L’ITALIA SI CHIEDE: MA COSA C’E’ STATO TRA MENGONI E MAHMOOD? I DUE SI SONO SCAMBIATI OCCHIATE LANGUIDE SUL PALCO DI SANREMO - SU QUESTA EVIDENTE INTESA È NATO ANCHE UN HASHTAG: #MAHNGONI – PAOLO DI PAOLO: “A SANREMO GLI ARTISTI DIVENTANO I VICINI DI CASA, I CANTANTI DELLA PORTA ACCANTO; ALIMENTANO SUI SOCIAL, DAI BALCONI, COME EMMA, O IN PIZZERIA, COME GEOLIER, UNA SPECIE DI AUTOFICTION” – VIDEO
-Ho dovuto mettere lo slowmo per questo scambio di sguardi tra Mengoni e Mahmood ???#SANREMO2024 #Sanremo24 pic.twitter.com/edgrNLvG49
— Serena ?♥? (@Rickae_22) February 6, 2024
Paolo Di Paolo per "la Repubblica" - Estratti
C’ è la pizzeria napoletana a Sanremo che si “geolierizza” — non è un refuso, il riferimento è al rapper napoletano, Geolier. La pizzeria in questione lo celebra con un altarino laico diffuso, fotografie, cimeli; e lui da par suo infarinerà e infornerà qualche pizza. A Sanremo i cantanti in gara si muovono in città con spirito confidenziale, sono parte di un paesaggio quasi informale che svanisce dopo una settimana come un incantesimo.
Quest’anno, pare, anche di più: Emma si affaccia in accappatoio al balcone e fa cantare i fan; Alessandra Amoroso in conferenza stampa racconta il trauma della valanga di odio social che le si è scatenata contro. Sangiovanni aveva risposto per le rime ai suoi haters a poche ore dall’inizio del festival. Senza contenere la stizza. Loredana Bertè esibisce la sua emozione nel vedersi prima in classifica. La vecchia splendida gloria mostra un’emozione da debuttante: con la stessa disinvoltura con cui Mengoni (si dice) ha fatto occhi dolci e complici a Mahmood sul palco.
Parecchi “meme” hanno giocato su questa evidente intesa. È nato anche un hashtag: #mahngoni. Nell’epoca in cui perfino il papa non si comporta da vip, i vip rinunciano ai paludamenti o si fanno guardare mentre scendono dal piedistallo. A Sanremo diventano i vicini di casa, i cantanti della porta accanto; alimentano sui social, dai balconi o in pizzeria una specie di “autofiction” — così usa dire in letteratura, dove abbondano le storie cosiddette vere. Sono tristi, spaventati, delusi, incazzati, emozionati, e lo dicono: come forse non avrebbe saputo fare Claudio Villa.
(...) Autogossip, controgossip, confidenza, sfogo, accappatoio, pizzeria. L’autofiction sanremese si allarga perfino alle rimostranze degli esclusi dalla selezione. Forse l’inno giusto dell’edizione è proprio quello di Bertè. Che dice: “Sono sempre la ragazza che per poco già si incazza”. E se c’è da spremere il cuore come un dentifricio, fatelo a vista.