STORIA DI DENARO E POTERE, ALTI TRADIMENTI: SEMBRA SHAKESPEARE MA E’ "SUCCESSION", SERIE TV DEI RECORD - LA RESA DEI CONTI DELLA QUARTA STAGIONE: IL MAGNATE DEI MEDIA LOGAN ROY VUOLE RITIRARSI, MA GLI EREDI SONO INCAPACI. CHI VIENE IN MENTE? LA SOMIGLIANZA PIÙ EVIDENTE È CON I MURDOCH – LO SCAMBIO DI BATTUTE CULT: “VUOI FARE UN PATTO CON IL DIAVOLO?"; "CERTO! DEL RESTO, CHE ME NE FACCIO DELL'ANIMA?" - VIDEO

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Estratto dell’articolo di Paola Jacobbi per repubblica.it

 

 

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Domanda: "Vuoi fare un patto con il diavolo?". Risposta: "Certo! Del resto, che me ne faccio dell'anima?". È uno dei tanti scambi di battute feroci, ciniche, superbamente acute, contenute in Succession, la serie televisiva che in tre stagioni ha accumulato 48 nomination agli Emmy, vincendo 13 premi, più una sfilza di altri riconoscimenti.

 

Storia di denaro e potere, alti tradimenti e laceranti disfunzioni affettive, racconta i Roy, famiglia fittizia, il cui patriarca Logan ha fondato un impero nel mondo dei media e dell'entertainment. L'uomo, ormai anziano, sa che prima o poi dovrà organizzare la sua successione e i suoi figli (quattro, uno di primo letto, gli altri tre dalla seconda moglie) non sembrano all'altezza.

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O forse lo sarebbero anche, se il padre non li mettesse gli uni contro gli altri, in un gioco al massacro violentissimo e amorale. Anche i ricchi piangono, titolava la vecchia telenovela. I Roy non piangono mai, sono disumani. Succession non lo dichiara ma si ispira a decine di vicende reali. La somiglianza più evidente è con gli australiani Murdoch: le televisioni dei Roy della fiction sono voce della destra più populista e conservatrice e Logan, proprio come Rupert, neo fidanzato a 92 anni, continua a cambiare moglie.

 

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