LA RINASCITA DI PAMELA ANDERSON – RELEGATA NEL RUOLO DI BAGNINA BONA DI “BAYWATCH”, LA 57ENNE POTREBBE OTTENERE UNA CANDIDATURA ALL’OSCAR PER IL RUOLO DA PROTAGONISTA NEL FILM “THE LAST SHOWGIRL” DI GIA COPPOLA – PASSATA DALLE SERIE TV ALLE PRODUZIONI MINORI FINO AL VIDEO A LUCI ROSSE CON TOMMY LEE, UNO DEI SUOI CINQUE MARITI, LA ANDERSON SI PRENDE LA RIVINCITA SU HOLLYWOOD CHE L’HA SEMPRE TRATTATA CON DISPREZZO…
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Estratto dell’articolo di Marco Consoli per “la Stampa”
«Nessuno mi ha mai offerto un ruolo così. E quando Gia Coppola mi ha proposto The Last Showgirl le ho detto, sei sicura che vuoi proprio me?». Pamela Anderson, 57 anni, passata alla storia come la bagnina sexy del telefilm Anni ‘90 Baywatch, oltre che per qualche filmetto quale Barb Wire e un video a luci rosse con Tommy Lee, uno dei suoi cinque mariti, non ha mai smesso di lavorare, tuttavia sempre in produzioni minori. Ma stavolta ha trovato in questo film indipendente della nipote di Francis Ford Coppola, in concorso al festival di San Sebastian, un'occasione che la rilancia e rappresenta una di quelle storie di resurrezione che Hollywood ama tanto.
Nel film è Shelly, 53enne ballerina di Razzle Dazzle, uno dei residuati Anni ‘90 a Las Vegas, uno show triste che mescola qualche passo di danza e un po' di nudo. La donna che cerca in ogni modo di riprendere i contatti con sua figlia Hannah (Billie Lourd), finché un giorno viene a sapere dal direttore di scena (Dave Bautista) che lo show chiuderà i battenti e si trova a doversi reinventare. Nel ruolo della migliore amica di Shelly c'è una fantastica Jamie Lee Curtis, che non ha paura, come la Anderson, di far vedere le imperfezioni di un corpo e un volto, un tempo considerati bellissimi.
«Gran parte della mia carriera si è basata sull'aspetto fisico, per cui ho cercato di fare un esperimento con me stessa e pensare a chi sono davvero invece di lasciarmi definire dagli altri, come è accaduto molto a lungo», dice Anderson […] E di fronte all'ipotesi di una possibile candidatura all'Oscar, risponde: «Agli inizi della mia carriera nell'intervista a Playboy dissi che avrei voluto essere una brava madre e vincere un Oscar, ma ora quella frase mi tormenta. Apprezzo questo film, ma non mi illudo».