SANREMO, LA CASSAFORTE DELLA RAI - QUEST’ANNO LA RACCOLTA PUBBLICITARIA POTREBBE ARRIVARE A 60 MILIONI DI EURO - AMADEUS VIENE PAGATO 700 MILA EURO PER CONDURRE IL FESTIVAL - 180-200 MILA SONO LE SPESE PER LE CO-CONDUZIONI, CON MENGONI IL PIÙ PAGATO DAVANTI A CUCCARINI, GIORGIA E MANNINO - DA SUPERARE C'È LA MEDIA DEL 66% DI SHARE REGISTRATA NELLA SERATA FINALE DELL'ANNO SCORSO, LA PIÙ ALTA DAL 1997…
-Estratto dell’articolo da www.lastampa.it
Ci vorrebbe almeno un secondo Festival di Sanremo all'anno, magari in estate, per fare bottino pieno e tornare a riempire le casse della Rai che le nuove direttive sul canone hanno in parte svuotato. Gli incassi pubblicitari fanno la parte del leone con grandi sponsor e c'è la possibilità di arrivare a 60 milioni, cifra che rappresenta il vertice della piramide.
Nel 2023 si superò abbondantemente quota 50 milioni, nel 2022 furono 42 milioni, 37-38 i milioni del 2020. In pratica dal 2018 a oggi gli introiti pubblicitari sono raddoppiati. Se quest'anno si raggiungerà il record dei 60 milioni si eguaglieranno gli introiti pubblicitari degli ultimi Mondiali di calcio, con la differenza che i diritti dell'evento costarono alla Rai 150 milioni. […]
Ovviamente Amadeus è in testa con circa 700 mila euro di ingaggio, 180-200 mila sono le spese per le co-conduzioni, con Mengoni il più pagato davanti a Cuccarini, Giorgia e Mannino. Nutrita come sempre la spedizione di tecnici, dipendenti e dirigenti che da Viale Mazzini riempiranno gli alberghi della riviera, circa 700 persone. Poi ci sono i grandi ospiti che non vengono certo gratis.
[…] Da superare c'è la media del 66% di share registrata nella serata finale dell'anno scorso, la più alta dal 1997, quando il festival, condotto da Mike Bongiorno con Piero Chiambretti e Valeria Marini fece segnare il 68,29%. E Amadeus farà di tutto per battere il record, visto che […] questo sarà il suo quinto e ultimo Sanremo. Per il prossimo anno la Rai dovrà scegliere il successore. Carlo Conti e Paolo Bonolis partono in prima fila. […] Con Bonolis tornerebbe a Sanremo anche Lucio Presta, l'agente che quest'anno ha divorziato da Amadeus proprio alla vigilia del Festival. E chissà se come direttore artistico non venga scelto Morgan.
Un altro tema da non sottovalutare è l'ordine di apparizione dei cantanti, che essendo in 30, vede gli ultimi esibirsi sicuramente penalizzati dal televoto, perché i telespettatori in terza serata diminuiscono e c'è meno tempo a disposizione per votare rispetto a chi canta nella prima fascia. A riguardo è stato assicurato che si terrà il sorteggio in mattinata, tuttavia il televoto non è un fattore trascurabile per la vittoria finale.