RAI DI TUTTO, DI PUS! PENSIONAMENTI IN ARRIVO E GIORNALISTI IN ESUBERO. A VIALE MAZZINI NON SI PARLA D'ALTRO CHE DELL’IPOTESI DI ACCORPARE GR PARLAMENTO A RAI PARLAMENTO E LA REDAZIONE SPORTIVA A RAI SPORT - LA PREOCCUPAZIONE DI USIGRAI E DEL CDR DEL GIORNALE RADIO…
-Estratti da www.ilgiornaleditalia.it
E’ bastata un’ipotesi, pubblicata su Rai Place, l’intranet aziendale, per far scattare l’allarme. Unire Gr Parlamento a Rai Parlamento? Magari, dicono in molti, sottovoce.
Invece 'Usigrai e il CdR del Giornale Radio "apprendono con estrema preoccupazione, da una comunicazione pubblicata su Raiplace, l'intenzione aziendale di accorpare Gr Parlamento a Rai Parlamento e la redazione sportiva a Rai Sport. Una scelta che ci trova in totale disaccordo e che non tiene conto della storia di Radio 1 e delle sue specifiche professionalità. Esprimiamo fin da adesso l'intenzione di chiedere all'Azienda un incontro immediato e al Direttore una presa di posizione.
Qualsiasi altro passo sarà concordato con i colleghi durante la prossima assemblea già convocata per lunedì 4 marzo ".
Fin qui il comunicato dell'Esecutivo Usigrai e del Cdr del Gr, che fanno il loro lavoro, per carità. Ma il piano industriale lo prevede, per razionalizzare i costi ma anche per recuperare risorse giornalistiche, e l’azienda deve far quadrare i conti, riducendo il costo del lavoro. Chi conosce bene la Rai sa perfettamente che oltre 2000 giornalisti (qualcuno dice più vicino a quota 2100, nessun precedente in Europa) sono e saranno un problema, specialmente se sono distribuiti male.
La radio si lamenta per presunti vuoti di organico e lo stesso fa Rai Parlamento (una quarantina di giornalisti con ben 5 vicedirettori, bene così???) ? Ecco, la soluzione di mettere insieme radio e tv parlamentari può certamente aiutare per non essere costretti a ridurre il perimetro occupazionale.
Peraltro per sistemare l’organico di Rai Sport, che pure si lamenta dei propri numeri, l’aiuto degli sportivi radiofonici non può che giovare al prodotto… Professionalità differenti? certo, ma sono tutti giornalisti, non devono tagliare diamanti, ma raccontare un evento sportivo, perché dire no a priori a un accorpamento prima ancora di convocare un tavolo aziendale e discuterne ? Con questi numeri e senza concorso alle porte (nessuna selezione pubblica è prevista nel 2024, difficile anche nel primo semestre del 2025 con un nuovo consiglio che dovrà vigilare sui conti) la Rai deve fare attenzione a non danneggiare le testate più importanti per salvare piccole rendite di posizione.
Nel 2024 effettivamente saranno una sessantina i pensionamenti che non verranno sostituiti ma l’unica testata che ha gli organici bloccati e definiti da accordo sindacale è la Tgr, che complessivamente entro la fine di quest’anno perderà una decina di giornalisti, che si aggiunge a un altro numero piuttosto esiguo di vuoti di organico per varie ragioni. L’emergenza vera in Tgr scatterà nel 2025, con un’altra ventina di pensionamenti che porterà il numero complessivo dei “buchi” di organico oltre quota 30, decisamente poco sostenibile a meno che si riducano i contenuti editoriali, e con i numeri attuali del web sarebbe un delitto…
Per i nazionali ad oggi l’unica strada per recuperare risorse è unire le forze, anche se per cambiare davvero la soluzione, già paventata in passato ma mai analizzata a fondo, sarebbe quella di creare un grande polo che comprenda Rai News 24 e Rai Sport, lasciando due soli nuclei sportivi per i grandi eventi a Roma e Milano, 50 persone al massimo, distribuendo le altre al canale all news. Ma anche qui, apriti cielo...