"SONO SCAPPATA DI CASA CHE ERO GIOVANISSIMA" – LA DJ E CONDUTTRICE EMA STOKHOLMA RACCONTA I SUOI TRAUMI INFANTILI: “HO VISSUTO IN UN AMBIENTE MOLTO VIOLENTO E ABUSANTE, ERO DEPRESSA E ANSIOSA. SI PUÒ SEMPRE SCAPPARE, SI DEVE SCAPPARE. NON SI POSSONO RISOLVERE LE QUESTIONI CON PERSONE VIOLENTE, CHE PROBABILMENTE NON CAMBIERANNO MAI. RIVOLGETEVI A UN PROFESSIONISTA PERCHÉ..."
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Estratto dell’articolo di Cristina Siciliano per www.corriere.it
Ema Stokholma[…] Ospite alla penultima giornata del Giffoni Festival, […] ha esposto senza filtri la sua storia potentissima di buio e rinascita. «La mia infanzia ha influenzato il mio carattere. Il passato condiziona il presente, ma non deve condizionarti anche il futuro. Vado in analisi da dieci anni e senza di essa non avrei potuto godere delle cose che mi succedono. Ormai penso al futuro, non più al passato anche se mi ha segnata».
L'INFANZIA VIOLENTA E LA FUGA
«Ho vissuto in un ambiente molto violento e abusante, ero depressa e ansiosa da bambina però in fondo sapevo che quello che mi stava succedendo non era normale […] Si può sempre scappare, si deve scappare. Non si possono risolvere le questioni con persone abusanti e violente, che probabilmente non cambieranno mai. Sono scappata di casa che ero giovanissima, la prima volta avevo sei anni, la seconda otto, finché un giorno non ce l’ho fatta davvero. Quando è successo avevo ancora bisogno di affetto, di educazione».
«Ero un’adulta spezzata, ma ero libera - ha concluso -. Scappate, non cercate di risolvere le situazioni. Non cercate di farvi capire, non cercate l’aiuto da queste persone, andate via e rivolgetevi a un professionista, perché da queste situazioni non se ne esce da soli».