in Germania.
Va bene però l’ha avuta e poi fa quello che vuole. E poi che le è rimasto? Ha una mensilità, qualcosa?
“Ho qualcosa, poco”.
No, ma da quella storia
“Lui mi ha dato qualcosa, mi ha fatto fare un contratto del lavoro che io ho fatto fare, tu sai che ho portato Shevchenko”.
La più grande sola rifilata al Milan
“Sì ma lui l’ha voluto, Galliani non c’era riuscito, è stato detto di andare da Abramovic tramite i mie amici per portare Shevchenko. Io l’ho fatto così come altre cose, per esempio il G8, l’ho aiutato…”
Lavoro lo vogliamo definire?
Sì, ho portato la Miramax e i Weinstein da lui, ho portato tanta gente che conoscevo da Silvio e non ho mai preso una lira, tanto lui mi pagava così: quando avevo bisogno di una cosa me la dava”.
Ma facendo un bilancio della sua vita lei ritiene di aver più sfruttato o di essere stata sfruttata o magari di avere avuto un rapporto paritario?
“Paritario”.
Non sente di essersi buttata un po’ via?
“No”.
E non aver avuto figli le dispiace?
“E’ il mio desiderio”
Li vorrebbe? Ma è innamorata adesso?
“Sì”.
Non mi dica di Dio un’altra volta
“Sì, ma anche del mio maestro guaritore della mia anima e del mio cuore però è un amore pulito”.
Ma un fidanzato ce l’ha?
“No, mai più avuto un uomo dopo Silvio”.
Quindi da quanto tempo è che non ha fidanzati?
“Tanto”.
Non ha avuto quindi più un uomo, neanche un flirt?
Sì, da tanti anni, più di dieci.
Ma è possibile, è vero?Se avesse modo di parlare con Berlusconi adesso che cosa gli direbbe?
“Lo abbraccerei”.
Un’ultima domanda: quanto erano burine quelle cene eleganti?
(Began piange)
Si è commossa? Allora pensi alla burinaggine di quelle cene eleganti per riprendersi. Grazie. Ma è il pensiero di Silvio? Grazie.