RAI 3 VINTAGE: C’ERA UNA VOLTA FABIO FAZIO – CARLA VISTARINI RICORDA QUANDO ALLA FINE DEGLI ANNI ‘80 ERA AUTRICE DI "JEANS", PROGRAMMA CONDOTTO DA “FABIOLO” – TEMPI DI SCINTILLE DI CREATIVITÀ IRRIVERENTE MA SENZA CENSORI. L'IMMAGINE CHE MI VIENE IN MENTE GUARDANDO LA TELEVISIONE DEI NOSTRI GIORNI È, INVECE, UN SENSO DI INGESSATURA CREATIVA NASCOSTA SOTTO ABITI DI SCOMPOSTE PAILLETTES SCOLORITE, CHE COPRONO APPENA LA PAURA DI DIRE, DAVVERO, QUELLO CHE SI PENSA. QUELLO CHE SI È" – IL VIDEO DI FAZIO E MOANA POZZI

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Carla Vistarini per Dagospia

 

carla vistarini

Verso la fine degli anni '80 del secolo scorso sono stata uno degli autori di un programma-varietà per "giovani e giovanissimi" che andava in onda su Rai Tre di pomeriggio tutti i giorni e si chiamava "Jeans" il primo anno (forse '87-'88), e "Jeans 2" l'anno dopo ('88-'89).

 

Il conduttore, per circa le 400 puntate totali del programma, era Fabio Fazio, alla testa di una compagnia di giovani comici, attori, ballerini e artisti di varia umanità, alcuni dei quali fecero il salto verso la celebrità proprio da quei pomeriggi avventurosi. Era un programma "piccolo", poco costoso, e facevamo un po' di tutto, dalla satira, al circo, alla musica, all'improvvisazione e via dicendo.

 

Eravamo tutti amici, con ambizioni diverse e qualche sgomitata, ma tutti contenti di inventare insieme, giorno per giorno, qualche cosa di divertente, interessante e, forse involontariamente, sperimentale e anche un po' strano, per i telespettatori che ci seguivano fedelmente. 

 

JEANS

Per diverso tempo l'unica automobile del team di autori è stata la mia, una piuttosto scassata ma gloriosa Peugeot Sunbeam d'antan di terza o quarta mano, con cui facevo il giro delle sette chiese per caricare i colleghi e andare tutti insieme agli studi Rai Dear Nomentana il primo anno e agli studi Ergife sull'Aurelia, il secondo anno. Tempi che ricordo con tenerezza e affetto, per la loro fondamentale semplicità e incoscienza, sia d'animo che di pratica realizzazione, di inventiva e di libera espressione, ribollenti come una sorgente d'acqua fresca che sgorga dal terreno impaziente di diventare fiume e avventurarsi ovunque la sua forza, la sua limpidezza la possa portare. 

 

carla vistarini foto di ludovica borghesi

Qualche "capocciata" sui sassi lungo il percorso l'abbiamo data, ma sempre saltando di nuovo prontamente in piedi.  Tempi che a ripensarli oggi sembrano così lontani, così "umani", quasi impossibili, con tutte le loro imperfezioni tecniche sopperite dalla buona volontà unita a una inesauribile inventiva, le scintille di creatività irriverente ma senza censori perché l'intelligenza, la buona educazione, un certo candore e il buon senso bastavano a evitare cadute di stile. 

 

Se li paragono a oggi l'immagine che mi viene in mente guardando la televisione dei nostri giorni è un senso di ingessatura creativa nascosta sotto abiti di scomposte paillettes scolorite, che coprono appena la paura di dire, davvero, quello che si pensa. Quello che si è.

jeans moana pozzi fabio fazio

 

PS: Un po' di nomi, chiedendo perdono a chi dimentico, Carla Vistarini, Pietro Galeotti, Felice Rossello, Giorgio Battaglia, Piero Castellacci, Simonetta Zauli, Giorgio Vignali, Nick Novecento, Patrizia Loreti, Maurizio Malabruzzi , Massimiliano Verni, Mario Cavallero, Daniela Airoldi,  Bustric, Paolo Macioti, Bruno Voglino, Angelo Guglielmi, Maria Amelia Monti, Andre de la Roche, Annalisa Caruso, Franco Schipani, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci, Moana Pozzi,e tanti tanti altri."

Carla Vistarini

carla vistarini giorgio assumma foto di bacco
carla vistarini dario salvatori foto di bacco (2)