SENTI COME STECCA BOCELLI – IL “GRAFFIO” DELLA “STAMPA” AL TENORE: “È LO STESSO CHE AVEVA CANTATO DA SOLO, NEL DUOMO DI MILANO, IN RICORDO DELLE VITTIME DI UNA PANDEMIA CHE OGGI RITIENE INVECE ESAGERATAMENTE RACCONTATA. O ALMENO LA CONSIDERAVA UN' ESAGERAZIONE FINO A POCHE ORE FA QUANDO HA SPECIFICATO DI NON ESSERE UN NEGAZIONISTA E, NATURALMENTE, DI ESSERE STATO FRAINTESO. LA STECCA PUÒ CAPITARE A TUTTI. MA…”
-
1 – MATTIOLI STRONCA IL CONCERTO DI BOCELLI IN DUOMO (DAGOSPIA DEL 13 APRILE 2020)
2 – LA STECCA DEL TENORE NO MASK
Paolo Griseri per “la Stampa”
Subissato dalle critiche dei parenti delle vittime del Covid, il tenore Andrea Bocelli ha dovuto ieri precipitosamente rettificare alcune improvvide dichiarazioni. Nell' entusiasmo di un pomeriggio al Senato, Bocelli si era fatto prendere la mano criticando il lockdown: «Non ho mai conosciuto qualcuno che fosse andato in terapia intensiva, dunque perché questa gravità?».
Bocelli è lo stesso che il giorno di Pasqua aveva cantato da solo, nel Duomo di Milano, in ricordo delle vittime di una pandemia che oggi ritiene invece esageratamente raccontata. O almeno la considerava un' esagerazione fino a poche ore fa quando ha specificato di non essere un negazionista e, naturalmente, di essere stato frainteso. La stecca può capitare a tutti. Ma come gli ha ricordato il collega Fedez, «fare silenzio ogni tanto non fa male».