SCAZZO A “TITOLO QUINTO” SU RAITRE TRA MATTEO SALVINI E SIMONA SALA, DIRETTRICE DEL GIORNALE RADIO RAI1, SULLA PROTESTA DEI RISTORATORI - LA GIORNALISTA HA EVOCATO L’ASSALTO AL CONGRESSO COME RISCHIO PER L’ITALIA: “IN QUESTO MOMENTO IN CUI LE PERSONE SONO DAVVERO DISPERATE, FORSE APPOGGIARLE NELLA DECISIONE DI NON RISPETTARE LA LEGGE È CAVALCARE UNA RABBIA CHE PUÒ PORTARE A DELLE COSE, COME ABBIAMO VISTO A CAPITOL HILL” - SALVINI: “PARAGONARE QUELLO CHE ACCADE IN ITALIA ALLE SCENE VERGOGNOSE CHE ABBIAMO VISTO NEGLI STATI UNITI È UNA SCIOCCHEZZA”
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Francesca Galici per www.ilgiornale.it
Venerdì sera, Matteo Salvini è stato ospite in collegamento a Titolo V, il programma di approfondimento politico di Rai3. In studio, oltre alla conduttrice, era presente Simona Sala, direttrice del Giornale Radio Rai 1, che con il leader della Lega si è scontrata sul tema delle manifestazioni pacifiche dei ristoratori, che proprio venerdì hanno sollevato le loro saracinesche in protesta con i provvedimenti di Giuseppe Conte.
Una rimostranza civile, contraria alla legge, che si è però conclusa entro le 21.45, in modo tale da rispettare le indicazioni fornite sul coprifuoco. Matteo Salvini ha appoggiato la protesta dei ristoratori, che non ha causato alcun disordine ma questo è stato oggetto di discussione con Simona Sala, che nella sua critica ha menzionato anche Donald Trump e i fatti di Capitol Hill.
"In questo momento in cui le persone sono davvero disperate, forse appoggiarle nella decisione di non rispettare la legge è un cavalcare una rabbia giusta. Sappiamo che cavalcare la rabbia può portare a delle cose, come abbiamo visto a Capitol Hill. Senza arrivare a quello, però le persone sono d'accordo con lei, sono disperate", ha detto Simona Sala, scomodando un quasi parallelismo eccessivo tra quanto accaduto in Italia e quanto accaduto a Washington.
I ristoratori italiani hanno alzato le saracinesche delle loro attività per lavorare, in protesta con un governo che, pur avendo chiuso e bloccato di fatto la loro fonte di guadagno, non ha garanito loro il sostegno adeguato. La risposta di Matteo Salvini non è tardata: "Tirare in ballo quello che è successo al parlamento americano non le fa onore. Lei dirige la radio pubblica con il canone dei cittadini. Paragonare quello che accade in Italia alle scene vergognose che abbiamo visto negli Stati Uniti è una sciocchezza".
Simona Sala ha proseguito ad accomunare la due realtà. In più di un'occasione la conduttrice è dovuta intervenire per richiamare all'ordine la direttrice, in modo tale da lasciare Matteo Salvini libero di concludere la sua argomentazione senza essere interrotto. "Questi lavoratori stasera hanno aperto perché il governo italiano, il governo Conte amico di Trump, perché io ricordo che il governo Conte è stato confermato con i voti di Renzi e gli applausi di Trump, a differenza della Merkel e di Macron, non ha dato i soldi che doveva agli imprenditori ai commercianti e agli artigiani.
È questa la fondamentale differenza. Perché se voi chiedete a uno dei ristoratori che stasera ha aperto rischiando il suo: 'Se il governo italiano ti avesse dato l'80% del fatturato, come il governo tedesco, stasera avresti aperto o saresti rimasto a casa con la tua famiglia?'. Sarebbero rimasti a casa". Quindi, Matteo Salvini ha proseguito: "Milioni di piccoli imprenditori, artigiani, partite Iva e liberi professionisti, che grazie al centrodestra non pagheranno i contributi previdenziali nel 2021, sono costretti a scegliere se fallire e non avere più il pane da portare a casa ai loro figli, o lottare per lavorare".
"Avete seguito su Rai Tre a #TitoloV? L’arroganza, i sorrisini e i comizietti faziosi di certi giornalisti della 'tivù pubblica' non finiscono mai di stupirmi. Salvini pericoloso, brutto e cattivo come Trump...!!! La pazienza è la virtù dei forti", ha scritto Matteo Salvini subito dopo la chiusura del collegamento con Titolo V, scatenando l'ira dei suoi sostenitori indignati per quanto visto. Il tweet del senatore, però, non è piaciuto all'Usigrai e alCdr del Giornale Radio Rai1, che si sono scagliati contro Matteo Salvini: "Esprimiamo sdegno per i messaggi di odio contro la direttrice, Simona Sala, pubblicati sul web a seguito del confronto televisivo di ieri con il leader della Lega, Matteo Salvini, e a seguito del tweet pubblicato dallo stesso Salvini in chiusura di trasmissione.
Fare le domande è parte essenziale del lavoro di tutti noi giornaliste e giornalisti della Rai Servizio Pubblico. E, ci spiace per il leader della Lega Matteo Salvini, le domande continueremo a farle. E certo non intimidisce nessuno la 'Bestia' scatenata ad arte con un tweet contro la direttrice del Giornale Radio e di Radio 1, Simona Sala, alla quale va la nostra solidarietà".