LO SAPEVATE CHE, PER COSTRUIRE IL TEATRO ALLA SCALA, HANNO TIRATO GIU’ UNA CHIESA MEDIOEVALE? E CHE NELL’800 SI FACEVANO FESTE DI CARNEVALE, TORNEI A CAVALLO E NEI PALCHI SI AMOREGGIAVA? E CHE NEI RETROPALCHI MANZONI, FOSCOLO E I CARBONARI GIOCAVANO A CARTE E AL GIOCO DELL’OCA TIRANDO COSCE DI POLLO DALLE FINESTRE? E CHE, AL POSTO DEI CESSI, C’ERANO I SECCHI LUNGO I CORRIDOI PER LE DEIEZIONI? TUTTA LA STORIA DELLA SCALA, DA PIERMARINI SINO A BOTTA, NEL LIBRONE SUPERNATALIZIO DI PIERLUIGI PANZA…

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DAGOREPORT

la scala esterno del teatro 2004

 

Il “più bel teatro del mondo” nacque da due distruzioni e da due rifiuti. Le distruzioni furono una accidentale, il terzo incendio del teatro all’interno di Palazzo Ducale (poi chiamato Palazzo Reale), e una voluta, la decisione di abbattere la Chiesa di Santa Maria alla Scala per far posto al nuovo teatro.

 

I rifiuti, invece, furono quello del maggior architetto dell’epoca, Luigi Vanvitelli, che disdegnò l’invito a venire alla corte di Milano preferendo inviare il suo protetto, Giuseppe Piermarini, e quello del musicista Christoph Willibald Gluck, che lasciò l’inaugurazione di un teatro lontano da Vienna al più giovane compositore di corte, l’italiano Antonio Salieri.

 

A inizio Ottocento, Napoleone (per il quale fu organizzato un ballo contro il Papa) andò sete volte alla Scala e rifece il palco reale. Quando tornarono gli austrici, però, ci rimisero l’aquila imperiale. 

panza la scala cover

 

Il palcoscenico è stato fatto e rifatto una decina di volte quanto ai colori dei palchi dapprima erano a scelta dei palchettisti, nel 1830 divennero azzurri, poi gli austriaci li vollero color “gallo cedrone”, cioè gialli: solo da metà Ottocento divennero rosso-Scala. 

 

Per decenni ci fecero feste a cavallo mentre il ridotto dei palchi serviva per le trattive di borsa. Nel 1883, quando fu introdotta la luce elettrica, alcuni palchettisti non ci vollero più andare ed uscirono vignette satiriche. I ridotti dei palchi, delle gallerie e il foyer furono completamente rifatti (come ora li vediamo) solo nel Novecento.

 

la scala gialla

Nel ’43 la Sala fu bombardata e poi ricostruita in tempo per la grande stagione della Callas, della Tebaldi, di Di Stefano e Pavarotti. Nel Duemila arrivò Mario Botta e ci costruì sopra il nuovo cilindro e due torri.

 

Insomma, tutta la storia del teatro e di Milano, dal Seicento al futuro nel libro di Pierluigi Panza “La Scala. Architettura e città” prefazione del sovrintendente Dominique Meyer, introduzione di Mario Botta edizioni La Scala-Marsilio).

 

Il libro è stato presentato l’altra sera alla Scala, presente anche Maurizio Cattelan nella sera in cui la sua banana veniva acquistata per sei milioni di dollari.

15 sala

 

 

 

la scala azzurra
teatro la scala di milano
1 sipario monticelli
la scala 1
ballo contro il papa alla scala
la chiesa distrutta di santa maria della scala
la scala 11
la scala torneo della sala